Secondo gli esperti anche chi intende praticare attivit¨¤ sportiva non agonistica dovrebbe sottoporsi allo screening elettrocardiografico
Siamo ormai ben consapevoli di quanto la prevenzione sia fondamentale per identificare patologie e problematiche in una fase in cui possono essere affrontate velocemente e senza conseguenze gravi. In Italia sono attivi da anni programmi di screening gratuiti per i tumori della cervice uterina, della mammella e del colon-retto ed ¨¨ obbligatorio per legge sottoporsi a una serie di esami clinici se si vuole praticare un'attivit¨¤ sportiva a livello agonistico, a cominciare dall'elettrocardiogramma.
importanza dell'elettrocardiogramma
ĄŞ ?A confermare l'importanza dell'elettrocardiogramma come screening salvavita ¨¨ stato in questi giorni uno studio condotto dall'ospedale pediatrico Bambino Ges¨´ di Roma su un campione di 581 atleti (di cui lĄŻ80% di sesso maschile) con un'et¨¤ media di 15 anni. I risultati parlano chiaro: un ragazzo su dieci presentava unĄŻanomalia della ripolarizzazione ventricolare, una cardiopatia provocata da un difetto del battito cardiaco che, al contrario di quanto accade nelle persone sane, necessita di un tempo pi¨´ lungo.
Cosa ¨¨ emerso dallo studio
ĄŞ ?Il 9% dei soggetti coinvolti nello studio, condotto dai medici e ricercatori della Medicina dello Sport e ipertensione arteriosa dellĄŻOspedale Pediatrico Bambino Ges¨´, presentava questa anomalia che, in 17 casi pari al 3% dei partecipanti, ha portato alla scoperta di una patologia al cuore gi¨¤ manifesta e all'impossibilit¨¤ di ottenere lĄŻidoneit¨¤ allĄŻattivit¨¤ sportiva agonistiche. Nello specifico, si legge nei risultati della ricerca, sono state rivelate 8 cardiomiopatie, 2 miocarditi, 5 ponti miocardici, 2 anomalie coronariche.
"La probabilit¨¤ che gli atleti agonisti abbiano una cardiomiopatia nascosta ¨¨ bassa, ma non trascurabile. Lo screening elettrocardiografico, preliminare allĄŻidoneit¨¤ sportiva agonistica, si conferma dunque unĄŻottima opportunit¨¤ per identificare precocemente cardiomiopatie e altre patologie che aumentano il rischio di morte improvvisa in giovani atleti apparentemente sani", ha spiegato Ugo Giordano, responsabile dellĄŻUnit¨¤ Operativa di Medicina dello Sport e ipertensione arteriosa dellĄŻOspedale Pediatrico Bambino Ges¨´.
Se gli aspiranti atleti agonisti in Italia possono contare sullo screening obbligatorio, i medici dello sport consigliano di sottoporsi a questi test anche a chi intende praticare attivit¨¤ sportiva non agonistica, cos¨Ź da identificare fin dalla giovane et¨¤ eventuali cardiomiopatie o altre patologie che potrebbero aumentare il rischio di morte improvvisa anche in atleti apparentemente sani.
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