Procede a rilento l¡¯installazione dei nuovi impianti di controllo delle velocit¨¤ dopo la sentenza del 2018. Solo due in Liguria
Da pi¨´ di 300 ad appena 46. Non c¡¯¨¨ che dire: da spauracchio degli automobilisti, il tutor ¨¨ diventato una pallida minaccia. Il fatto ¨¨ che, dopo la sentenza dell¡¯aprile 2018 che aveva condannato le Autostrade a rimuovere il vecchio Tutor (riconosciuto come brevetto di propriet¨¤ della piccola azienda fiorentina Craft), l¡¯operazione di ricostruzione, con l¡¯installazione dei nuovi tutor con tecnologia SICVe-PM ¨¨ proseguita a rilento. Basta dare un¡¯occhio al sito della Polizia di Stato, che aggiorna in modo continuo le postazioni che rilevano la velocit¨¤ media dei veicoli sulla rete autostradale.
DOVE SONO
¡ª ?Con le nove aperture pi¨´ recenti, adesso sono 46 i tratti di autostrada monitorati, per un totale di 420 km di carreggiate monitorate (in Italia la rete autostradale ¨¨ di 6.943 km). Eccezion fatta per la A1 (con 10 tratti in direzione nord e 4 in direzione sud) e la A14 (4 verso nord e 6 verso sud) sulle altre autostrade i km controllati sono davvero pochi. Su tutta la A4 ad esempio c¡¯¨¨ il nuovo tutor solo tra Dalmine e Capriate e tra Capriate e Cavenago in direzione ovest, niente invece in tutta la Torino-Venezia. E sulla A10, notoriamente un¡¯arteria calda ne periodo estivo, ¨¨ monitorato solo il tratto Celle Ligure-Albissola (in entrambe le direzioni). Se c¡¯¨¨ un dato certo, ¨¨ che l¡¯operazione di sostituzione sta segnando il passo.
IL FUTURO
¡ª ?Nel futuro cosa ci aspetta? Il decreto ministeriale Infrastrutture del 28 febbraio 2018 sulla guida autonoma, prevede il controllo della velocit¨¤ media su tutta la rete autostradale e su tutti gli itinerari (anche di viabilit¨¤ ordinaria) di rilevanza europea (rete Ten-T). Insomma, la diffusione di veicoli sempre pi¨´ connessi e dotati di dispositivi di tracciamento (come la scatola nera) li render¨¤ rintracciabili ovunque. Ma non stiamo parlando certo di qualcosa che avverr¨¤ domani.
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