Salone di Ginevra in Qatar: le novità auto viste a Doha

La storica manifestazione si concede una anteprima a Doha prima del ritorno ufficiale previsto dal 26 febbraio 2024 in Svizzera. Brilla il lusso europeo, ma la Cina scopre le carte: l’invasione vera avverrà con auto tradizionali a basso costo, non con le elettriche

Due Rial del Qatar, cinquanta centesimi di euro al litro. Questo il prezzo della benzina in un Paese che largamente distribuisce anche corrente elettrica a titolo gratuito. Il Qatar non è Dubai con la sua attitudine alla vita sui social e all’esibizione. Qui c’è la finanza araba, non turismo. Il salone di Ginevra ricomincia da Doha, approfittando del luogo in cui si incrociano gli interessi di Medio Oriente e Cina. Da un lato, immensi capitali in cerca d’autore, dall’altro un'industria automobilistica che il governo di Pechino sta dirigendo verso Africa ed Europa, che accetta finanziatori, che lavora ormai su una scala inimmaginabile, tanto da aver portato molti di noi all’errore. L’auto cinese che ci aspetta non sarà soprattutto elettrica, ma a benzina, evidentemente felice per le nuove norme Euro 7 identiche alle Euro 6, con cui Bruxelles ha fatto l’inaspettato regalo ai costruttori meno avanzati sul piano dei motori a combustione. Non dovranno neppure aggiornarsi.

Chery, la Cina è vicinissima

Chery domina il salone di Doha con una presenza in metri quadri espositivi che fotografa l’impegno del costruttore cinese, di diretta proprietà del governo. Un inequivocabile segno di amicizia da parte di Pechino. Le parole raccolte sono però meno scontate, con una strategia che pare ben diversa dall’invasione di auto elettriche ipotizzata da molti. Sulla scena vanno i motori tradizionali, in Qatar come in Italia. Il gruppo Chery presenta il suo marchio di lusso Exeed e il crossover Rx lungo 477 cm, spinto da un 2 litri benzina turbo da 261 Cv. Design e nome fin troppo ispirati a Lexus, con risultati non paragonabili. Rigorosamente niente elettrico neppure per la sigla Jaecco, altro nome nuovo che indica una famiglia di vetture dal gusto vagamente fuoristradistico, capitanata dalla Jaecco 7 a trazione anteriore e propulsore 1.6 turbo benzina da 197 Cv con cambio 7 rapporti a doppia frizione. In futuro è prevista anche la trazione integrale con un powertrain ibrido plug-in, cioè con motore elettrico posteriore e batteria da 19 kWh. L'attesa è comunque incerta.

Più semplice capire la Omoda 5, crossover ma stavolta in taglia media da 4,4 metri di lunghezza, che arriverà in Italia entro fine anno con motore a benzina turbo 1.6 litri da 197 Cv e, forse nell’arco di alcuni mesi, anche in quella variante elettrica da 203 Cv e autonomia dichiarata fino a 450 km, per ora quasi nascosta nello stand di Doha. Significativamente.

Mercedes

C’è un lusso elettrificato ad alto livello per Mercedes-Amg, con l’anteprima assoluta della nuova Glc Coupé S E Performance S, ovvero la punta di diamante della gamma, equipaggiata con un powertrain ibrido capace di ben 680 Cv, lo stesso già utilizzato su Classe C. Monta un motore di 4 cilindri 2.0 da 476 Cv di potenza, l'unico di serie al mondo ad utilizzare un turbocompressore elettrico a gas di scarico agganciato al sistema di bordo a 48 volt e al generatore di avviamento a cinghia, ovvero un brevetto derivato dall’esperienza del team Mercedes-Amg Petronas di F1. Il sistema plug-in comprende anche una batteria da 6,1 kWh e un motore elettrico da 204 Cv. Il risultato sta nell’accelerazione da 0 a 100/h in 3,4 secondi e velocità massima limitata a 275 km/h.

Come non bastasse, presenzia lo stand di Doha l’incredibile Mercedes Classe G 4x4X2 , l’edizione limitata ed esasperata che utilizza il motore 4.0 V8 biturbo in edizione da 585 Cv abbinato al cambio automatico a 9 rapporti e alla ovvia trazione integrale permanente, con una altezza da terra portata da 238 mm a 351 mm.

