Yamaha Ténéré 700 Explore Edition: per chi ama viaggiare

Assieme alla sorella Extreme Edition è la novità 2023: lei si differenzia per cambio quickshifter in innesto, sella ribassata a 860 mm e un parabrezza maggiorato del 40% per viaggi più comodi (con tanto di borse)

La Yamaha Ténéré 700 Explore Edition va in direzione opposta alla gemella Extreme. Se quest’ultima si caratterizza per una spiccata indole off-road con tanto di sella a 910 mm, corsa delle sospensioni maggiorata di 20 mm e pedane in titanio, la protagonista di questa prova è tutto il contrario. Proprio per differenziarla non solo dalla Extreme ma anche dalla T7 standard, la Explore Edition si rivolge a un pubblico che vuole vivere la moto a 360 gradi, 12 mesi l’anno e usarla al posto dell’auto anche per una gita nel fine settimana. Una moto, dunque, che guarda più al comfort che alle prestazioni in off-road, sebbene rimanga pur sempre una Ténéré e dunque una delle enduro bicilindriche più adatte per prendere la via del fuoristrada. Disponibile da aprile 2023 a un prezzo di 11.799 euro f.c.

Yamaha Ténéré 700 Explore Edition: come è fatta

Nessun parafango anteriore stile motocross come sulla Extreme Edition, un aspetto più sobrio e tanto comfort da traveller. ? tutto ciò la Yamaha Ténéré 700 Explore Edition, che punta forte su praticità e funzionalità. A partire dagli attacchi per le borse (le borse stesse, morbide o rigide, sono optional) e dal cupolino maggiorato. Sulla Explore Edition la superficie ricoperta è incrementata del 40%: un grande passo in avanti per una migliore protezione aerodinamica alle alte velocità. La Explore riceve un trattamento delle sospensioni opposto rispetto a quello riservato per la Extreme: qui la corsa delle sospensioni, anziché aumentare, diminuisce di 20 mm: la forcella Kayaba a steli rovesciati da 43 mm di diametro scende così a un’escursione di 190 mm, mentre il monoammortizzatore posteriore si ferma a 180 mm. Ne deriva un baricentro più basso, un’altezza sella a 860 mm (-15 mm rispetto alla Ténéré standard, -50 mm rispetto alla Extreme, ma optional c’è una sella ad addirittura 830 mm) e una moto più reattiva nei cambi di direzione. Il peso, per via degli attacchi per le borse, sale di 6 kg: è di 211 kg in ordine di marcia. Due le colorazioni: Icon Blue (blu) e Tech Kamo (nera). Le gomme di serie sono le Pirelli Scorpion Rally Str.

Yamaha Ténéré 700 Explore Edition: la tecnica

Così come per la Yamaha Ténéré 700 Extreme Edition, anche sulla Explore Edition nulla si innova sul fronte motoristico: il bicilindrico frontemarcia parallelo CP2 da 689 cc e omologato Euro 5 rimane al suo posto, capace di erogare 73,4 Cv di potenza a 9.000 giri/min e 68 Nm di coppia a 6.500 giri/min. Qui la novità è rappresentata dal cambio quick shift solamente in innesto. Non c’è l’acceleratore elettronico, quindi la scalata da un rapporto all’altro del cambio 6 marce va fatta in modo tradizionale con la frizione. Il telaio a doppia culla in acciaio lavora in sinergia con il forcellone oscillante a leveraggi progressivi, mentre a frenare la moto ci pensano due dischi anteriori da 282 mm e uno al posteriore da 245 mm. Il serbatoio da 16 litri è quello della Ténéré standard, non quello doppio da 23 litri complessivi della World Raid.

Yamaha Ténéré 700 Explore Edition: come va

I primi 40 km in sella alla Yamaha Ténéré 700 Explore Edition, nella speranza di riproporla in un viaggio certamente più lungo per avere un feedback ancora più preciso, ci hanno consentito di apprezzarne la praticità e l’impostazione di guida. Sebbene non abbiamo usato le borse morbide montate (optional così come quelle rigide, mentre l’intelaiatura per montarle è di serie) è evidente come siano di comodo uso per chi ha la necessità di trasportare cose. Il cambio quick shift funziona bene in innesto marcia, mentre la seduta è nettamente più ribassata rispetto a quella della Extreme. ? 15 mm più vicina al suolo anche rispetto a quella della T7 base, quindi permette un miglior controllo della moto non solo nei cambi di direzione veloci, ma anche alle basse andature. E si fa anche molta meno fatica a toccare per terra al semaforo, a uno stop e così via. Tutte azioni più complicate sulla Extreme o sulla World Raid. Il baricentro, per quanto migliorato, rimane con un’impostazione piuttosto alta, sebbene ci si senta maggiormente inglobati nella moto rispetto alle sorelle dei Tre Diapason. Gioca un ruolo fondamentale il parabrezza: 350 mm di altezza (+50 mm) e 332 mm di larghezza (+72 mm) sono tanti e proteggono bene dall’aria.

Yamaha Ténéré 700 Explore Edition: in sintesi

La Yamaha Ténéré 700 Explore Edition è la moto adatta per chi viaggia spesso, anche per più giorni, e ha bisogno di portarsi dietro il necessario per vivere. Ecco allora che gli attacchi per le borse (morbide o rigide, optional) diventano fondamentali tanto quanto l’ottimo parabrezza con superficie aumentata del 40%. Protegge molto di più e alle alte velocità l’aria dà molto meno fastidio rispetto alle altre T7. La sella ribassata a 860 mm e la corsa delle sospensioni diminuita di 20 mm sono elementi che aiutano anche i piloti più bassi a toccare per terra con maggiore sicurezza. Apprezzabile il cambio quick shift in innesto, ma mancano il ride by wire e un po’ di elettronica. Il display Tft a colori da 5” è quello di nuova generazione già visto sulla World Raid e sui model year 2023.

Yamaha Ténéré 700 Explore Edition: pregi e difetti

Di seguito i pro e contro della Yamaha Ténéré 700 Explore Edition.

Piace

• Protezione aerodinamica: il parabrezza maggiorato del 40% permette di viaggiare più rilassati per via di una quantità d’aria percepita nettamente inferiore.
• Altezza sella: a 860 mm è accessibile anche per i piloti più bassi.
• Praticità: gli attacchi per le borse rigide o morbide possono risultare molto comodi per chi viaggia in moto. Inoltre, la Explore Edition va a porsi come offerta più stradale della Ténéré. La gamma ora è davvero completa, c’è una T7 per ogni tipologia di motociclista.

Non piace

• Brio: il motore CP2 è fluido nell’erogazione e lineare nello scaricare a terra la potenza, a prova di neofita. Talmente dolce che su strada, talvolta, si vorrebbe un po’ di spinta in più.
• Elettronica: sarà anche una sua peculiarità avere poca elettronica, ma – vista anche la dotazione della concorrenza – ci saremmo aspettati perlomeno un comando del gas elettronico e il cambio quick shift bidirezionale.