Gli indicatori di direzione aftermarket non sono reperibili, e far rimodulare l¡¯elettronica per strozzare la velocit¨¤ massima non ¨¨ praticabile
Stop e frecce obbligatorie, e velocit¨¤ massima ridotta a 20 km/h dagli attuali 25. L¡¯intervento del decreto Infrastrutture sul mondo dei monopattini era stato annunciato come una stretta, ma alla fine ¨¨ stata una "strettina". Che lascia moltissimi punti interrogativi per il futuro.
FRECCE e stop
¡ª ?A partire dal 1¡ã luglio 2022, come dicevamo, scatta l¡¯obbligo per i nuovi prodotti immessi sul mercato della dotazione di frecce e di indicatori di frenata. I monopattini gi¨¤ in circolazione prima di tale termine hanno tempo fino al 1¡ã gennaio 2024 per adeguarsi. Per quanto riguarda i nuovi prodotti, gi¨¤ adesso i costruttori pi¨´ lungimiranti (vedi Nilox, con l¡¯ultimo M1) hanno iniziato a implementare le funzioni richieste dalla nuova legislazione italiana. E ben presto tutti quanti si adegueranno al nuovo trend. Il problema principale riguarda il parco circolante. Infatti, a meno di rivolgersi a improbabili marketplace dell¡¯estremo oriente, non esistono al momento dei kit aftermarket per dotare i monopattini privati degli strumenti previsti dalle modifiche alle leggi vigenti. In pi¨´, i monopattini sono tutti di fabbricazione cinese e la loro vendita passa dalla grande distribuzione: difficile che chi ne acquista uno si rivolga al centro commerciale dove lo ha acquistato per avere assistenza o componentistica.
limiti di Velocit¨¤
¡ª ?Stesso discorso per quello che riguarda la velocit¨¤: per i monopattini elettrici la rete vendita ¨¨ la grande distribuzione organizzata, abile nell¡¯importare ingenti quantit¨¤ di prodotto dalla Cina (che dei monopattini ¨¨ la patria mondiale), ma non certo all¡¯altezza per quel che riguarda assistenza e manutenzione. Chiunque abbia avuto un guasto meccanico o elettrico a uno di questi veicoli sa di quello che stiamo parlando: sono difficilissimi da riparare in autonomia, e soprattutto non esistono centri assistenza capillari e affidabili, come avviene per le moto o le biciclette. Insomma, ¨¨ praticamente impossibile che, nei prossimi due anni, i possessori di monopattini decidano di accorrere in massa dal rivenditore dove lo hanno acquistato, chiedendo di far rimappare la centralina in modo che il veicolo vada al massimo a 20 invece che a 25 all¡¯ora. Le strade percorribili sono due: o i possessori di monopattini ¡°vecchio stile¡± usano l¡¯acceleratore con parsimonia, oppure acquistano un mezzo nuovo.
Sharing
¡ª ?Ed ¨¨ proprio questa la soluzione che percorreranno le societ¨¤ che operano nel campo dello sharing. Ma finch¨¦ si tratta di una societ¨¤ privata che lavora su flotte di veicoli, siamo su un piano. Ben diversa ¨¨ la questione dei privati, che in buona parte si troveranno spiazzati nell¡¯applicazione delle nuove norme.
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