Porsche 911 GT3 RS: in pista con la supercar che vola con ali e Drs

Aerodinamica spinta a livelli mai visti per una vera auto da corsa. Prese d'aria laterali, ali e Drs garantiscono a questa vettura prestazioni da vertice della categoria

Una storia che arriva da lontano, intrisa di successi, visione del futuro, di passione per le auto sportive, di grandi sfide e di evoluzione tecnica. Una storia figlia delle corse a ruote coperte, dalle auto da granturismo fino ai prototipi di Le Mans, una storia che scorre veloce con aggiornamenti continui e prestazioni di guida in costante ascesa ad ogni passaggio di testimone. Una storia di emozioni, di motori rabbiosi, di sonorità inconfondibili con scarichi roboanti dalla forte personalità. Modelli iconici che dal 1972 fanno sognare gli automobilisti sportivi e che entusiasmano i loro fortunati proprietari. La prima 911 Carrera RS 2.7 fu da subito l’auto tedesca più veloce prodotta in serie, un esperimento ripetuto nel 1984 con soli 21 pezzi, ma entrata nei grandi numeri dal 2003 con la prima della sua specie, la 911 GT3 RS della serie 996, poi seguita da due versioni della serie 997 e due della serie 991. Ora è la volta della 911 GT3 RS, la nuova supercar progettata da Porsche con il chiaro obiettivo di?raggiungere prestazioni elevatissime?senza mai scendere a compromessi.

Ali mobili

Molto sofisticata dal punto di vista aerodinamico la nuova 911 GT3 RS garantisce 409 kg di deportanza complessiva a 200 km/h, in pratica la nuova 911 GT3 RS sviluppa una deportanza doppia rispetto al suo predecessore della generazione 991.2 e tre volte superiore a quella della attuale 911 GT3. A 285 km/h la deportanza arriva a ben 860 kg, il doppio della cugina Lamborghini Sto e la stessa della Porsche Rsr che corre a Le Mans. Sui tratti rettilinei il sistema Drs consente di appiattire le ali tornando operativo sui curvoni veloci e andando al massimo in posizione verticale in frenata con la funzione Airbrake del grande alettone posteriore. Di fatto, in questo modo, gli elementi alari anteriori e posteriori vengono regolati al massimo, creando un effetto di decelerazione aerodinamica che contribuisce in modo significativo alla frenata delle ruote (utile, soprattutto, in caso di emergenza).

Le prese d'aria dietro le ruote anteriori in stile Le Mans riducono la pressione sui passaruota, mentre persino i doppi bracci della sospensione anteriore hanno dei profili alari che creano deportanza schiacciando le ruote con circa 40 kg alla massima velocità. Per la prima volta su una Porsche di serie, il bordo superiore dell’alettone risulta posizionato più in alto rispetto al tetto dell'auto. Un'altra caratteristica marcata della Gran turismo tedesca è l'alettone posteriore con attacco "a collo di cigno", ben cresciuto in tutte le dimensioni. Infine gli alettoni mobili sotto il muso controllano i flussi e la deportanza della zona anteriore.

L'aerodinamica

Intelligente e leggera, la struttura di questo nuovo modello è figlia di una lunga storia che caratterizza tutti i modelli RS, dalla leggendaria 911 Carrera RS 2.7 in avanti. Nel caso della GT3 RS, però, il peso risulta ancora inferiore (pari a 1.450 kg) rispetto a diverse Porsche del passato, con il massiccio impiego di Cfrp (il Carbon Fiber Reinforced Polymer, il materiale fibrorinforzato utilizzato anche nelle porte, nei parafanghi anteriori, sul tetto e sul cofano anteriore) che riesce ad alleggerire un telaio caratterizzato dalla presenza di molti componenti di dimensioni maggiorate. Oltre agli elementi esterni, anche alcune parti dell'abitacolo (tra cui i sedili sportivi avvolgenti di serie) sono composte da?polimeri rinforzati con fibra di carbonio.?

Motore reattivo

La potenza di 525 Cv è di soli 15 in più rispetto alla GT3 standard, ma il lavoro sulla testata, sui corpi farfallati e sugli alberi a camme la rende più reattiva e grintosa agli alti regimi amplificando quel suo allungo inebriante fino a 9.000 giri associato ad un sound old style e sempre gradito agli amanti dei motori sportivi. Bastano appena 3,2 secondi a questo modello per passare da 0 a 100 km/h. Grazie a una serie di accorgimenti finalizzati ad alleggerirne la struttura, come il massiccio impiego di materiali compositi, la 911 GT3 RS ha un peso di soli 1.450 kg. La fibra di carbonio, oltre che nello spoiler, nei paraurti e nei sedili, per la prima volta compare anche nelle portiere. Al posto dei tre radiatori delle vetture precedenti la RS si affida a un grande radiatore centrale, mentre i tiranti delle sospensioni più lunghi allargano la carreggiata di 29 millimetri. Dopo aver debuttato sulla?911 RSR, vincitrice nella sua categoria a Le Mans, quest'ultimo è stato poi trasferito (e?disposto in obliquo nella parte anteriore della vettura, dove negli altri modelli 911 si trova il bagagliaio)?anche sulla 911 GT3 R. Degna di nota è anche l'adozione del Paa, il Porsche Active Aerodynamics che adatta con precisione le caratteristiche aerodinamiche del veicolo alla situazione di guida, alla velocità e al programma di guida selezionato. Guida da pro progettata senza compromessi, la GT3 RS in pista ha un comportamento vicino alla sua omologa da gara GT3 R.?

