Alcune persone sono a disagio quando si trovano in luoghi angusti, diventando facilmente preda dell¡¯ansia. Ecco cosa sapere e i consigli dell¡¯esperta
Con claustrofobia si intende la fobia, ossia la paura, dei luoghi chiusi. Infatti, il termine latino ¡°claustrum¡± ha tra i suoi numerosi significati anche quello di luogo chiuso e di difficile accesso. Questo disturbo ¨¨ dunque contraddistinto da un timore irrazionale di ambienti con tali caratteristiche. ? proprio questa paura a portare a evitare i posti e le situazioni che sono causa di una sensazione di oppressione e di mancanza di libert¨¤ di movimento.
le cause della claustrofobia
¡ª ?Se si considera la popolazione mondiale, l¡¯incidenza della claustrofobia ¨¨ superiore al 5%. Per fortuna, tre casi su quattro non sono gravi e solamente per una scarsa percentuale di individui ¨¨ necessario ricorrere a un trattamento. A soffrirne sono soprattutto le donne, mentre il disturbo esordisce tipicamente intorno ai 14 anni. I luoghi pi¨´ comunemente temuti dalle persone che soffrono di claustrofobia sono gli ascensori, le scale strette, i ponti, le gallerie, la metropolitana, gli aerei. In generale, quindi, a far paura sono gli spazi angusti. ¡°Attualmente sono due le ipotesi pi¨´ accreditate in merito all¡¯origine di questo disturbo. Secondo la prima tutto nasce da un possibile malfunzionamento dell¡¯amigdala, una struttura del cervello in grado di influenzare la percezione del pericolo. In base alla seconda ipotesi, la claustrofobia sarebbe provocata da una disfunzione relativa alla percezione dello spazio correlata a un meccanismo di difesa evolutivo legato al pericolo di essere messo all¡¯angolo senza via di scampo¡± spiega la dottoressa Linda Boscaro, psicologa specializzanda in Psicologia Clinica e docente a contratto all¡¯Universit¨¤ Vita-Salute San Raffaele di Milano. Cos¨¬ come altre fobie, anche questo disturbo pu¨° essere radicato in traumi vissuti nel corso dell¡¯infanzia o dell¡¯adolescenza.
claustrofobia e ansia
¡ª ?? quando chi ne soffre si ritrova nelle situazioni e nei luoghi temuti che si manifestano i sintomi caratteristici della claustrofobia. Quelli pi¨´ comuni sono la sudorazione, il tremore, un senso di oppressione all¡¯altezza del torace, brividi, difficolt¨¤ di respirazione o accelerazione della frequenza respiratoria, vertigini e giramenti di testa. A questi cambiamenti fisici si associa una sensazione di perdita di controllo, che a sua volta scatena un¡¯ansia incontenibile. Nei casi pi¨´ seri, si pu¨° essere vittima persino di un attacco di panico. ¡°? per via di questi sintomi che, dopo la prima volta che si manifestano, la maggior parte delle persone che soffre di claustrofobia tende a evitare le situazioni che provocano tale disturbo¡± sottolinea la dottoressa Boscaro. Di frequente, questa fobia si presenta in associazione con altri tipi di disturbi d¡¯ansia, come il disturbo d¡¯ansia generalizzato, la fobia sociale e il disturbo di panico. Inoltre, molte ricerche scientifiche hanno messo in evidenza un collegamento della claustrofobia con gli indicatori dello stress.
l'ansia anticipatoria
¡ª ?Per curare la claustrofobia ¨¨ d¡¯aiuto la terapia cognitivo-comportamentale, che ¨¨ efficace anche nei confronti dei sintomi dell¡¯ansia anticipatoria, in cui la sensazione di disagio dipende dal timore di ci¨° che potrebbe accadere in una certa situazione. ¡°Attraverso lo sviluppo di abilit¨¤ ad hoc e tecniche di esposizione ¨¨ possibile indebolire l¡¯associazione specifica con gli stimoli fobici e gestire nel modo pi¨´ funzionale possibile i sintomi. Inoltre, i metodi cognitivi si prefiggono l¡¯obiettivo di individuare e ristrutturare schemi cognitivi distorti e luoghi comuni associati alla situazione che provoca paura nel soggetto¡± afferma la dottoressa Boscaro. Quando si ¨¨ preda di un attacco di claustrofobia, per ridurre la portata dei sintomi sono utili tecniche di rilassamento che favoriscono un miglior controllo della respirazione o inducono a immaginare un luogo tranquillo e familiare. Infine, in ottica preventiva pu¨° essere utile la meditazione, in quanto attenua i sintomi dello stress.
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