Audi RS4 Avant edition 25 years: precedenza alle emozioni

250 esemplari che nascono sulla base della RS4 Avant Competition. La potenza passa da 450 Cv a 470 Cv e per non attutire il rombo del propulsore, c’è pochissimo materiale fonoassorbente. Viene consegnata con un secondo treno di cerchi e gomme adatti all’uso in pista e l’assetto è caratterizzato da ammortizzatori regolabili manualmente

Nel 1999, Audi presentò la RS4 Avant, una station wagon molto veloce, perché equipaggiata con un V6 biturbo alimentato a benzina di 2,7 litri, in grado di erogare 380 Cv. Dopo un quarto di secolo, l’azienda tedesca ha deciso di produrre 250 vetture molto speciali, per festeggiare i 25 anni del progetto RS4, che oggi è sempre equipaggiato con un motore V6 biturbo ma la cilindrata è passata a 2.9 litri e la potenza è cresciuta fino a 450 Cv. Il nome esatto dell’ultima arrivata in casa Audi è RS4 Avant edition 25 years e va subito spiegato che nessuna RS4 Avant ha raggiunto i suoi livelli di sportività e di esclusività. Esternamente c’è tanto carbonio, che si nota soprattutto sulla versione di colore giallo che Audi ha scelto per questo test esclusivo a cui, per l’Italia, ha partecipato solo Gazzetta Motori. Il carbonio abbonda anche all’interno della vettura, dove il livello delle finiture è maniacale, soprattutto acquistando tutti gli optional disponibili: volante in pelle scamosciata, cuciture a vista e sedili a guscio (in carbonio, ovviamente), regolabili manualmente, per ridurre il peso. I prezzi? Non certo popolari: 142.905 euro (colore grigio), 143.805 euro (colore nero) e 146.005 (colore giallo).

20 Cv in più e che rombo

La RS4 Avant edition 25 years nasce sulla base della RS4 Avant Competition ma il motore, sottoposto a una cura rinvigorente, è più potente; 470 Cv, quindi 20 Cv in più della versione Competition. Non cambia la coppia, pari a 600 Nm. Infine, l’accelerazione da 0 a 100 km/h, che scende da 3,9” a 3,7”. Il numero che più di tutti spiega il Dna di questa Audi è quello della riduzione di peso ottenuta grazie all’eliminazione del materiale fonoassorbente; 10 kg in meno solo nella zona anteriore e circa 15 kg in totale. Inoltre, gli ingegneri tedeschi hanno lavorato molto sull’impianto di scarico, non per incrementare la potenza, che è stata aumentata grazie a una revisione dell’impianto di sovralimentazione, ma per permettere al pilota di ascoltare il rombo del propulsore, che è molto presente all’interno dell’abitacolo, a differenza della maggior parte delle vetture sportive moderne. Anche sulla RS4 Avant edition 25 years niente Dsg ma il solito cambio (prodotto da ZF) a otto marce con convertitore di coppia, che per l’occasione non innesta il rapporto successivo una volta raggiunto il limitatore.

Gomme e assetto da pista

La RS4 Avant edition 25 years viene consegnata con cerchi da 20 pollici, forgiati e lavorati di macchina, che oltre a essere a dir poco spettacolari, sono caratterizzati da un ET di 18 mm che ha permesso di allargare la carreggiata. Si tratta di una modifica pensata per questioni estetiche, perché, secondo Audi, per ottenere il massimo della guidabilità, l’ET migliore resta quello di 22 millimetri. Per questo motivo, la RS4 Avant edition 25 years viene consegnata con un secondo treno di cerchi (sempre di 20 pollici), con ET di 22 millimetri; cerchi sui quali sono montati pneumatici Pirelli P Zero Trofeo RS. Sui cerchi con ET di 18 millimetri, invece, sono montate gomme Pirelli P Zero Corsa, più adatte all’uso stradale. Completano il quadro l’impianto frenante carboceramico e gli ammortizzatori regolabili manualmente. Nel bagagliaio, infatti, c’è una scatola che contiene gli attrezzi necessari per effettuare le operazioni di variazione del precarico molla e del freno idraulico in estensione. Da segnalare che, rispetto a una RS4 Avant, sulla edition 25 years, come sulla Competition, sono presenti molle e barre anti rollio più rigide. Solo sulla edition 25 years, per aumentare l’aderenza in curva, c’è stato un incremento complessivo di due gradi del camber. L’ultima chicca riguarda i guanti da corsa. Chi acquisterà la RS4 Avant edition 25 years ne avrà un paio inclusi nel prezzo. Purtroppo non è incluso nel prezzo un bellissimo cronografo da collezione (edition 25 years), offerto a 299 euro.

Come va

Appena si avvia il motore, la prima sorpresa. In folle, il limitatore è stato spostato da 3000 giri/min a 5000 giri/min e giocando col gas il rombo del V6 biturbo si percepisce chiaramente. In movimento, i 20 Cv aggiunti sembrano molti di più, perché la risposta al gas è insolitamente pronta; una caratteristica normale solo sulle auto di una volta. In accelerazione, la ricerca della traiettoria ideale è facile, perché l’avantreno è molto preciso; bastano pochi gradi di sterzo per indirizzarlo nel punto desiderato e il divertimento che si prova in curva è secondo solo alla bellezza del concerto che si ascolta spalancando l’acceleratore. I suoni dell’aspirazione, dello scarico e della turbina a volte restano ben identificabili, a volte si sovrappongono, aggiungendo spettacolo allo spettacolo. Aumentando il ritmo, le reazioni della RS4 Avant edition 25 years restano prevedibili ma diventano rapide, come è normale che sia, a bordo di una vettura che vuole essere davvero sportiva. Il comportamento della vettura è leggermente sovrasterzante; nelle curve lente, sembra di essere al luna park, mentre in quelle veloci conviene approfondire la conoscenza. Senza dubbio, ci sono tre certezze: l’avantreno non tradisce mai, l’impianto frenante, oltre a essere potente e modulabile, non accusa la fatica e il motore ha guadagnato quel pizzico di aggressività che gli mancava.