Il presidente della Confindustria chiede la neutralit¨¤ tecnologica per salvaguardare l'industria dell'auto in Europa
"Lo stop nel 2035 al motore endotermico non ce lo possiamo permettere". Il presidente della Confindustria Emanuele Orsini, durante l¡¯assemblea dell¡¯associazione di Piacenza, ha commentato cos¨¬ la clausola del piano europeo ¡°Fit for 55¡± che prevede la messa al bando dei motori diesel e a benzina per azzerare le emissioni inquinanti. L¡¯accordo, definitivo gi¨¤ dal 2023, permette l¡¯immatricolazione di veicoli non elettrici solo se alimentati da carburanti sostenibili, come il biodiesel Hvo. Gli e-fuel voluti da Italia e Germania dovranno sottostare a normative ancora in via di definizione, previste per l¡¯autunno 2024. Ma rappresentano un importante passo avanti per garantire la neutralit¨¤ tecnologica, ovvero la possibilit¨¤ di scegliere e investire in tecnologie alternative come i carburanti sintetici e l'idrogeno. "? un tema di salvaguardia del know-how", ha spiegato Orsini, riferendosi alle eccellenze dell'industria automobilistica europea. "La neutralit¨¤ tecnologica ¨¨ la via".?
criticit¨¤ della transizione
¡ª ?La spinta verso l¡¯elettrico, infatti, preoccupa Orsini e non solo. In Europa la produzione di motori endotermici supera di gran lunga quella di motori elettrici. Quanto alle auto, invece, quelle elettriche delle case europee sono mediamente molto pi¨´ costose delle alternative cinesi, rendendole fuori dalla portata di tanti cittadini nonostante gli incentivi. Vietare l¡¯immatricolazione dei motori endotermici gi¨¤ nel 2035, quindi, richiederebbe una transizione dell¡¯intera filiera produttiva all¡¯elettrico se non si vuole dipendere dall¡¯importazione di veicoli prodotti fuori dall¡¯Europa. Transizione che, al momento, sembra difficile da ottenere nei tempi richiesti dagli accordi Ue. Poi c¡¯¨¨ il problema di garantire una rete di ricarica in grado di reggere il carico di un parco auto prevalentemente elettrico. Vuol dire aumentare le stazioni di ricarica rapida, ma anche risolvere i numerosi problemi tecnici spesso segnalati da chi utilizza le colonnine. Per diminuire l'impatto della transizione, l'Europa ha previsto una fase di verifica nel 2026. Verranno controllate le emissioni e poi si dovr¨¤ stabilire se i progressi fatti in materia di infrastrutture saranno sufficienti. In caso contrario, lo stop totale all¡¯endotermico potrebbe slittare oltre il 2035. Ma secondo Orsini, non basta. "Non ¨¨ un tema di slittare in avanti, ¨¨ un tema di fare i conti su quanto vale la neutralit¨¤ tecnologica, perch¨¦ se capiamo che da inizio a fine filiera il motore endotermico pu¨° dare risultati simili al motore elettrico, dove non produciamo nulla o quasi del motore elettrico, io credo sia una follia proseguire su questa strada".
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