Attenta Italia: la Nigeria, avversaria a Tokyo, ha battuto gli Usa delle stelle Nba

Sono fisici, corrono veloce e tirano da tre come se fossero gli Houston Rockets di Mike D’Antoni. No, non ¨¨ la versione 2021 di Team Usa di Gregg Popovich ma la Nigeria, che a Tokyo sar¨¤ nel girone dell’Italia e che ha letteralmente sbancato Las Vegas (i bookmaker davano nettamente favorita la squadra di casa) battendo con merito 90-87 la nazionale a stelle e strisce, alla prima uscita della preparazione olimpica. Una vittoria storica, costruita sull’incredibile 20/42 dall’arco e sulla resistenza nell’ultimo minuto al disperato tentativo di rimonta Usa, sotto 88-80 a 67 secondi dalla fine e incapaci di chiudere il buco nonostante il risveglio di Kevin Durant, comunque miglior realizzatore Usa con 17 punti nonostante una partita opaca (4/13).

Nigeria

“Respect us”, e ora portateci rispetto, scrivono i D’Tigers su twitter dopo l’impresa di Las Vegas. La squadra ha dimostrato in campo di meritarselo, quel rispetto. ? allenata da Mike Brown, ora vice di Steve Kerr (vice di Pop in questa avventura olimpica) a Golden State ma apprezzato coach di LeBron James nella prima esperienza a Cleveland. ? lui che ha messo insieme questa squadra, che ¨¨ riuscito a darle un’identit¨¤. Forgiata su talenti Nba lontani dalle luci della ribalta come quello di Gabe Vincent, terza point guard dei Miami Heat e mattatore con 21 punti, comprese 6 triple. Protagonista anche Precious Achiuwa, altro giocatore degli Heat, unico lungo vero nel quintetto di Brown che ha lottato come un leone sotto canestro prendendo 7 rimbalzi. Gli altri da Nba sono KZ Okpala di Miami, il talentuoso Josh Okogie di Minnesota (un po’ in ombra, 4 punti e 2/7 al tiro in 16’) e Chimezie Metu, che ha giocato l’ultima stagione a Sacramento dopo due anni alla corte di Popovich a San Antonio. Brown ha un gruppo determinato, orgoglioso, con giocatori come Caleb Agada (17 punti) capaci di rendere ben oltre il loro livello. “Andiamo a Tokyo per vincere una medaglia e la cosa migliore di questa vittoria ¨¨ che possiamo ancora crescere tanto” hanno ripetuto sia coach Brown che Vincent. Una vittoria che vale doppio: nessuna squadra africana era mai riuscita prima a vincere contro Team Usa. “Sentiamo di rappresentare l’intero continente, non solo la Nigeria”.

Flop Usa

Pop non fa drammi per la sconfitta. “Pu¨° essere la cosa pi¨´ importante per noi in questo cammino: dobbiamo imparare la lezione, senza comportarci come se fosse la fine del mondo ma sapendo che abbiamo un grande gruppo che pu¨° solo migliorare. In fondo ci siamo allenati per 4 giorni e in campo ho visto cose che mi sono piaciute, come la capacit¨¤ di stare insieme quando le cose si sono complicate. Loro hanno vinto con triple e rimbalzi, ma non sono giocatori presi dalla strada: meritano credito per quello che hanno fatto”. Team Usa deve lavorare sul gruppo, come ricorda Jayson Tatum, tra i pi¨´ positivi con 15 punti e 7 rimbalzi: “A volte pareva che facessimo a turno in attacco, invece dobbiamo giocare di squadra e cercare il compagno libero”. Pop ¨¨ partito con Lillard, Beal, Tatum, Durant e Adebayo in quintetto e aveva a disposizione solo 9 uomini (Booker, Holiday e Middleton si stanno giocando il titolo Nba): oltre a KD, passaggio a vuoto per Beal (2 punti con 1/7 al tiro), da rivedere Lillard, a bersaglio spesso e volentieri da distanza siderale ma incapace di far girare la squadra. Pop ha tante cose su cui lavorare e poco tempo per farlo: il torneo olimpico comincia il 25 luglio, ma luned¨¬ sempre a Las Vegas c’¨¨ un altro test, stavolta con l’Australia (altra squadra inserita nel girone dell’Italia a Tokyo), e una sconfitta farebbe suonare l’allarme rosso.

La partita

Nigeria aggressiva e avanti per quasi tutto il primo quarto. Il primo sorpasso (23-22) di Team Usa lo firma Tatum a 20” dalla prima sirena, prologo alla fuga che Lillard sigilla sul 39-29 con 4’52” da giocare. Sembra il preludio all’assolo della squadra di Pop, invece la Nigeria riparte con le triple e accorcia fino al 43-41 al riposo. Nemmeno l’inizio sprint di Team Usa ferma la squadra di Brown: parziale di 9-0 per il 52-52, poi testa a testa fino alla sirena, dove la Nigeria arriva avanti 66-64 grazie alla tripla di Agada a fil di sirena. La squadra di Brown continua a colpire da tre e con Iroegbu fa 88-80 a 1’13” dalla fine. Durant guida la reazione Usa, ma la Nigeria regge. E si prende una vittoria storica, una che comanda rispetto.

Usa:Durant 17 (2/8 da due, 2/5 da tre, 7/8 tiri liberi), Tatum 15, Lillard 14. Rimbalzi: Tatum 7. Assist: Lillard 4, Durant 4.

Nigeria:Vincent 21 (0/1, 6/8, 3/4 tl), Agada 17, Nwamu 13. Rimbalzi: Achiuwa 7, Nwamu 7. Assist: Vincent 4.