Gli effetti dell¡¯allenamento mantengono attivi anche quando si torna a lavorare
Il caff¨¨ non ¨¨ l¡¯unica arma a disposizione per vincere il calo energetico post prandiale. Infatti, per non farsi sopraffare dalla sonnolenza e dalla stanchezza che spesso si manifestano dopo pranzo si pu¨° anche praticare attivit¨¤ fisica. Perch¨¦ l¡¯allenamento in pausa pranzo comporti benefici psicofisici e permetta di riprendere a lavorare con energia bisogna per¨° seguire alcune indicazioni.
LO SPORT ALZA IL LIVELLO D¡¯ATTENZIONE
¡ª ?L¡¯attivit¨¤ fisica ¨¨ un prezioso antidoto contro il calo energetico postprandiale perch¨¦ ¡°risveglia¡± l¡¯organismo, con un effetto che si protrae anche dopo la fine dell¡¯allenamento. ¡°In questo processo ricopre un ruolo centrale l¡¯adrenalina, ormone che ¨¨ naturalmente secreto dal corpo quando si esercita il fisico. L¡¯adrenalina rimane a lungo in circolo, contribuendo cos¨¬ a mantenere alte le soglie dell¡¯attenzione e della concentrazione, condizione imprescindibile per essere efficienti non solo nella sfera professionale¡± sottolinea il dottor Lelio Morricone, responsabile del Servizio di Nutrizione Clinica e Prevenzione Cardiometabolica a Palazzo della Salute - Wellness Clinic di Milano e collaboratore dell¡¯Irccs Ospedale Galeazzi - Sant¡¯Ambrogio di Milano. D¡¯altro canto, anche la serenit¨¤ aiuta a rendere al meglio sul posto di lavoro. Anche in questo caso pu¨° essere d¡¯aiuto l¡¯attivit¨¤ fisica; infatti, se ci si allena a un¡¯intensit¨¤ moderata si stimola la produzione di endorfine, i cosiddetti ¡°ormoni del benessere¡±, che contribuiscono a mantenere lo stress al di sotto dei livelli di guardia.
NON BISOGNA ESAGERARE CON INTENSIT? E DURATA
¡ª ?Per evitare il calo energetico post prandiale, quando svolte in pausa pranzo sono indicate attivit¨¤ fisiche aerobiche quali la corsa, il nuoto e pedalare in bicicletta, a patto per¨° di non eccedere con l¡¯intensit¨¤ dell¡¯allenamento. Per varie ragioni, lo sport pi¨´ comodo da praticare in questo momento della giornata ¨¨ il running, in cui ci si dovrebbe cimentare per mezz¡¯ora o, al massimo tre quarti d¡¯ora. Per non avere problemi di digestione non ci si deve allenare subito dopo mangiato. Quindi, per chi ha intenzione di praticare attivit¨¤ fisica in pausa pranzo ¨¨ consigliabile una colazione un po¡¯ pi¨´ abbondante del normale; inoltre, pu¨° essere utile uno spuntino a met¨¤ mattina. ¡°La colazione rappresenta un pasto molto importante e non andrebbe mai saltata, n¨¦ limitata a un semplice caff¨¨. Ci¨° ¨¨ valido ancor di pi¨´ per chi prevede di allenarsi a met¨¤ giornata¡± spiega il dottor Morricone.
ATTENZIONE A QUEL CHE SI METTE NEL PIATTO
¡ª ?I benefici che l¡¯attivit¨¤ fisica ha nei confronti del calo energetico post prandiale possono essere vanificati se a pranzo si mangia senza criterio. Innanzitutto, anche se ci si ¨¨ prima allenati il pasto non dovrebbe essere troppo pesante, perch¨¦ una digestione laboriosa ¨¨ causa di sonnolenza. ¡°In questi casi, il pranzo ideale ¨¨ principalmente a base di carboidrati complessi. L¡¯apporto di proteine e di grassi deve invece essere non eccessivo, preferendo i grassi ¡°buoni¡± vegetali (olio di oliva) o quelli del pesce, delle mandorle e delle noci, che hanno propriet¨¤ antinfiammatorie e proteggono l¡¯organismo. I carboidrati, meglio se integrali, possono essere assunti tramite pasta o pane, senza esagerare con le quantit¨¤, mentre pesce, legumi e uova possono rappresentare la fonte proteica del pranzo. Sono invece da limitare la carne e i salumi¡± afferma il dottor Morricone. ? importante sapere che per le persone in sovrappeso e per quelle che soffrono di diabete ¨¨ pi¨´ complicato essere energici dopo i pasti, perch¨¦ l¡¯aumento della glicemia favorisce il torpore; pertanto, ¨¨ opportuno scegliere alimenti che non alzano troppo la glicemia. Va infine tenuto presente che, proprio perch¨¦ risveglia l¡¯organismo, l¡¯attivit¨¤ fisica non andrebbe mai praticata alla sera e in particolare dopo aver cenato, altrimenti si rischia di incontrare serie difficolt¨¤ ad addormentarsi.
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