Fratello maggiore di 125 e 155, il Tricity 300 ¨¨ perfetto per un utilizzo cittadino e non, ma soprattutto in tutte le stagioni data la presenza della seconda ruota anteriore. Lo abbiamo provato per oltre 2.500 km, ecco cosa ¨¨ emerso
Lo Yamaha Tricity 300 si propone per un commuting a pi¨´ ampio raggio e si guida con la sola patente da auto. Rispetto ad un Piaggio MP3 lo schema della sospensione anteriore ¨¨ molto distante e promette un feeling pi¨´ motociclistico. Non a caso deriva dall¡¯Lmw (Leaning Multi Wheel) della Niken, ha ruote da 14¡± (120 all¡¯anteriore e 140 dietro) e tre dischi freno da 267 mm.
Indice
Come ¨¨ fatto
¡ª ?Ben curato, esteticamente non nasconde l'indole da ¡°grande¡±, con una presenza importante, che si abbina ad una ottima abitabilit¨¤. Il cupolino ha un¡¯altezza non eccessiva, ma gi¨¤ idonea a qualche spostamento autostradale, ma soprattutto sono i 43,5 litri del vano sottosella a farne un perfetto compagno di viaggio. Le luci sono full led, mentre la strumentazione Tft ¨¨ ben leggibile, navigabile dal blocchetto di destra, ma priva di alcune informazioni (come ad esempio l¡¯autonomia residua) e non ¨¨ a colori e connessa al proprio smartphone, come lo ¨¨ per la miglior concorrenza. Non manca invece il sistema Smartkey. Il motore ¨¨ il noto monocilindrico che condivide con l¡¯XMax 300, 292 cc capace di 28 Cv e di 29 Nm, con una discreta accelerazione ed una velocit¨¤ massima di 130 km/h. ? abbinato al controllo di trazione. Il prezzo ¨¨ di 8.999 euro.
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Come va
¡ª ?Quel pedale del freno "furbo", che consente da un lato di guidarlo con la patente da auto, ¨¨ volutamente un po¡¯ ¡°imboscato¡± e finisce per essere poco utilizzabile. Dal punto di vista dinamico il Tricity ¨¨ promosso senza lacune. La doppia ruota anteriore consente un angolo di piega di ben 38¡ã in totale sicurezza. Ottima la frenata (a differenza di altri tre ruote), grazie ai tre dischi freno di generoso diametro, ed al sistema di frenata combinata. L¡¯angolo di sterzo, di 72¡ã, garantisce di manovrare molto bene in spazi stretti, malgrado la lunghezza elevata. Il Tricity 300 ¨¨ molto stabile sul veloce, non teme le buche e con la doppia ruota anteriore ¨¨ meno sensibile a gradini e dislivelli, garantendo una sicurezza decisamente maggiore. In autostrada il vantaggio ¨¨ pi¨´ contenuto, ma resta quello di una elevata stabilit¨¤. Peccato per l'assenza di un vano, anche piccolo, nel retroscudo. Quanto ai consumi, il dato dichiarato da Yamaha ¨¨ di 3.3 l/100 km nel ciclo combinato, dato simile a quanto da noi rilevato.
Scheda tecnica
Yamaha Tricity 300
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