Toyota

Vero duello tra le dune quello andato in scena tra stand giapponesi. Toyota Land Cruiser, da 70 anni cona del fuoristrada in Europa occidentale sarà venduta con l'ultima evoluzione dell'unità turbodiesel da 2,8 litri per 204 Cv di potenza, ma a Doha fa bella mostra una versione GR Sport 10th Victory Edition, allestimento specialissimo dedicato ai dieci anni di vittorie nei rally del marchio nipponico, ed equipaggiato con motore 3,5 litri V6 turbo benzina da 409 Cv e cambio automatico a 10 rapporti.

Nissan

Lontano dall’Italia anche la sua rivale per eccellenza, Nissan Patrol, ennesimo nome fortissimo dell’offroad ma non distribuito nel nostro Paese ormai da più di 20 anni. Esiste ed è apprezzata una sua versione Nismo, cioè curata dalla stessa divisione sportiva Nissan che si dedica anche alla super coupé Gtr, ed il risultato parla chiaro. Il motore 5,6 litri benzina V8 aspirato è abbinato ad un cambio automatico a 7 marce, ma soprattutto arriva alla potenza di 428 Cv, il tutto appoggiato su un classicissimo telaio a longheroni irrigidito, con sospensioni che utilizzano molle e ammortizzatori Bilstein.

Mini

Debutto ufficiale in società per Mini Countryman, sorpresa a Doha in una versione S 2 litri turbo benzina da 202 Cv, trazione integrale e kit John Cooper Works, destinata ad arrivare in Eropa in autunno. Finora, nuova Countryman terza generazione, lunga 442 cm era apparsa al Salone di Monaco dei primi giorni settembre nella sola veste elettrica, a due ruote motrici e singolo motore da 191 Cv o in versione SE All4 a doppio propulsore e a trazione integrale, con potenza combinata di ben 313 Cv.

Bmw

Nello stand Bmw troneggia anche il Suv dei record XM in edizione Red Label, equipaggiato con motore V8 4.4 benzina turno e propulsore elettrico aggiuntivo, per una potenza complessiva di 749 CV e ben 1.000 Nm di coppia.

Audi

Risponde Audi con la gamma rinnovata del suo Sport Utility Q8, esposto nella sua variante SQ8 con motore V8 4.0 da 507 Cv per una accelerazione 0-100 km/h in 4,1 secondi.

Volkswagen

Dallo spazio Volkswagen c’era invece attesa per la terza generazione di nuova Tiguan, con design che abbandona tagli e spigoli per riprendere la più tradizionale sensazione di muscoli e solidità a cui è legato il marchio. Protagoniste le due varianti di motorizzazione plug-in hybrid che arrivano fino a 100 km di autonomia in modalità elettrica, ma in gamma, anche il mild hybrid a benzina 1.5 e poi una famiglia di propulsori 2 litri, benzina e diesel, con l'opzione della trazione integrale e potenze fino a 265 Cv.

Lucid contro Tesla

La caccia di una rivale vera per Tesla passa dallo stand Lucid Motors in Qatar, e poi dall’Arabia Saudita, dove l’azienda californiana si prepara a realizzare il suo primo stabilimento al di fuori dagli States. La vettura considerata come concorrente più seria per Model S si chiama Lucid Air, declinata finora in potenze che vanno 480 Cv a 820 Cv e autonomie che arrivano fino a 839 km, ma ora pronta per una versione di ingresso Rwd a sola trazione posteriore e prezzo a partire da 77.400 dollari. Lucid è già arrivata in Germania, Norvegia, Olanda e Svizzera, ma l’Italia è dietro l’angolo del 2024.

Sportive e oltre

In scena Nissan Z, Lamborghini Revuelto e Mclaren Artura, che raccontano a Doha il massimo dell’idea di sportività e desiderio per l’auto sportiva europea, ma c’è qualcosa che emoziona in modo ancora più vistoso che viene dalla Francia, su tre ruote. Il piccolo costruttore Lazareth ha presentato un oggetto siglato?LM 250 F che va ben oltre l’idea di vettura custom.

L’anteriore ha sospensioni di impronta racing, così come lo è l’immagine che ricorda da vicinissimo le monoposto di F1 Anni 50. Il motore Maserati è a vista, tanto da fare praticamente parte della carrozzeria, ed è un classicissimo V8 da 4,7 litri aspirato, abbinato ad un cambio ZF ad 8 marce che trasmette il moto all’unica ruota posteriore, attraverso una catena che corre sul lato destro dell’abitacolo monoposto. Prezzo da ricordare, con 400.000 euro per un oggetto esclusivo anche a Doha, nel 2023.