Alfa Romeo Junior Veloce: il Biscione elettrizza

Suv elettrico preciso, invitante e sicuro, con un assetto ribassato e ben curato, sterzo diretto e soprattutto il differenziale anteriore meccanico autobloccante che annulla qualsiasi slittamento della trazione anteriore. Come va il top di gamma del modello compatto Alfa

Una prova spiegata nel modo più lineare possibile, valutando solo le qualità dell’auto, non l’opportunità o meno che sia elettrica. Junior è il primo modello Alfa Romeo di serie ad essere offerto con motorizzazione ad emissioni zero, a partire dalla variante da 156 Cv in listino a 39.500 euro, che però non è ancora stata testata su strada. La vera anteprima a batteria scatta invece con la versione Junior Veloce da 280 Cv, guidata sui quasi 21 km di curve della Pista Langhe a Balocco, che riproduce i percorsi collinari tipici del territorio piemontese. Alfa Romeo Junior Veloce è a trazione solo anteriore, ma beneficia di modifiche meccaniche e di una messa a punto piuttosto curata per gestire al meglio la spinta istantanea del nuovo motore elettrico. Ha un prezzo a partire da 48.500 euro e prestazioni non certo disarmanti in tema di accelerazione e velocità massima, ma gioca piuttosto bene la partita della precisione di guida e del divertimento nel misto, tra i tornanti. ? un buon segnale per la generazione di vetture compatte in arrivo, a zero emissioni ma con molte ambizioni.

Design

In 417 cm di lunghezza ci sono le proporzioni da?hatchback rialzata che fanno di Junior una vettura ben disegnata, con l’intelligenza di trasmettere il senso di sportività Alfa Romeo pur mantenendo le inevitabili parentele tecniche con Fiat 600 e Jeep Avenger, prodotte anche loro nello stabilimento Stellantis di Tychy, in Polonia. Contano soprattutto i dettagli, come i tre elementi dei Led alla base del cofano, la linea di cintura alta, il tetto nero e il montante C a contrasto.

Non cambia nulla tra le versioni a benzina ed elettriche, con fianchi larghi e muscoli che terminano nello spoiler nero a tutta larghezza sul posteriore, che integra la fanaleria a tre punti e inventa la citazione alla “coda tronca”, quella della iconica Alfa Romeo Giulia TZ di Zagato del 1962. O almeno, piace pensarlo mentre si nota il vano portaoggetti destinato a ospitare il cavo di ricarica, sotto il cofano anteriore, esattamente nel punto in cui sarebbe la testata di un motore a combustione tradizionale. Sul frontale e nel montante posteriore, ci godiamo però il buon gusto del ritorno al logo con il Biscione classico, cioè con la lingua biforcuta non più sostituita da un cavo elettrico con spina a due poli, come accade su Tonale Plug-in Hybrid.

Interni

Ancora una volta, meglio di Tonale l’impostazione generale degli interni, sicuramente i più moderni visti su una Alfa Romeo da anni a questa parte. Il pulsante di accensione è ospitato nel tunnel tra i sedili anteriori, appena sopra il selettore della direzione di marcia e poi quello delle modalità di guida. Junior Veloce ha rivestimenti curati, assemblaggi solidi e una generale sensazione di sportività moderna che richiama bene l’immagine dell’auto elettrica pensata per divertire. Rispetto al passato, grande salto in avanti con la strumentazione digitale con schermo da 10,25”, affiancata dal touchscreen da 10,25” centrale orientato verso il guidatore. ? una Alfa Romeo molto più multimediale, con la connessione wireless per Apple Car Play e Android Auto, la suite Alfa Connected Services e 2 porte Usb frontali.

Con il pack Sport arriva anche il volante in pelle/Alcantara e i sedili Corsa sellati in pelle scamosciata nera/rossa, con un telaio a guscio che ha però l’effetto di limitare in modo netto lo spazio a disposizione dei passeggeri posteriori. Il bagagliaio da 400 litri di capacità può considerarsi più che sufficiente, con il portellone apribile elettricamente anche con sistema hands free compreso nel pack Techno, muovendo cioè il piede sotto il paraurti.

Assetto specifico

La base di tutte le Alfa Romeo Junior resta la più recente evoluzione della piattaforma Cmp di Stellantis, ma la Veloce ha ricevuto una cura dettagliata, mirata ad ottenere migliori risultati di handling e sensazioni trasmesse al volante. I cerchi sono da 20’’ con pneumatici Michelin Pilot Sport EV nella taglia 224/40 R20. L’impianto frenante ha dischi anteriori ventilati da 382 mm e pinze monoblocco a quattro pistoncini, mentre quelli posteriori sono da 268 mm. Le sospensioni Mcpherson all’avantreno sono state riviste con bracci inferiori di maggiore lunghezza e resistenza. Hanno ammortizzatori e molle specifiche, stessa soluzione anche per quelle posteriori, dove lo schema è quello del ponte torcente. Avantreno e retrotreno hanno soprattutto barre antirollio dedicate. L’assetto è ribassato di 25 mm e la carreggiata anteriore aumenta di 1 cm. Infine lo sterzo, con un rapporto di 14,6:1, piuttosto diretto, grazie ad una scatola specifica e un lavoro sul montante. Detto in estrema sintesi, Alfa Romeo ha sviluppato la base tecnica del pianale Cmp ad un livello di accuratezza che spedisce in cantina molte associazioni mentali sulla standardizzazione delle piattaforme modulari destinate al grandissimo pubblico.

