Pensato per il prototipo XJ 13, poi caduto nell'oblio, ¨¨ rinato grazie al lavoro di un ex birraio divenuto imprenditore
Ci sono prototipi che pur nascendo sotto i migliori auspici, vere opere di ingegneria meccanica, per un motivo o per un altro, ad un certo punto fanno perdere le loro tracce. Auto spesso destinate alle corse, che non vedranno mai la luce e finiscono mestamente abbandonate nei polverosi magazzini di qualche azienda o, peggio sotto una pressa. Di altri ancora si hanno notizie per anni finch¨¦ non vengono ritrovati in modi spesso rocamboleschi e restituiti alla storia per la gioia degli occhi, e delle orecchie, di tutti gli appassionati. ? ci¨° che in parte ¨¨ accaduto con la Jaguar XJ 13, magnifico prototipo di auto da corsa nata per gareggiare a Le Mans.?
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fusione letale
¡ª ?Era il 1966 e dalla mente dell¡¯Ingegner Malcom Sayer, nasce questa magnifica auto da corsa equipaggiata con un nuovo motore 12 cilindri a V doppio albero a camme. L¡¯auto era gi¨¤ pronta per i test, ma purtroppo non vide mai la bandiera a scacchi. Complice la fusione con la Bmc da parte di Jaguar appena avvenuta e la presentazione della Ford GT 40, che alzava notevolmente l¡¯asticella in fatto di prestazioni, l¡¯auto fu accantonata e per molti anni, non si seppe pi¨´ nulla del suo destino.?
apparizione su ebay
¡ª ?Quel motore, e quell¡¯auto, come in generale tutte le Jaguar classiche sono sempre state per¨° il pallino di Neville Swales, birraio inglese, che emigrato in Sud Africa usava come auto di tutti i giorni una E-Type Roadster del 1962. Tornato in Inghilterra abbandona i fusti di birra e decide di far diventare la sua passione per le auto, il suo lavoro, cos¨¬ su segnalazione di un amico trova un annuncio su eBay. In Germania, qualcuno ha messo in vendita un V12 Jaguar Twin Cam, ovvero il motore della Jaguar XJ 13. Sembra impossibile, visto che nessuno sapeva dell¡¯esistenza di questo secondo motore, per cui Neville piuttosto scettico, contatta il suo amico Peter Wilson, che aveva contribuito allo sviluppo di quel prototipo originario e che ne stava scrivendo la storia, ed in breve scopre che quello era effettivamente il V 12 originale, il secondo ed ultimo prodotto, e che da 50 anni era in Germania, spedito li ai tempi, dalla Jaguar stessa per motivi promozionali.?
sei anni di lavoro
¡ª ?Naturalmente Swales corre in Germania a bordo della sua auto e lo compra, tornando a casa con un bel po' di euro in meno in tasca ma con tanti sogni in pi¨´. Decide infatti di ridar vita alla XJ 13, partendo dal suo motore e consultando minuziosamente gli archivi ed i progetti originali della Jaguar, finch¨¦ dopo 6 anni di duro e meticoloso lavoro, nel 2016, vede la luce la sua, Jaguar XJ 13, completamente ricostruita secondo le specifiche originali, facendola approdare come finalista all¡¯Internationl Historing Motoring Award.?
la scintilla
¡ª ?Quell¡¯auto ed il suo costruttore non passano inosservati, al punto che un miliardario californiano, chiede insistentemente a Swales di costruirgliene una identica. Il nostro ricco committente, in realt¨¤ non ha vita facile, Swales sulle prime non ne vuole sapere, ha costruito quell¡¯auto per s¨¦, non ha intenzione di replicare l¡¯immane lavoro svolto, ma le insistenze del californiano gli fanno accendere una scintilla. Nel ricostruire quel motore, pensa a come avrebbe potuto essere sviluppato, a come potrebbe essere oggi, con le conoscenze attuali quel motore, visto che oltretutto ¨¨ un¡¯architettura motoristica quella del 12 cilindri a V che ¨¨ stata abbandonata recentemente anche dagli storici costruttori di supercar, come Ferrari e Lamborghini, che hanno ¡°ripiegato¡± su motori a 8 e 10 cilindri.
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ricostruzione?
¡ª ?Ma il fascino del ¡°12 cilindri¡±, la sua forza, la sonorit¨¤ che emette non ha eguali, al punto da far affermare al grande maestro Herbert von Karajan che il suono di un 12 cilindri era una sinfonia che nessun direttore d¡¯orchestra sarebbe stato in grado di dirigere. Cos¨¬ Swales crea la sua Factory, la ¡°Building the Legend co.¡± con sede a Coventry, in Inghilterra, che si prefigge di restaurare, ricostruire e ricreare aggiornandoli e implementandone le prestazioni, i motori a 6 e 12 cilindri Jaguar. Tutto nasce attorno all¡¯idea di quel 12 cilindri originale, della Jaguar XJ 13.?
progetto tera
¡ª ?Ma attenzione, qui si va oltre il ¡°semplice¡± replicare e ricostruire, Swales e il suo team tecnico decidono di andare oltre e di portare quel 12 cilindri a V quad-cam originario, al massimo dello sviluppo attuale creando il progetto ¡°Tera¡±. Si tratta di un motore 12 cilindri a V con bancate inclinate di 60¡ã, doppi alberi a camme per testata disponibile con cilindrata di 6,1 e 6,8 litri e con potenze che partono dai 350 Cv e 407 Nm di coppia massima, fino ad arrivare ai 659 Cv e 813 Nm di coppia massima, della versione pi¨´ spinta di questo motore, che si spinge fino ad un regime di 8.500 giri/min.?Il motore e offerto sia in versione ¡°strada¡± che in versione ¡°corsa¡±. Esistono poi anche versioni del motore con architettura monoalbero, con potenze che partono da 355 Cv e 407 Nm di coppia massima. Tutti i motori sono costruiti e rifiniti a mano e possono essere installati al posto dell¡¯unit¨¤ originale nei cofani delle Jaguar-E d¡¯epoca.
E-type ricostruita
¡ª ?Volendo, e se arrivate in tempo, visto che come il costruttore tiene a precisare gli ordini saranno evasi con la logica del ¡°Primo arrivato, primo servito¡± potreste essere fra i 24 fortunati che si aggiudicheranno una E-Type reimagined, un'auto ricostruita e prodotta completamente ex novo per celebrare i 60 anni della Jaguar E-Type. Prodotta in serie limitatissima, ¨¨ equipaggiabile su commissione del cliente con una vasta gamma di opzioni che vanno dai vetri elettrici all¡¯aria condizionata, fino ad arrivare a decidere la geometria delle sospensioni, il tipo dei freni, il bloccaggio del differenziale e molto altro ancora. Ogni auto, completamente costruita ed assemblata a mano richieder¨¤ dagli 8 ai 12 mesi di tempo per essere completata, e ne verranno prodotte solo 6 all¡¯anno. Queste auto, che si basano sulla E-Type prima serie, saranno tutte equipaggiate con il 12 cilindri a V ¡°Tera¡±. Un tuffo nel passato ma con grande attenzione al futuro, visto che i V12 Tera, potranno impiegare anche carburanti sintetici e-fuel privi di contenuti di carbonio, per garantire ancora una lunga vita al leggendario 12 cilindri a V e deliziarci ancora per parecchi anni con il loro suono unico.
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