La professoressa Antonella Castagna ci spiega tutto sul batterio Listeria monocytogenes e la listeriosi: sintomi, morte, dove si trova, cura e incubazione.
Di questi tempi, la parola ¡°focolaio¡± fa sempre molta paura. Per questo, quando l¡¯azienda Agricola Tre Valli ha deciso di ritirare dal mercato alcuni lotti di wurstel di propria produzione - poich¨¦ alcune confezioni erano state contaminate da Listeria monocytogenes - il livello di attenzione e di preoccupazione si ¨¨ immediatamente alzato. La causa, appunto, sta nel numero di casi (66) e di morti (3) causate da questo batterio dal 2020 ad oggi.?Il ministero della salute ha specificato che i 3 decessi hanno riguardato persone particolarmente fragili e immunocompromesse e sono avvenuti nel dicembre 2021, marzo 2022 e giugno 2022 rispettivamente in Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna. Ma di cosa si tratta, precisamente, e quali sono i rischi per chi contrae la Listeriosi, portata appunto da questo batterio? Lo ha spiegato a Gazzetta Active la professoressa Antonella Castagna, primario dell¡¯Unit¨¤ di Malattie Infettive dell'Ospedale San Raffaele di Milano.
Professoressa, cosa sta succedendo e perch¨¦ si parla cos¨¬ tanto di Listeria Monocytogenes??
¡°Si tratta di un batterio ubiquitario, presente nell¡¯ambiente, e possiamo trovarlo sia in elementi crudi che trasformati durante la lavorazione. L¡¯uomo si infetta generalmente per via alimentare, ingerendo il batterio che pu¨° essere presente nell¡¯acqua, nel latte, o verdura, formaggi molli, pesci affumicati, carne poco cotta o conservata in modo non adeguato dopo la lavorazione. Listeria monocytogenes ¨¨ infatti un batterio molto resistente, pi¨´ di altri; pu¨° resistere alla refrigerazione, all¡¯essicamento e al congelamento. Stiamo assistendo a una serie di casi che potrebbero essere riconducibili ad una contaminazione alimentare specifica. A luglio, quando un ragazzo ¨¨ stato ricoverato per Listeria, il batterio incriminato ¨¨ stato identificato anche in una confezione di wurstel di pollo che aveva a casa. Da l¨¬ sono scattati i controlli che hanno reso possibile la rottura della catena, ritirando dal mercato le confezioni a rischio, procedura necessaria e giusta. Ci aspettiamo che questo possa avere un impatto positivo importante sul numero di nuovi casi¡±.?
Quali sono i rischi per chi contrae questo batterio??
¡°Il batterio in questione causa la listeriosi, una patologia che pu¨° essere grave nelle donne gravide e nei pazienti immunodepressi, mentre nelle altre persone causa generalmente una sindrome gastroenterico-febbrile che si risolve spontaneamente e abbastanza velocemente. Infatti, noi conosciamo solo il numero di casi abbastanza severi da richiedere attenzione clinica, ma non sappiamo quante persone possono aver avuto la listeriosi e l¡¯hanno superata spontaneamente. La Listeria pu¨° dare una malattia grave quando entra nel sangue: questo succede, come detto, nelle donne in gravidanza, mettendo in pericolo soprattutto il feto, e nei pazienti immunodepressi, nei quali si pu¨° sviluppare un quadro caratteristico di una meningoencefalite, in cui il batterio quindi riesce a raggiungere anche il sistema nervoso centrale¡±.?
Come si cura??
¡°Vi sono degli antibiotici specifici. La Listeria ¨¨ resistente alle cefalosporine, quindi utilizziamo fondamentalmente due farmaci in combinazione: l¡¯ampicillina e la gentamicina. Per quanto riguarda i casi pi¨´ blandi, come detto, difficilmente arrivano all¡¯attenzione del medico. Se non sono casi molto impegnativi di solito i pazienti si curano da soli a casa affrontando i sintomi gastrointestinali¡±.?
Pu¨° capitare quindi che il batterio rimanga attivo anche dopo la cottura dell¡¯alimento? Cosa si pu¨° fare per prevenirlo??
¡°? molto importante, quando acquistiamo un alimento, tenere sempre in considerazione la data di scadenza e le indicazioni riportate per una conservazione adeguata. ? importantissimo lavarsi bene le mani prima di cuocere o manipolare i cibi. ? importante non consumare crudi gli alimenti che prevedono una cottura: cuocere i cibi in maniera adeguata riduce moltissimo la carica batterica presente e quindi la possibilit¨¤ che il batterio determini una malattia se ingerito. Inoltre, ¨¨ importante conservare adeguatamente i cibi cucinati, se non consumati subito, non lasciandoli a temperatura ambiente ma conservandoli in frigorifero e riscaldandoli poi a temperatura adeguata prima del consumo¡±.
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