La sentenza del Consiglio di Stato d¨¤ ragione al ministero ma boccia i cartelli con i prezzi medi di benzina e gasolio
Il Consiglio di Stato ha bocciato i cartelloni con il prezzo medio dei carburanti che i benzinai sono obbligati dall'agosto scorso ad esporre. Nella sentenza 1806 il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso in appello proposto dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, ma "per l'effetto, in parziale riforma della sentenza appellata e per diversa motivazione, annulla l'articolo 7 del decreto" del Mimit del 31 marzo 2023, che stabilisce caratteristiche e modalit¨¤ di esposizione dei cartelloni contenenti i prezzi medi. Questo non significa che la misura possa essere riproposta in futuro. "Solo in un aspetto, l'aricolo 7 sulla frequenza giornaliera del tabellone sul prezzo medio c'¨¨ stato un intervento. Noi ovviamente provvederemo" ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.
"intervenire sulle accise"
¡ª ?Da parte dei sindacati dei benzinai la reazione alla sentenza ¨¨ essenzialmente positiva. "Auspichiamo che con questa sentenza si metta finalmente la parola fine ad una diatriba su un cartello dei prezzi medi inutile e finanche dannoso" ha detto il presidente Faib Confesercenti, Giuseppe Sperduto. "Ingaggiare un `braccio di ferro? con la categoria non determina il risultato atteso. Noi, siamo, come sempre pronti al confronto ma senza l'imposizione di diktat" commentano Fegica e Figisc.?"? necessario - aggiunge il presidente di Assoutenti Gabriele Melluso - intervenire per rendere `mobili? le accise collegate al prezzo dei carburanti, allo scopo di impedire il superamento di una soglia massima di prezzo, e incentivare la scelta consapevole del consumatore tramite una app ufficiale che indichi in tempo reale i gestori che praticano i prezzi di benzina e gasolio pi¨´ convenienti sul territorio".
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