Discriminazioni e?molestie sono macigni che pesano sull'equilibrio delle persone
Stress, precariet¨¤ e discriminazione hanno un peso e possono compromettere la salute mentale di milioni di persone. Un problema che va ben oltre il singolo individuo, con ramificazioni a catena anche sull'economia e sulla societ¨¤ nel suo complesso. Gli esperti lanciano l'allarme.
lavoro e salute mentale
¡ª ?Ambienti di lavoro caratterizzati da stress, discriminazione e molestie possono rappresentare un serio pericolo per la salute mentale. In un contesto lavorativo tossico, in cui si verificano dunque abusi, pregiudizi o atti di bullismo, le persone possono sviluppare disturbi come ansia e depressione, con conseguenze che si estendono ben oltre il luogo di lavoro.
Anche la precariet¨¤ finanziaria e la disoccupazione, cos¨¬ come la perdita del posto di lavoro, sono tutti fattori che aumentano il rischio di andare incontro a problemi psicologici; e nei casi peggiori, qualcuno arriva?al suicidio. Per questo, la Societ¨¤ Italiana di Psichiatria (SIP) sostiene l'importanza di intervenire per migliorare la qualit¨¤ degli ambienti lavorativi e garantire una maggiore inclusivit¨¤.
disturbi mentali, societ¨¤ ed economia
¡ª ?Non ¨¨ solo una mera questione sanitaria: i disturbi mentali hanno anche un impatto significativo a livello sociale ed economico. Secondo i dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanit¨¤ (OMS), entro il 2030 la depressione e i disturbi mentali potrebbero diventare la principale causa di malattia nel mondo, superando addirittura le patologie cardiovascolari.
In Italia, gi¨¤ oggi, pesano per circa il 4% del Prodotto Interno Lordo, tra costi diretti e indiretti, cure e perdita di produttivit¨¤. A cui si aggiungono i problemi a livello individuale, con una riduzione della qualit¨¤ di vita e l'incapacit¨¤ di relazionarsi con gli altri. Inoltre, ¨¨ stato dimostrato che chi soffre di disturbi mentali gravi ha un'aspettativa di vita inferiore di circa 10 anni rispetto alla popolazione generale.
La crisi dei servizi
¡ª ?Le difficolt¨¤ di accesso e la mancanza di risorse compromettono le cura, aumentano il rischio di cronicizzazione dei disturbi e possono portare a pesanti ricadute.?A fronte di un aumento di incidenza dei disturbi mentali, il sistema di assistenza ¨¨ entrato in crisi, in particolare nel nostro Paese. Negli ultimi anni, si ¨¨ registrata una contrazione significativa dei Dipartimenti di Salute Mentale (DSM), passati da 183 nel 2015 a 139 nel 2023. Meno psichiatri, psicologi e personale specializzato, il che si traduce in tempi di attesa sempre pi¨´ lunghi per chi ha bisogno di assistenza. Si prevede che, nel 2024, mancheranno all'appello almeno mille psichiatri, e le prospettive sul lungo termine sono tutt'altro che rosee.
L'appello degli esperti
¡ª ?Di fronte a questa emergenza, spiega la Societ¨¤ Italiana di Psichiatria, ¨¨ necessario un impegno collettivo per ridurre lo stigma che ancora circonda i disturbi mentali, soprattutto sul posto di lavoro. Servono consapevolezza e formazione per promuovere ambienti di lavoro pi¨´ sani e inclusivi, dove la salute mentale sia protetta e valorizzata.?Solo attraverso un'azione decisa e coordinata sar¨¤ possibile affrontare in modo efficace il problema alla e proteggere la societ¨¤.
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