L’infortunio di Nadal: cos’è la microlacerazione muscolare e quali sono i tempi di recupero

Dopo il ritorno in campo a Brisbane, il campione spagnolo si è fermato per un problema muscolare. Tutti i chiarimenti del dottor Stefano Diprè

L’ultimo problema ha sollevato ulteriori interrogativi sul futuro del tennista. Dopo il positivo ritorno in campo a Brisbane contro Dominic Thiem e Jason Kubler, Rafa Nadal si è fermato di nuovo. Stavolta, per una microlacerazione muscolare arrivata contro Jordan Thompson. Gazzetta Active ha approfondito la questione con il dottor Stefano Diprè, fisioterapista-OMPT di Milano ed esperto di riabilitazione in ambito traumatologico e sportivo, fondatore di Fisioscience.

Dottor Diprè, intanto una premessa. Cosa si intende con microlacerazione del muscolo??
"? uno dei problemi più complessi per un atleta. Si verifica quando le fibre muscolari subiscono piccole rotture a causa di sforzi eccessivi o movimenti improvvisi. In sport come il tennis, dove il fisico è messo a dura prova in ogni match, questo infortunio può avere ripercussioni significative. La guarigione richiede riposo, cure adeguate e una riabilitazione mirata, ma la vera sfida sta nel ripristinare la forza e la flessibilità del muscolo, senza accelerare i tempi e rischiare ricadute".

Nadal arrivava già da un lungo periodo di stop. Che problemi può dare un infortunio del genere?
"Per Nadal, tennista noto per l’eccezionale resistenza e la capacità di giocare lunghi scambi, questo problema potrebbe essere molto limitante. Il suo stile di gioco, esplosivo e basato su rapidi cambi di direzione, può aggravare ancor di più la situazione. Inoltre, il recente periodo di inattività può aver ridotto la sua forma fisica, complicando il rientro. La preoccupazione è che, oltre a prolungare lo stop, possa influenzare le sue prestazioni future".

Quali possono essere i tempi di recupero?
"Di solito variano in base alla gravità dell'infortunio e alla risposta del corpo alle terapie. Per Nadal, il percorso verso la guarigione completa potrebbe richiedere mesi, durante i quali dovrà bilanciare il riposo con un allenamento mirato per mantenere la condizione fisica. Un ritorno prematuro potrebbe essere rischioso, aumentando la probabilità di ulteriori danni".

Tra i suoi obiettivi c’è il ritorno competitivo al Roland Garros, a maggio. ? possibile?
"Il suo recupero dovrà essere gestito con cura, solo un ritorno graduale alla competizione potrà garantire maggiori possibilità di successo. Ci sono ottime speranze, ma il lavoro deve essere fatto alla perfezione".

Nel caso di Nadal, si può ipotizzare un legame con i precedenti infortuni e in particolare con l’ultimo e lungo stop?
"? plausibile, certo. Il suo tennis, sempre molto fisico, potrebbe aver predisposto il corpo a questo tipo di infortuni negli anni. Il lungo periodo lontano dai campi potrebbe, inoltre, aver avuto un impatto sulla resistenza e sulla capacità di sopportare gli sforzi prolungati, tipici delle partite ad alto livello".

A 37 anni, quante speranze ha Nadal di tornare competitivo nei grandi tornei?
"A quest’età, Nadal affronta sfide che vanno oltre la semplice guarigione fisica. Il suo corpo, dopo anni di intensa attività sportiva, potrebbe non recuperare con la stessa rapidità di una volta. ? normale che ogni infortunio sollevi ora interrogativi sulla capacità dell’atleta di tornare ai massimi livelli. La sua storia è però ricca di esempi di come ha superato gli ostacoli, dimostrando una resilienza e una determinazione fuori dal comune".