Il Ministero della Salute ha promosso in tutto il territorio nazionale lo screening gratuito rivolto alle persone nate tra il 1969 e il 1989
L'epatite C ¨¨ una di quelle infezioni silenziose di cui si parla troppo poco nonostante, dati alla mano, colpisca molte pi¨´ persone di quanto si possa pensare. La statistiche pi¨´ recenti dell'Istituto Superiore di Sanit¨¤ rivelano che l'Italia ¨¨ il Paese che ha il pi¨´ alto numero di pazienti europei trattati per l¡¯epatite C, con almeno 260mila pazienti trattati dal 2015 ad oggi.
I dati ufficiali, per¨°, non tengono conto dei casi di infezione non ancora accertati. La stima pi¨´ recente parla di migliaia di casi di epatite C non conclamati, con una particolare prevalenza tra i soggetti adulti che hanno un'et¨¤ compresa tra i 35 e i 75 anni. Questo perch¨¨, come spiega l'ISS, l'infezione acuta iniziale da HCV ¨¨ nella maggior parte dei casi asintomatica e anitterica. Secondo le stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanit¨¤, nel mondo ci sarebbero almeno 50 milioni di persone con infezione cronica da HCV, con un aumento al ritmo di 1 milione di nuove diagnosi ogni anno.
Epatite C: soggetti pi¨´ a rischio, troppo spesso inconsapevoli
¡ª ?La maggior parte delle persone affette da epatite C non riscontrano alcun sintomo e in tanti si accorgono di essere affetti solo quando iniziando a emergere i primi danni al fegato, ma questo pu¨° accadere anche a mesi o addirittura anni di distanza rispetto all¡¯infezione, con gravi conseguenze come l'insufficienza epatica, la cirrosi e il tumore del fegato. I dati dell'ISS parlano chiaro: fino all'85% delle persone infette andr¨¤ incontro a cronicizzazione e il 20-30% dei pazienti con epatite cronica C sviluppa, nell¡¯arco di 10-20 anni, cirrosi e, in circa l'1-4%, un epatocarcinoma.
Come si trasmettere e come fare il test
¡ª ?L'epatite C si trasmette attraverso il contatto diretto con sangue infettato dal virus HCV e questo significa che c'¨¨ un maggior rischio di infezione con la condivisione di oggetti per la cura personale come rasoi, spazzolini da denti, strumenti per la manicure, scambio di aghi o siringhe e anche l'esecuzione di tatuaggi o piercing con aghi non sterili. Fino a qualche decennio fa, complice la scarsa affidabilit¨¤ dei test sul sangue, non era difficile contrarre l'infezione dopo le trasfusioni di sangue o i trapianti d'organo ed ¨¨ anche per questo motivo che chi ha subito una trasfusione o un trapianto prima del 1992 ¨¨ stato coinvolto nelle tante campagne di screening in Italia.
Anche chi non ha ancora manifestato alcun sintomo pu¨° essere un soggetto infetto e per questo motivo ¨¨ fondamentale sottoporsi al?test per la diagnosi dell¡¯epatite C, soprattutto se si rientra nelle categorie a rischio di infezione. La buona notizia ¨¨ che il Ministero della Salute ha promosso in tutto il territorio nazionale lo screening gratuito rivolto alle persone nate tra il 1969 e il 1989 per individuare e curare persone che non sono a conoscenza della propria positivit¨¤.
Come funziona il test per l'Epatite C
¡ª ?Il test per l'epatite C ¨¨ semplice e veloce: ¨¨ sufficiente un prelievo di sangue, senza neanche la necessit¨¤ di essere a digiuno, per verificare l'eventuale presenza degli anticorpi specifici contro il virus. In caso di positivit¨¤, poi, in quello stesso campione verr¨¤ ricercata la presenza del materiale genetico del virus stesso e, in base al risultato, si decider¨¤ con un professionista quando avviare il percorso della terapia antivirale.
Contrariamente a quanto si possa pensare, infatti, ad oggi non esiste un vaccino contro l¡¯epatite C. Dal 2015 in Italia il Sistema Sanitario Nazionale copre i farmaci antivirali da assumere per via orale e senza effetti collaterali di rilievo che riescono a eliminare completamente il virus dell¡¯epatite C in solo 8 settimane. I medici, per¨°, raccomandano a chi ¨¨ affetto da epatite C di effettuare i vaccini specifici per i virus di epatite A e B, dal momento che l'eventuale infezione con i virus di queste patologie potrebbero creare complicazioni severe in un paziente gi¨¤ affetto da malattia di fegato.
? RIPRODUZIONE RISERVATA