Il gruppo Bosch sta intensificando gli sforzi per la sostenibilit¨¤ ambientale impegnandosi per essere la prima grande azienda industriale a raggiungere l’obiettivo della carbon-neutrality entro il 2020: tutte le 400 sedi Bosch nei diversi Paesi del mondo saranno a impatto zero a partire dal prossimo anno, neutralizzando i 3,3 milioni di tonnellate di CO2 l’anno attualmente prodotte. Bosch persegue anche l’obiettivo di ridurre l’inquinamento atmosferico prodotto dai trasporti e la mobilit¨¤. Il progetto prevede lo sviluppo di tecnologie per sistemi propulsivi a basse emissioni, la collaborazione con i governi locali su progetti volti a facilitare il flusso del traffico (che da solo pu¨° ridurre l’inquinamento del 20%) e il miglioramento del sistema di gestione della mobilit¨¤ aziendale nelle proprie sedi per ridurre il traffico e quindi le emissioni prodotte dai propri collaboratori.
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Bosch investe per azzerare le emissioni di CO2 di tutti i suoi stabilimenti
In meno di 18 mesi, Bosch sar¨¤ la prima azienda industriale a livello mondiale a poter vantare un impatto ambientale zero annullando o compensando le 3,3 tonnellate di CO2 prodotte ogni anno dalle sue 400 sedi in tutto il mondo
BOSCH PRIMA AZIENDA INDUSTRIALE AD IMPATTO ZERO
¡ª Il fabbisogno energetico dello storico stabilimento di Feuerbach, ad esempio, ¨¨ stato pi¨´ che dimezzato dal 2007 riducendo del 47% le emissioni di anidride carbonica. La moderna sede Bosch di Renningen, vicino a Stoccarda, ha raggiunto l’impatto zero a gennaio 2019. Le emissioni di CO2 prodotta dal gas naturale che alimenta l’impianto di riscaldamento viene compensata completamente, mentre l’energia elettrica necessaria all’operativit¨¤ proviene da fonti rinnovabili. O ancora, l’elettricit¨¤ utilizzata dal campus della sede di Renningen viene prodotta dai 460 moduli fotovoltaici installati sui tetti degli edifici. Per contribuire al controllo delle temperature all’interno degli edifici, i tetti del campus di ricerca sono ricoperti di vegetazione; una cisterna sotterranea da 3.600 m3 raccoglie l’acqua piovana che filtra attraverso le piante e la utilizza nelle torri di raffreddamento dell’impianto di climatizzazione. Nell’impianto di Rodez, in Francia, viene invece utilizzato un impianto di riscaldamento a biomasse in funzione dal 2013 che brucia cippato (trucioli di legno) ricavato da risorse boschive sostenibili certificate riducendo le emissioni annuali di circa 600 tonnellate. A Nashik, in India Bosch sfrutta invece energia autoprodotta con impianti fotovoltaici nel 2015. Ora conta 50.000 pannelli solari posizionati sui tetti, nei parcheggi e in sede per generare ogni anno quasi il 20% dell’energia necessaria allo stabilimento. La struttura ha ridotto le emissioni di carbonio di circa 23.000 tonnellate.
NEL 2030 IL 75% DEL CIRCOLANTE AVR? MOTORE TERMICO
¡ªBosch continua naturalmente ad investire anche nell’ottimizzazione dei motori benzina e Diesel e utilizza l’intelligenza artificiale per sviluppare ulteriormente questi sistemi di propulsione. Nel 2018 circa 3.500 collaboratori dedicati al trattamento dei gas di scarico hanno generato un fatturato di 2,3 miliardi di euro, in crescita a 3 miliardi di euro entro il 2025. Bosch ritiene che anche le auto elettriche svolgeranno un ruolo importante nel miglioramento della qualit¨¤ dell’aria nelle citt¨¤ e si impegna per diventare leader nell’elettromobilit¨¤ di massa. Entro il 2025 l’azienda punta a un fatturato di 5 miliardi di euro dalla vendita di componenti e sistemi per la mobilit¨¤ elettrica, ovvero cinque volte quello generato nel 2018. I componenti Bosch sono gi¨¤ oggi presenti in oltre un milione di veicoli elettrici in tutto il mondo, ma entro fine 2022 saranno presenti su 14 milioni di auto elettriche.
FUEL CELL E GUIDA AUTONOMA NEL FUTURO BOSCH
¡ª Finora l’azienda ha realizzato progetti di sistemi di propulsione per 50 piattaforme di veicoli, 30 delle quali solo lo scorso anno. Bosch intende anche contribuire a potenziare la tecnologia delle celle a combustibile e insieme al costruttore svedese Powercell con la quale ha avviato una collaborazione per commercializzare le pile a combustibile che saranno lanciate sul mercato entro il 2022. Anche la guida autonoma svolger¨¤ un ruolo importante nel miglioramento della qualit¨¤ dell’aria abbattendo i consumi di carburante di oltre il 30%. Oggi oltre 5.000 ingegneri Bosch sono impegnati nella guida autonoma (quasi il doppio rispetto a due anni fa) e l’azienda prevede di investire circa 4 miliardi di euro entro il 2022 nell’automazione e nella mobilit¨¤ sostenibile. Per l’anno in corso Bosch stima un aumento del fatturato di circa il 15% rispetto agli attuali 2 miliardi di euro. Per i sensori radar ¨¨ prevista una crescita del 20%, e del 30% per i sensori video. Fedele alla sua missione ?Technology for life? (tecnologia per la vita), Bosch sta sviluppando i sistemi che permetteranno la guida assistita ed autonoma del futuro con l’obiettivo di azzerare la mortalit¨¤ per incidenti stradali. La nuova videocamera stereoscopica della prossima generazione permetter¨¤ di interpretare i movimenti dei pedoni aumentando ulteriormente l’efficienza dei sistemi di frenata automatica e contribuendo a salvare altre vite.
Bosch sta collaborando con circa 100 amministrazioni locali in tutta Europa per la definizione delle misure da adottare per migliorare la qualit¨¤ dell’aria. A Stoccarda, Parigi e Marsiglia ¨¨ in fase di test un’unit¨¤ mobile di analisi per misurare costantemente il livello di inquinanti presenti nell’atmosfera e fornire una conoscenza pi¨´ approfondita della relazione tra emissioni dei veicoli e inquinamento ambientale. Un progetto realizzato con la citt¨¤ di Stoccarda ha dimostrato che flussi di traffico regolari possono ridurre fino al 20% le emissioni. In futuro sar¨¤ possibile ottimizzare la gestione del traffico grazie a mappe della concentrazione di inquinanti ad alta risoluzione grazie ai dati forniti dalle centraline Bosch.
FATTURATO E UTILI IN CRESCITA NEL 2018
¡ªIl Gruppo Bosch ha chiuso il 2018 con il fatturato in crescita del 5% raggiunto la cifra record di 78,5 miliardi di euro. Il risultato prima degli oneri finanziari e delle imposte (EBIT), ¨¨ pari a 5,5 miliardi di euro e questo in un anno fortemente marcato dagli investimenti sui sistemi per la mobilit¨¤ elettrica e la guida autonoma. Nonostante gli investimenti in ricerca e sviluppo siano cresciuti a 7,3 miliardi di euro (9,3% del fatturato), l’EBIT operativo ¨¨ arrivato al 7% del fatturato, salendo dal 6,8% del 2017. Per l’anno in corso Bosch prevede un moderato sviluppo economico con una ulteriore crescita del fatturato nonostante il contesto operativo difficile.
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