Alfa Romeo Junior Veloce, motore e differenziale

L’unica parentela tecnica importante con Junior elettrica da 156 Cv resta la batteria da 54 kWh di capacità, 51 kWh netta, che in linea di principio consente alla variante meno potente una autonomia massima dichiarata di 410 km, destinata a scendere fino ai 322 km minimi della Junior Veloce, con omologazione definitiva ancora in corso. Da qui in poi, dotazione del tutto differente, con un nuovo motore frutto della joint venture del team Engineering Propulsion System di Stellantis e Emotors, siglato provvisoriamente M4+ e abbinato ad un inverter dedicato per la circolazione di energia più rapida con la batteria. Raggiunge un picco di 15.200 giri/min e la coppia massima è costante tra 250 e 4.875 giri/min. Le sue prestazioni sono gestite attraverso il selettore di guida Alfa Dna, che ha fatto i suoi esordi su Giulietta, Mito e 4C. Su Junior Veloce offre tre modalità di guida. In?Dynamic?c’è la massima disponibilità di potenza, ovvero 280 Cv con 345 Nm di coppia, naturalmente con le regolazioni più spinte in termini di sensibilità di sterzo e pedali, con una minima interferenza dell'Esp. Più quotidiana la modalità “Normal”, con la potenza che scende a 240 Cv e la gestione elettronica che diventa più conservativa. Il risparmio di energia è invece protagonista in modalità “Advanced Efficiency”, dove restano a disposizione comunque 175 Cv.

L’elemento determinante di Alfa Romeo Junior Veloce è però tutto meccanico. Arriva la prima applicazione in assoluto su un veicolo elettrico a trazione anteriore di un differenziale meccanico a slittamento Torsen di tipo D, ovvero con dimensioni miniaturizzate, più leggero ed efficiente del 10%, accoppiato direttamente al motore. ? l’evoluzione dell’idea Alfa portata al debutto con la 147 Q2 nel 2006. ? pensato per ripartire tra le due ruote la coppia pressoché istantanea del motore elettrico, con percentuali di bloccaggio del 36% in trazione e del 34% in rilascio. Le qualità anche sorprendenti della Junior Veloce in inserimento ed uscita di curva arrivano tutte da qui.

Alfa Romeo Junior Veloce: la prova

Nella prova quanto più lineare possibile che ci siamo ripromessi, andiamo subito al sodo. Alfa Romeo Junior Veloce è una vettura piuttosto divertente, ma in modo del tutto indipendente dal suo essere elettrica. Non è tarata per una accelerazione bruciante, che anzi rimane nei 5,9 secondi guardando allo 0-100 km/h. Perfino l’allungo risente di una soglia attorno ai 160 orari, oltre la quale l’auto impiega percentualmente sempre più tempo a guadagnare velocità. Non è stato quindi questo il tema dello sviluppo, così ben centrato invece sulle sospensioni, che non portano rollio grazie all’intervento di barre stabilizzatrici, uno dei punti forti di Junior Veloce, che hanno permesso di non adottare molle e ammortizzatori esasperatamente rigidi. Nella modalità di guida Normal, con 240 Cv effettivamente a disposizione, la scelta migliore è stata chiamare in causa la funzione B di frenata rigenerativa, purtroppo non regolabile con le classiche palette dietro al volante, ma sicuramente utile per “giocare” con le decelerazioni in ingresso curva e guidare con il solo pedale destro, anche impostando traiettorie con precisione e a buona andatura nel misto stretto.

Tutt’altro sport è invece la modalità Dynamic, nella quale succedono alcune cose piuttosto sfiziose. L’interferenza dell’Esp è minima, la sensibilità in servoassistenza porta durezza allo sterzo, che mantiene la sua rapida scorrevolezza. La frenata rigenerativa diventa più aggressiva che mai, trasferendo carico sull’anteriore per aiutare l’ingresso in curva. Escludendola, la partita cambia ancora, affidandosi solo a pinze e dischi, in modo più classico, diremmo analogico. Al ritmo che diventa più serrato tra le curve della Pista Langhe, troviamo la vera Junior Veloce, che per paradosso è molto più Alfa Romeo che elettrica. Al differenziale meccanico a slittamento limitato Torsen di Tipo D riesce di correggere il difetto di qualsiasi auto a trazione anteriore, che addirittura peggiora se a batteria. Contrasta l’eccessivo movimento della ruota interna in curva, che tende a perdere aderenza, spostando la coppia su quella esterna. Junior Veloce è una classica “tutto avanti”, ma non ha affatto sottosterzo, non allarga verso l’esterno in entrata, in percorrenza e neppure in uscita di curva, compensando anche lo spostamento di peso in trasversale con una presa forte che la tiene sulla linea di corda, con la coda che addirittura tende ad allargare e aiuta a chiudere le traiettorie. Precisa, invitante e sicura.

Pregi e difetti

Questi i riscontri della nostra prova sulla Pista Langhe a Balocco:?

• Piace:?assetto curato con barre antirollio, ammortizzatori e molle specifiche, oltre a cerchi da 20 pollici e sterzo molto diretto; differenziale autobloccante meccanico Torsen che annulla il sottosterzo della trazione anteriore, rendendo la guida molto precisa, piacevole e sicura;
• Non piace: spazio a bordo non abbondante per i passeggeri posteriori, soprattutto guardando agli ingombri dei sedili anteriori Corsa; autonomia in elettrico da valutare, mancando riscontri di un utilizzo cittadino e autostradale; prezzo non per tutti.

Alfa Romeo Junior Veloce, scheda tecnica e prezzo

Questi sono i dati forniti da Stellantis sulla Junior elettrica in versione Veloce.