Mangiare un po¡¯ meno? Secondo un nuovo studio rinforza il sistema immunitario e potrebbe aggiungere anni alla nostra vita. Ma quanto meno?
Che mangiare il giusto, evitando gli eccessi a tavola, contribuisca a un miglior stato di salute non ¨¨ una novit¨¤: medici e nutrizionisti lo affermano da decenni. Ma che essere parchi a tavola possa addirittura mantenerci giovani non era cos¨¬ scontato. E invece¡
Mangiare un po¡¯ meno per ringiovanire: lo studio
¡ª ?Ridurre le calorie sembra che possa?ringiovanire?una parte fondamentale del nostro sistema immunitario. A dirlo ¨¨ uno studio della Yale University su un gruppo di 238 adulti di et¨¤ compresa tra 26 e 47 anni, che dopo aver ridotto l'apporto calorico di circa il 14%, si ¨¨ scoperto avevano la ghiandola del timo che funzionava meglio.
- Tutti i partecipanti sono stati invitati a seguire un programma dietetico volto a ridurre l'assunzione di cibo, senza attenersi a una precisa quantit¨¤ di cibo. E a tutti ¨¨ stato preso il peso corporeo per stimare quanto si stavano attenendo al piano.?
- Le misurazioni hanno suggerito che l'assunzione di calorie era stata ridotta in media di circa il 14%, variando dal 12 al 22%.?
- Quando i ricercatori hanno esaminato i partecipanti allo studio 2 anni dopo, hanno scoperto che chi aveva mangiato un po' meno aveva la ghiandola del timo pi¨´ efficiente.
Timo: cos¡¯¨¨
¡ª ?Il timo ¨¨ una ghiandola che sta nel torace sopra il cuore e davanti alla trachea e che produce le cellule T che combattono le malattie. Questo lavoro incessante fa s¨¬ che il timo invecchi pi¨´ velocemente del resto del corpo. Ecco perch¨¦ fermare il suo declino potrebbe "migliorare la durata della vita sana", secondo il professor Vishwa Deep Dixit, dietista che faceva parte del team di ricerca di Yale. Gli scienziati hanno misurato il numero di cellule T, scoprendo che i partecipanti che nei due anni precedenti avevano assunto un po¡¯ meno calorie producevano un maggior numero di preziose cellule T.?
Questione di calorie
¡ª ?"C'¨¨ un gran dibattito su quale tipo di dieta sia migliore - a basso contenuto di carboidrati o grassi, iperproteica, digiuno intermittente, ecc - e penso che il tempo dir¨¤ quali di esse sono pi¨´ efficaci¡±, spiega il professor Dixit. "Ma il nostro studio rivela come una semplice riduzione delle calorie, senza nessuna dieta specifica, abbia gi¨¤ un effetto notevole in termini biologici".
Dieta e invecchiamento
¡ª ?Lo studio ha anche mostrato che la riduzione dell'apporto calorico inibisce la produzione di una specifica proteina associata all'invecchiamento, chiamata PLA2G7. Si tratta di un prodotto delle cellule immunitarie (note come macrofagi) e pu¨° causare infiammazioni legate all'et¨¤. Secondo gli scienziati di Yale, PLA2G7 ¨¨ uno dei fattori che determinano gli effetti della restrizione calorica. "L'identificazione di questi fattori ci aiuta a capire come il sistema metabolico e il sistema immunitario dialogano tra loro¡±, conclude Dixit. ¡°Il che pu¨° indicarci potenziali bersagli che possono migliorare la funzione immunitaria, ridurre l'infiammazione e potenzialmente anche migliorare la durata della vita sana".
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