Rally Monza, Cairoli: “Livello più alto, ma l’esperienza del Motocross può aiutarmi”

Il nove volte re delle ruote tassellate racconta come sta vivendo la gara brianzola: “Il livello è altissimo. Bisogna iniziare subito forte, anche se non ho ancora una confidenza al top con la macchina. Ma rispetto al passato mi sento pronto”

Dalla festa Ducati al Rally di Monza, da Bologna all’Autodromo brianzolo: per Antonio Cairoli quella che va concludendosi è una settimana intensa. L’ex iridato nel Motocross, ora consulente del costruttore di Borgo Panigale, è in gara con la Skoda Fabia RS Rally2 del team Movisport, navigato da Eleonora Mori. Non è la prima volta da pilota per il nove volte iridato: Cairoli, infatti, aveva già gareggiato nel Rally di Monza per quattro anni consecutivi, dal 2013 al 2016, con un’ultima apparizione nel 2018. Ai nostri microfoni Antonio ha raccontato come sta vivendo questo ritorno a Monza.

Antonio, com’è stato il suo primo contatto con la nuova vettura?

? sempre bello essere qui a Monza. Ci divertiamo insieme ai fan. La classe Rally2 è veramente tosta. Oltre al campione della Wrc2, nella mia categoria ci sono anche altri piloti che prendono parte al Mondiale. C’è Crugnola, uno dei migliori in Italia e in Europa. Nelle scorse edizioni c’erano tre o quattro elementi sopra la media, mentre per il resto si trattava di "ospiti". Quest’anno, invece, il livello si è alzato”.

Confrontarsi con queste stelle del Wrc è stimolante. Quale insegnamento le sta lasciando?

“Non è facile. Era il 2018 l’ultima volta in cui avevo partecipato al Rally con questo tipo di macchine. Non ho fatto un test pre-gara. Dunque è impegnativo. Il livello è altissimo. Bisogna iniziare subito forte, anche se non ho ancora una confidenza al top con la macchina. Se non si parte bene nelle prime uscite dell’evento, si perde terreno in classifica. Stiamo cercando di abituarci a questo.”.

Lei ha notato un proprio miglioramento rispetto agli anni scorsi?

“Mi sento più pronto. Ho meno pressione perché nelle edizioni precedenti avevo alle spalle la stagione di Motocross. Ora corro più rilassato”.

Quanto e sotto quali aspetti le è stata utile l’esperienza con le due ruote?

“Avendo avuto poco tempo per prepararmi, è importante saper improvvisare nel corso delle tante occasioni che si creano girando in pista”.