Iniziare a vedere l'obesit¨¤ come una malattia ¨¨ il primo passo per guarire: l'esperto spiega a Gazzetta Active perch¨¦ ¨¨ importante cambiare paradigma su questa patologia
Parlare di obesit¨¤, oggi, significa soprattutto parlare di stigma. Quello che devono subire tutta la vita le persone obese, accusate di essere solo pigre e prive di mancanza di volont¨¤. Il dottor Alessandro Giovanelli, direttore dell¡¯Istituto Nazionale per la cura dell¡¯Obesit¨¤ (INCO) presso l¡¯IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant'Ambrogio, spiega: "? importante ribadire un concetto fondamentale:?l'obesit¨¤ ¨¨ una malattia a tutti gli effetti, come potrebbe essere l'ipertensione o una cardiopatia. Non si tratta di un problema estetico, ma di una condizione patologica che richiede cure mediche specifiche". ? questo uno dei messaggi fondamentali dell'Obesity Day, giornata promossa dall¡¯ADI (Associazione di Dietetica e Nutrizione Clinica Italiana) per sensibilizzare l'opinione pubblica sui rischi legati a questa patologia: iniziare a trattare l¡¯obesit¨¤ come una malattia.
cause e conseguenze dell'obesit¨¤
¡ª ?L'obesit¨¤ non ¨¨ il risultato di cattive abitudini alimentari o di pigrizia, ma di una patologia complessa che coinvolge numerosi aspetti della salute fisica e mentale. "Pensiamo all'obesit¨¤ come alla punta di un iceberg" continua il dott. Giovanelli. "Quello che vediamo ¨¨ solo una parte del problema. Spesso, sotto l¡¯obesit¨¤, si nascondono altre condizioni patologiche, come il diabete, le malattie cardiovascolari e persino problemi ortopedici." L'obesit¨¤, quindi, non ¨¨ solo una conseguenza di altre malattie, ma pu¨° essere anche la causa scatenante di molte di esse. Per questo, ¨¨ fondamentale affrontarla con un approccio globale e interdisciplinare.
come si pu¨° curare l'obesit¨¤
¡ª ?Negli ultimi tempi ha fatto molto clamore la vicenda?dei farmaci per l¡¯obesit¨¤ come l¡¯Ozempic e altri agonisti del recettore GLP-1, spesso usati per dimagrire anche da persone non affette da diabete, al punto che ancora adesso si riscontrano difficolt¨¤ di reperimento di tali farmaci. Il farmaco ¨¨ davvero la soluzione definitiva per l¡¯obesit¨¤? "Le strategie terapeutiche contro l'obesit¨¤ non devono essere viste come antagoniste" spiega il dottor Giovanelli. "La farmacologia, l'intervento chirurgico e il supporto psicologico devono lavorare insieme in sinergia. Non si pu¨° pensare che una sola soluzione sia sufficiente". L'obesit¨¤ richiede un approccio di squadra, dove medici, nutrizionisti, psicologi e altri specialisti collaborano per offrire al paziente una cura su misura. "Il farmaco pu¨° essere utile fino a un certo punto - aggiunge - ma ¨¨ l'integrazione di tutti questi strumenti che permette di gestire, e in alcuni casi risolvere, la malattia."
grassofobia e obesit¨¤
¡ª ?Un altro tema di cui si discute sempre pi¨´ spesso ¨¨ quello della grassofobia, cio¨¨ il pregiudizio verso le persone in sovrappeso o obese. "Viviamo in una societ¨¤ che valorizza un modello estetico magro e filiforme, ma poi ci porta a muoverci sempre meno e a mangiare sempre peggio. Questo pu¨° portare a un'enorme pressione psicologica su chi soffre di obesit¨¤, e spesso si traduce in una forma di auto-colpevolizzazione". "? fondamentale che i pazienti non si sentano giudicati o sbagliati" afferma Giovanelli: "Devono poter chiedere aiuto senza vergogna".
diagnosi e trattamento dell'obesit¨¤
¡ª ?La diagnosi dell'obesit¨¤ deve essere fatta da uno specialista e si basa sia su dati oggettivi che su un approccio clinico. "Generalmente si utilizza l'indice di massa corporea (IMC), che ¨¨ il rapporto tra peso e altezza al quadrato," spiega il dott. Giovanelli. "Se l'IMC ¨¨ superiore a 25, parliamo di sovrappeso, mentre un valore sopra 30 indica obesit¨¤." Tuttavia, non basta guardare solo l¡¯IMC. "La distribuzione del grasso corporeo ¨¨ altrettanto importante. Il grasso viscerale, localizzato nell'addome, ¨¨ pi¨´ pericoloso da un punto di vista metabolico rispetto al grasso sottocutaneo, come quello che si accumula su fianchi o braccia." Quanto al trattamento, l¡¯approccio pi¨´ efficace rimane quello multidisciplinare: "Oltre ai farmaci e alla chirurgia, ¨¨ fondamentale rieducare i pazienti dal punto di vista nutrizionale e comportamentale. Devono imparare a mangiare in modo sano e a interpretare il cibo in modo diverso. Oggi ci sono tanti strumenti a disposizione, dalla farmacologia alle tecnologie avanzate, che possono dare grandi risultati. L¡¯importante ¨¨ affidarsi a professionisti e affrontare la malattia senza vergogna".
obesit¨¤ nei bambini e nei giovani
¡ª ?L¡¯obesit¨¤ ¨¨ una patologia che riguarda soprattutto le nuove generazioni: "L'obesit¨¤ sta aumentando anche tra i bambini e gli adolescenti. Questo ¨¨ dovuto in parte a uno stile di vita sempre pi¨´ sedentario e a un'alimentazione scorretta. I ragazzi che sono in sovrappeso da piccoli hanno un'alta probabilit¨¤ di diventare adulti obesi, con tutte le conseguenze del caso¡±. In tal senso ¨¨ importante il supporto di tutti: famiglia, scuola e rete sociale. Imparare a riconoscere il problema da subito porta a una diagnosi precoce e a un trattamento immediato, che riduce di molto i rischi associati all¡¯obesit¨¤. Che ¨¨ poi lo scopo dell¡¯Obesity Day: conoscere l¡¯obesit¨¤ per curarla. Senza vergogna.
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