Obesit¨¤ e grassofobia sono i temi del film The Whale, che ha scatenato l'opinione pubblica sui temi della grassezza
Se l'obesit¨¤ ¨¨ un termine noto e una malattia di cui sentiamo sempre pi¨´ spesso parlare,?grassofobia ¨¨ una parola relativamente nuova e che ha a che fare con la percezione che abbiamo delle persone grasse. Negli Stati Uniti, dove l'obesit¨¤ ¨¨ un'emergenza sanitaria, la chiamano fatphobia e sta a indicare quell'atteggiamento di repulsione nei confronti della grassezza che genera atteggiamenti discriminatori. Ne ¨¨ un esempio lampante The Whale, l'ultimo film del regista Darren Aronofsky, che ha come protagonista Charlie, un uomo di 300 kg che si lascia morire lentamente. "The Whale esemplifica la linea sfocata tra licenza creativa e danno culturale - si legge sul New York Times -. Gli autori sono liberi di raccontare le storie che vogliono, nel modo che preferiscono. Ma ci sono delle conseguenze. Un film come questo non far¨¤ altro che rafforzare i modi disumanizzanti con cui molte persone intendono la grassezza". Non a caso si parla di stigma sociale dell'obesit¨¤ ovvero l'insieme di?pregiudizi o comportamenti discriminatori rivolti a individui in sovrappeso e obesi a causa del loro peso. Tali stigmi sociali possono estendersi per tutta la vita, purch¨¦ sia presente un eccesso di peso, a partire dalla giovane et¨¤ e durare fino all'et¨¤ adulta. Diversi studi hanno evidenziato che gli individui in sovrappeso e obesi sperimentano livelli pi¨´ elevati di stigma rispetto alle loro controparti pi¨´ magre. Inoltre, si sposano meno spesso, hanno meno opportunit¨¤ educative e di carriera e guadagnano in media un reddito inferiore rispetto alle persone di peso normale. Tutte queste discriminazioni possono avere implicazioni dannose sia per la salute fisiologica che per quella psicologica.
pregiudizi sull'obesit¨¤
¡ª ?La convinzione, in larga parte diffusa dai media, secondo cui "basta mangiare sano e muoversi di pi¨´" per evitare la grassezza ¨¨ fuorviante. "Secondo questa narrazione l'obesit¨¤ sarebbe quindi reversibile "convincendo" il paziente a seguire comportamenti individuali pi¨´ sani e virtuosi (giudizio morale). Questa narrazione non ¨¨ supportata da evidenze scientifiche e contrasta con le moderne evidenze che delineano l'obesit¨¤ come una malattia cronica complessa, risultato di un'interazione tra molteplici cause ambientali, genetiche ed epigenetiche, e sostenuta da alterazioni nei meccanismi neuro-endocrini di regolazione del peso corporeo" scrive in un documento il network OPEN (Obesity Policy Engagement Network) Italia. Insomma, l'obesit¨¤ ¨¨ una malattia e come tale va considerata. Non ¨¨ una colpa n¨¦ tantomeno una questione personale che si pu¨° risolvere individualmente: ¨¨ un'emergenza sanitaria pubblica che riguarda tutti. A partire da come si percepisce la grassezza. E perch¨¦ non venga perpetrato lo stigma sociale dell'obesit¨¤, ¨¨ necessario approfondire l'argomento.
l'obesit¨¤ in europa
¡ª ?Dagli ultimi dati diffusi dall'Organizzazione Mondiale della Sanit¨¤ emerge che il 59% degli adulti europei e quasi 1 bambino su 3 (29% dei maschi e 27% delle femmine) ¨¨ in sovrappeso o ¨¨ affetto da obesit¨¤. Sovrappeso e obesit¨¤ sono tra le principali cause di morte e disabilit¨¤ nella Regione europea dell¡¯OMS e stime recenti suggeriscono che causano pi¨´ di 1,2 milioni di decessi all'anno, corrispondenti a oltre il 13% della mortalit¨¤ totale nella Regione. ? L'obesit¨¤ aumenta il rischio di molte malattie non trasmissibili, inclusi tumori, malattie cardiovascolari, il diabete mellito di tipo 2 e malattie respiratorie croniche. Si ¨¨ anche osservato che le persone con obesit¨¤ hanno un aumentato rischio di complicanze e mortalit¨¤ nel caso di infezione da SARS-CoV-2. Tra le regioni OMS, l'Europa ¨¨ al primo posto per prevalenza di obesit¨¤ negli adulti, seconda solo alle Americhe.?
come combattere la grassobia
¡ª ?La prevenzione ¨¨ uno degli strumenti chiave per combattere l'obesit¨¤.?Tutte le Regioni sono impegnate a perseguire obiettivi di promozione della salute e prevenzione dell¡¯obesit¨¤ e del sovrappeso tramite le linee guida del Piano Nazionale di Prevenzione (PNP) 2020-2025 adottato con intesa Stato - Regioni. Serve tuttavia far fronte alla sempre pi¨´ diffusa grassofobia, cio¨¨ alla percezione comune della grassezza. E non basta la body positivity o seguire influencer sovrappeso: bisogna lavorare sui propri bias e affidarsi alla scienza per avere le informazioni corrette sul tema; sospendere il giudizio morale di fronte alla grassezza e considerare la questione come un argomento di pubblico interesse, piuttosto che responsabilizzare solo l'individuo in sovrappeso.
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