Il ministro Urso aveva annunciato una revisione degli Ecobonus per il prossimo anno. Tuttavia tra gli operatori del settore regna l'incertezza
Esiste un punto di non ritorno nella scelta di incentivare l¡¯acquisto di nuove auto, in un Paese come l¡¯Italia. Quando cio¨¨ non ¨¨ pi¨´ rimandabile la scelta. Se cio¨¨ ampliare al massimo il bacino dei modelli da sostenere, per facilitare la sostituzione del maggior numero possibile di vecchie vetture con nuove auto elettrificate, oppure agevolare solo quelle a motorizzazione 100% elettrica, trovando casomai una formula migliore per mettere a frutto fondi finora rimasti inutilizzati, per centinaia di milioni di euro. L¡¯intervista concessa al quotidiano economico Il Sole 24 Ore dal ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, poteva sembrare il segnale che il governo avesse percepito il punto di non ritorno, la necessit¨¤ netta di scegliere. I riscontri sono stati invece diversi tanto da spalancare un vero e proprio giallo sugli Ecobonus 2024. Molto torna in discussione, senza ancora nessuna decisione.?
che tipo di modifiche
¡ª ?"Il ministro ha annunciato la scelta di un decreto Dpcm, che sta a significare una revisione del sistema attuale di ecoincentivi, a sua volta regolato dal Dpcm 6 aprile 2022. Le modifiche possono essere sostanziali o solo di dettaglio, questo ancora non lo sappiamo, a nessuno ha ancora letto il decreto". ? chiaro nel raccontare l¡¯incertezza Andrea Cardinali, direttore generale di Unrae, l¡¯associazione che riunisce i marchi automobilistici esteri in Italia. "Il nuovo Dpcm anticipato dal ministro Urso per gennaio avr¨¤ comunque tempi tecnici che lo porteranno ad entrare in vigore potenzialmente a febbraio". Al momento l'orientamento ¨¨ di non rendere retroattivo il decreto il che potrebbe tradursi in un forte rallentamento momentaneo del mercato.
tempi e scelte
¡ª ?Inevitabile la confusione tra gli automobilisti e addetti ai lavori, a cui Cardinali ricorda che per attivare la piattaforma con i "vecchi incentivi" dal primo gennaio servir¨¤ comunque un decreto direttoriale che in realt¨¤ dovrebbe arrivare proprio nei primi giorni di gennaio, un breve periodo condizionato dalla fine delle festivit¨¤. Sul futuro, per ora, solo ipotesi. "Apprendiamo del ritorno di una maggiorazione del sostegno per le famiglie con reddito basso, un tema fin troppo ricorrente, mentre accogliamo con favore le aperture ad una estensione dell¡¯incentivo anche alle imprese. Poi, forse, ci saranno questioni di sistema da definire una volta per tutte, con pi¨´ chiarezza". Andrea Cardinali si riferisce naturalmente alle indiscrezioni che vedono il nuovo Ecobonus destinato a premiere in misura maggiore l'acquisto delle vetture che rientrano nella fascia di emissioni CO2 tra 61 e 135 grammi per chilometro, tipicamente le auto mild hybrid e full hybrid. "Esiste un vero tema di scelte, se cio¨¨ facilitare una tipologia di vetture capaci di vendersi da sole, oppure accompagnare l¡¯Italia nella transizione energetica rifinanziando elettriche plug-in nelle esatte proporzioni viste finora, senza cio¨¨ ridurre le somme a disposizione, ma casomai aumentando le opportunit¨¤ di utilizzo, chiamando in causa le aziende e il mondo professionale, sveltendo le formalit¨¤".
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