La risposta del motore può essere settata su 3 modalità di guida: Normal, Sport e Track. Il traction control può essere regolato su 7 posizioni, oppure disinserito. In pista la RS è molto stabile in frenata grazie alla combinazione tra le sospensioni adattive che sostengono e alzano l'anteriore in frenata e l'aerodinamica che schiaccia il posteriore. L’uscita di curva è fulminea grazie al boxer da 4 litri, ma controllabile grazie alla precisione dell’avantreno e al differenziale autobloccante tarabile dal guidatore su più livelli che permette di gestire separatamente la fase di rilascio e quella di accelerazione. Il veloce circuito di Silverstone sottolinea il lavoro delle ali e la bontà dell'auto, rendendola estremamente stabile sui curvoni e in frenata, ma per sfruttarla a fondo servono esperienza e capacità per entrare velocissimi nelle curve ampie e frenare molto tardi in modo deciso in inserimento di curva, sfruttando sia l'ala che le pinze monoblocco.?

Cerchi e freni

La nuova 911 GT3 RS monta di serie cerchi in lega leggera forgiati con serraggio centrale con pneumatici sportivi omologati per uso stradale da 275/35 R 20 all’anteriore e 335/30 R21 al posteriore. Sull'asse anteriore vengono utilizzati freni monoblocco a pinze fisse in alluminio con sei pistoncini ciascuno e dischi freno con diametro di 408 mm. L'ultima versione della supercar?prodotta dalla casa di Stoccarda utilizza le aperture nella parte laterale posteriore per migliorare l'aerodinamica e per raffreddare i freni. Il passaruota posteriore è inoltre dotato di una rientranza e di un sideblade per ottimizzare lo sterzo dell'aria.

Interni e allestimenti

Insomma, l'attesa di tutti gli appassionati del settore di tutto il mondo è stata ben ripagata. Alla fine, infatti, la?Porsche 911 GT3 RS?è arrivata sul mercato nel 2022, al termine di un'accurata fase di sviluppo. Oltre a un design?estremo ispirato alle auto da corsa, la Gran Turismo tedesca garantisce prestazioni degne di una?supercar. D'altronde si sapeva che, con l'ultima versione della Rs, la casa di Stoccarda avrebbe puntato direttamente al vertice della categoria. E, forse, in questo caso si è persino spinta un po' oltre. D'altronde, per questo nuovo modello, l'azienda tedesca ha deciso di aggiungere un'ala e una presa d'aria laterale, oltre a quella presente sul passaruota (sistema già adottato in precedenza, anche per altri modelli) che, insieme ai due bracci e alle sospensioni, lavorano e schiacciano la ruota a terra. Ampia scelta anche per quanto riguarda gli interni, con la nuova Gran Turismo tedesca che si presenta con pelle nera, Racetex e finiture in trama di carbonio, in puro stile Rs. La 911 GT3 RS, inoltre, è disponibile con il pacchetto Clubsport senza costi aggiuntivi.

Questa dotazione include una barra stabilizzatrice in acciaio, un estintore portatile e cinture di sicurezza a sei punti per il conducente. ? previsto un costo aggiuntivo, invece, per il pacchetto Weissach: in questo caso il cofano anteriore, il tetto, parti dell'alettone posteriore e la calotta superiore degli specchietti retrovisori esterni sono caratterizzati da una finitura a trama di carbonio. Come già anticipato le barre antirollio anteriori e posteriori, le aste di accoppiamento posteriori e il pannello di taglio sull'asse posteriore sono realizzati in Cfrp e contribuiscono a migliorare ulteriormente la dinamica di guida. La barra stabilizzatrice, realizzata per la prima volta in Cfrp, consente di risparmiare circa sei chilogrammi rispetto alla versione in acciaio. Un altro punto di forza del pacchetto Weissach sono le levette del cambio Pdk con tecnologia a magneti sviluppata nel motorsport. Questa rende i cambi di marcia ancora più dinamici grazie alla maggiore precisione del punto di pressione e a un click d'innesto chiaramente percepibile. A richiesta, con il pacchetto Weissach sono disponibili i cerchi forgiati in magnesio, che consentono un ulteriore risparmio di otto chilogrammi. Il prezzo di listino è di 239.435 euro.