L'ad di Estrema Automobili Gianfranco Pizzuto costretto a rinunciare alla storica sede Bertone. Voleva produrre nel torinese l'hypercar Fulminea
Nello stabilimento ex Maserati di Grugliasco, in provincia di Torino, non verranno prodotte le hypercar di Estrema Automobili. "Devo guardare in faccia la realt¨¤" ha annunciato l'imprenditore Gianfranco Pizzuto, ad e fondatore di Estrema Automobili, sul proprio profilo social di linkedin. "Dopo un anno di enormi sforzi e sacrifici per cercare di realizzare il mio progetto Estrema Technology Hub, volto a recuperare la fabbrica ex Bertone ed ex Maserati di Grugliasco, sono costretto a rinunciare".
il progetto
¡ª ?L'idea era di trasformare il sito, di oltre 210 mila metri quadri, in una fabbrica all'avanguardia alimentata anche ad energia solare prodotta in loco, con tanto di academy e spazi di co-working. Al centro del progetto dal costo di?60 milioni di euro?c'era la linea di produzione dell'hypercar elettrica da 2.040 Cv Fulminea. Ma a meno di un anno dalla presentazione iniziale, il sogno di Pizzuto di "continuare la tradizione italiana nel mondo delle auto sportive e non solo" si ¨¨ infranto per mancanza di sostegno. "Negli ultimi dodici mesi ho incontrato politici, giornalisti, imprenditori, manager e dirigenti, case automobilistiche nazionali e internazionali, gruppi finanziari, sindacalisti, prelati, operai" ha continuato su linkedin. "Dozzine di incontri, viaggi, presentazioni, business plans, sono perfino diventato youtuber. Ma non ¨¨ servito a nulla. E allora dico basta. Ora ¨¨ il momento di pensare a me stesso e a portare avanti i miei progetti personali".?
in vendita
¡ª ?Storica sede della carrozzeria Bertone dal 1959, il sito di Grugliasco era stato acquistato da Fiat gi¨¤ nel 2009. Nel 2013, Sergio Marchionne aveva inaugurato al ¡°polo di lusso¡± dedicato a Giovanni Agnelli le nuove linee di produzione della Maserati Ghibli e della Quattroporte, poi spostate dall'attuale ad Tavares sulle linee di Mirafiori nel 2023. La fabbrica ¨¨ stata cos¨¬ messa in vendita tramite l'immobiliare Ipi. Tramontato il progetto Estrema, potrebbe interessare ai costruttori cinesi che vorrebbero stabilirsi in Italia, ma per il momento il suo futuro ¨¨ tutto da scrivere.
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