Il tutor ¨¨ un dispositivo elettronico che regola la velocit¨¤ del traffico su strada. Scopriamo come funziona, la sua storia e perch¨¦ ¨¨ stato introdotto per migliorare la sicurezza sulle strade
Il tutor, dispositivo elettronico che permette di regolare la velocit¨¤ del traffico su strada, si basa sulla tecnologia del "controllo della velocit¨¤ media". Questo sistema non misura la velocit¨¤ di un'auto in un punto specifico, ma la media della velocit¨¤ del veicolo su un tratto di strada compreso, solitamente, tra i 10 e i 30 chilometri. Ci¨° permette di regolare la velocit¨¤ del traffico in modo equilibrato e sicuro.
I TUTOR: la LORo storia
¡ª ?I tutor hanno una storia interessante: la prima volta in cui se ne sent¨¬ parlare in Italia fu nel 1999, quando un'azienda italiana present¨° un sistema di controllo analogo della velocit¨¤ chiamato "Autovelox". Questo sistema utilizzava un radar per misurare la velocit¨¤ dei veicoli e una telecamera per fotografare la targa, e in caso di eccesso di velocit¨¤, emetteva una multa. Il successo dell'Autovelox spinse altre aziende a sviluppare sistemi simili e nel 2003 fu introdotto il tutor. Questo sistema, sviluppato da Autostrade per l'Italia, utilizza oggi una serie di telecamere e sensori installati sulle autostrade per misurare la velocit¨¤ dei veicoli e regolarla in caso di traffico intenso. Nel 2018 per¨° ha sub¨¬to una battuta d'arresto per un causa per il brevetto promossa dalla Craft di Greve in Chianti accolta dalla corte di Appello di Roma. Dopo una modifica tecnica sostanziale il sistema ¨¨ ripartito.
IL TUTOR: TOLLERANZE, LIMITI, CARATTERISTICHE
¡ª ?La tolleranza del tutor ¨¨ molto bassa e il sistema ¨¨ rigido nel mantenimento del limite di velocit¨¤ imposto. In autostrada il limite di velocit¨¤ ¨¨ di solito di 130 km/h, ma il tutor pu¨° regolare la velocit¨¤ se il limite ¨¨ inferiore, ad esempio a causa di lavori in corso o di maltempo, di solito abbassandolo a 110 km/h. In questi casi, i limiti di velocit¨¤ sono comunque chiaramente segnalati e il 'tutore' impone che il conducente rispetti tali limiti in modo da garantire la sicurezza stradale. Bisogna segnalare che i dispositivi di sorveglianza, se vogliamo chiamarli cos¨¬, non sono sempre accesi, ma sono attivi solo in alcune tratte o in caso di traffico intenso o pericoloso, come quando c'¨¨ nebbia o pioggia. Inoltre, il loro funzionamento varia a seconda delle condizioni della strada e delle normative locali. Le tolleranze del sistema tutor sono di 5 km/h per i limiti fino a 100 km/h e del 5% della velocit¨¤ rilevata per i limiti superiori ai 100 km/h.
il tutor: sicurezza attiva
¡ª ?In definitiva, possiamo dire che i tutor sono stati introdotti per aumentare la sicurezza sulle strade, permettendo di regolare la velocit¨¤ del traffico in modo pi¨´ equilibrato e sicuro. Tuttavia, ¨¨ fondamentale rispettare sempre i limiti di velocit¨¤ e guidare in modo responsabile, anche quando non si incontrano tutor lungo la strada.
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