? considerato un interferente endocrino, con potenziali rischi per la salute, soprattutto per il feto e i neonati
Sappiamo dell'esistenza del bisfenolo A, o BPA, per i rischi a esso correlati e la dicitura BPA free su molti prodotti per la casa, come stoviglie, pentole, borracce e contenitori di plastica. Quando il marketing fa leva sull'assenza di qualche ingrediente o nutriente, siamo in automatico portati a pensare che quell'ingrediente sia potenzialmente pericoloso per la salute. Anche se non sempre il marketing "del senza" ha un fondamento scientifico, nel caso del BPA i timori sono legittimi.?Il bisfenolo A ¨¨ considerato un interferente endocrino, cio¨¨ una sostanza in grado di danneggiare la salute alterando l'equilibrio endocrino, soprattutto nella fase dello sviluppo all'interno dell¡¯utero e nella prima infanzia. Il Ministero della Salute sottolinea che "gli studi sperimentali, e anche un numero crescente di studi epidemiologici, indicano che il BPA ha effetti estrogenici, quindi in grado di 'mimare' l¡¯azione degli estrogeni (ormoni 'femminili') che hanno una vasta influenza sulla funzione riproduttiva, ma anche su altre funzioni dell¡¯organismo".
dove si trova il bpa
¡ª ?Il BPA ¨¨ prodotto sin dagli anni '60 dello scorso secolo ed ¨¨ una sostanza chimica molto utilizzata in tutti i Paesi industrializzati. ??impiegato nella produzione delle plastiche in policarbonato (molto diffuse per le propriet¨¤ di trasparenza, resistenza termica e meccanica), utilizzate nei recipienti per uso alimentare, e nelle resine che compongono il rivestimento protettivo interno presente nella maggior parte delle lattine per alimenti e bevande. Gli usi in campo non alimentare vanno dalla carta termica degli scontrini ai dispositivi odontoiatrici.?Come altri interferenti endocrini, il BPA ¨¨ stato oggetto di misure restrittive: dal 2009 ¨¨ inserito nell'elenco delle sostanze vietate nei prodotti?cosmetici e dal 2011 il suo uso ¨¨ vietato per la fabbricazione di biberon di policarbonato per lattanti. Pi¨´ in generale, la classificazione del BPA come tossico per la riproduzione e interferente endocrino lo pone fra le ¡°sostanze particolarmente preoccupanti¡± secondo i criteri del Regolamento europeo sulle sostanze chimiche REACH; tali sostanze sono destinate a limitazioni d'uso e, ovunque possibile, alla sostituzione con sostanze meno nocive.?L'EFSA, l'autorit¨¤ europea per la sicurezza alimentare, ha ridotto la ¡°dose giornaliera tollerabile¡± per il BPA da 50 a 4 microgrammi per chilo di peso corporeo al giorno; nonostante ci¨°, EFSA ha concluso che - dopo il divieto del BPA nei biberon - i livelli di esposizione in Europa erano al di sotto di una soglia di rischio, anche per le fasce di popolazione potenzialmente pi¨´ vulnerabili come i bambini. Tuttavia, considerando che la sostanza continua ad essere oggetto di nuove indagini, EFSA ¨¨ pronta a rivedere ed aggiornare la sua valutazione.
rischi per la salute del bpa
¡ª ?Nonostante i risultati degli studi sul BPA in alcuni casi siano contraddittori, l¡¯Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (European Chemicals Agency, ECHA) ha considerato che le evidenze sono complessivamente sufficienti per considerare il BPA in grado di danneggiare la funzione riproduttiva e agire come un interferente endocrino. E se nell'adulto la tossicit¨¤ del BPA sembra non essere preoccupante, il feto e il neonato, a causa delle loro ridotte dimensioni e minori capacit¨¤ di metabolizzare, potrebbero risultare molto pi¨´ vulnerabili all'esposizione di bisfenolo A.
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