La Corte di giustizia tributaria di primo livello di Agrigento ha accolto il ricorso di un automobilista che nel 2022 si era visto notificare un bollo auto risalente al 2015
La notifica di pagamento del bollo auto con pi¨´ di tre anni di ritardo non deve essere pagata. Lo ha stabilito la Corte di giustizia tributaria di primo livello di Agrigento, in Sicilia, in merito a quanto avvenuto a un automobilista locale. L'uomo si era infatti visto notificare una cartella per il pagamento del bollo auto risalente al 2015 e relativo a un'auto di cui era proprietario. Ha cos¨¬ presentato ricorso perch¨¦ la prima notifica ¨¨ avvenuta nel settembre 2022, ben dopo i tre anni previsti dalla legge dopo i quali la tassa ¨¨ considerata inesigibile. Il tribunale ha cos¨¬ annullato l'atto e condannato l'Agenzia delle entrate al pagamento delle spese di giudizio.
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Cosa dice la legge
¡ª ?Secondo la legge italiana, il termine di prescrizione del bollo auto ¨¨ di tre anni, dopo i quali non ¨¨ pi¨´ dovuto. Il termine si calcola a partire dal primo gennaio dell'anno successivo a quello in cui doveva essere versata la tassa e fino al 31 dicembre di tre anni dopo. Tuttavia, esistono alcuni atti che azzerano e fanno ripartire il termine di prescrizione se emessi entro questi tre anni: un avviso di accertamento, un sollecito di pagamento, una notifica della cartella esattoriale, un'intimazione di pagamento, un preavviso di fermo dell'auto o un atto di pignoramento. Nel caso specifico di Agrigento, la notifica ¨¨ avvenuta a quattro anni dal termine di prescrizione, perci¨° ¨¨ stata considerata inesigibile.
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