Il campione olimpico della 50 km di marcia di Pechino 2008 chiedeva di sospendere la squalifica di otto anni, iniziata l'11 agosto 2016, per doping. Ma i giudici hanno detto no
Un altro no per Alex Schwazer. Il Tribunale arbitrale dello sport (Tas) di Losanna, con una nota sul proprio sito ufficiale, ha annunciato di aver respinto il ricorso, presentato dal marciatore altoatesino, contro la decisione presa dall'Athletics Integrity Unit (AIU) della Federazione internazionale di atletica leggera lo scorso 10 novembre.?
Nel ricorso il campione olimpico della 50 km di marcia di Pechino 2008 chiedeva di sospendere la squalifica di otto anni, iniziata l'11 agosto 2016, cui era stato condannato a causa della sua seconda positivit¨¤ al doping.
REAZIONI
¡ª ?Soddisfazione da parte dell'agenzia mondiale antidoping che in questa ennesima puntata della vicenda non era parte in causa: "La Wada accoglie favorevolmente la decisione del Tribunale Arbitrale dello Sport di non sospendere una parte del periodo di squalifica del marciatore italiano Alex Schwazer, che sta scontando una squalifica di otto anni dal 2016 per aver commesso una seconda violazione delle norme antidoping. Con questa decisione, la Wada ritiene che sia stata fatta giustizia per gli atleti e per uno sport sano".
Gazzetta dello Sport
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