La prima motocicletta della gloriosa casa americana vide la luce il 28 agosto del 1903. Da allora, pur se tra alti e bassi, il suo impatto ¨¨ rimasto indelebile per generazioni di appassionati in tutto il mondo
Era l'alba del secolo scorso quando alcuni intraprendenti giovani del Wisconsin diedero vita a uno dei marchi pi¨´ famosi e importanti nella storia del motociclismo: Harley-Davidson. Nel 1901, i poco pi¨´ che ventenni William Harley e Arthur Davidson, amici d'infanzia, iniziarono a lavorare sul loro primo prototipo venendo poi raggiunti nell'impresa dai fratelli maggiori di quest¡¯ultimo, Walter e William. La prima moto Harley-Davidson vera e propria vide quindi la luce il 28 agosto del 1903 e anche se si trattava in pratica di una bicicletta a motore, spinta da un monocilindrico da 405 cc, segn¨° l'inizio della produzione di un marchio che sarebbe ben presto diventato leggendario.
L'ascesa verso la leggenda
¡ª ?La crescita di H-D si consolid¨° rapidamente gi¨¤ negli anni successivi con l'apertura della prima fabbrica a Milwaukee, citt¨¤ che ospita tutt'oggi il suo quartier generale, ma la prima vera svolta si ebbe in occasione della prima guerra mondiale, quando l'esercito degli Stati Uniti commission¨° all'azienda oltre 20.000 motociclette per il suo sforzo bellico. Al termine del conflitto Harley-Davidson si afferm¨° come il pi¨´ grande produttore di moto al mondo, superando indenne anche la Grande Depressione prima di ricevere un altro copioso ordine dall'esercito statunitense per la seconda guerra mondiale, questa volta per 90.000 motociclette. Nel secondo dopoguerra ci fu la nascita e la progressiva affermazione del?mito Harley-Davidson, con la casa che decise di abbracciare la controcultura degli Anni 60 poi cristallizzata dal celebre film Easy Rider?del 1969.
una popolarit¨¤ incrollabile
¡ª ?Nel corso degli anni successivi, Harley-Davidson ¨¨ sopravvissuta a numerose peripezie e vicende societarie, a logoranti periodi di crisi economica e a una competizione sempre pi¨´ agguerrita. Tuttavia, la casa del Bar & Shield ha sempre mantenuto un'aura di unicit¨¤ che non ha praticamente eguali in ambito due ruote, contraddistinta da uno stile riconoscibilissimo e dal sound inconfondibile dei suoi V-twin. Ed i suoi fedeli seguaci non l'hanno mai abbandonata, come testimoniato dal grande successo delle celebrazioni per il suo 120¡ã anniversario tenutesi quest'anno a Budapest, dove si sono registrate oltre 100.000 presenze, e nella "terra santa"?di Milwaukee, dove gli appassionati intervenuti sono stati ben 130.000.
un futuro ancora da scrivere
¡ª ?Oggi Harley-Davidson ¨¨ ancora uno dei marchi pi¨´ prestigiosi e autorevoli dell'intero panorama motociclistico. Dopo qualche anno di difficolt¨¤, il costruttore a stelle e strisce ha ritrovato nuovo slancio sotto la sapiente guida del tedesco Jochen Zeitz, presidente e Ceo dal 2020 intervistato in esclusiva da Gazzetta Motori in occasione dei festeggiamenti di Budapest. Il suo piano quinquennale denominato The Hardwire?ha gi¨¤ determinato importanti e tangibili risultati per il marchio sia in termini di vendite che di risultati finanziari. Le sfide per il futuro non mancano, ma H-D ha gi¨¤ dimostrato di sapersi avventurare in territori per lei inesplorati: esempi di ci¨° sono il lancio della maxienduro Pan America e l'avvento del marchio "elettrico"?LiveWire, che non perde di vista l'ingombrante tradizione del marchio americano, come testimoniato dal lancio delle nuove Cvo di qualche mese fa. Questa ritrovata intraprendenza non pu¨° che alimentare le speranze per un futuro radioso?di H-D. I milioni di seguaci sparsi per il mondo sicuramente non esiteranno ad unirsi a noi nell'augurare "Buon Compleanno" all'Harley-Davidson.
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