Il tema ¨¨ di estrema attualit¨¤ per via della situazione dell'aeroporto di Catania, colpito da un incendio nel momento peggiore dell'anno. Ecco cosa c'¨¨ da sapere
L'incendio all'aeroporto di Catania Fontanarossa ha fatto tornare di attualit¨¤ la tematica dell'atterraggio in uno scalo diverso da quello iniziale. Grande la confusione e grande pure la rabbia dei passeggeri nei giorni successivi all'evento, quando sembrava che Fontanarossa dovesse tornare alla normale operativit¨¤ da un momento all'altro, cosa che invece non ancora ¨¨ avvenuta dal giorno dell'incendio, divampato il 16 luglio 2023.?Secondo i dati di Assaereoporti, lo scalo di Catania nel 2022 era il quinto d'Italia per passeggeri, con gran parte del traffico ¨¨ concentrato durante l'estate. Il momento, insomma, non poteva essere peggiore, per i passeggeri che avevano programmato le vacanze all'insegna del relax e anche per il tessuto economico del capoluogo di provincia che sta facendo i conti con un danno stimato in decine di milioni di euro al giorno. Cosa fare nel caso in cui, ed ¨¨ quello di Catania, l'aereo venga dirottato altrove per cause di forza maggiore? Si ha diritto al rimborso? E chi rimborsa? Ecco cosa bisogna sapere.
la normativa
¡ª ?Nel caso di atterraggio in un aeroporto diverso da quello di destinazione, la normativa europea stabilisce che il trasferimento dalla destinazione effettiva a quella originale deve essere garantito dal vettore. Dunque l'onere, sia gestionale che economico, ¨¨ a carico?della compagnia aerea. La fattispecie ¨¨ regolata dal comma 3 dell'articolo 8 del regolamento europeo numero 261/04 e dall'interpretazione della Corte di Giustizia europea, la quale da diversi anni ne ha dato un'interpretazione estensiva: in caso di deviazione da un aeroporto all'altro non pu¨° essere il passeggero a trovare una soluzione ma deve farlo la compagnia, anche quando l'atterraggio non avvenisse nella medesima citt¨¤ o regione della destinazione originale. In caso contrario il viaggiatore deve essere rimborsato.
cause di forza maggiore
¡ª ?Nel caso in cui si atterrasse in un aeroporto diverso da quello previsto per cause di forza maggiore, il vettore deve provvedere al trasferimento alla destinazione iniziale facendosi carico le spese, ma non ¨¨ tenuto alla compensazione economica - cio¨¨ al risarcimento - del disagio patito dal passeggero. Rappresentano cause di forza maggiore, ad esempio, il maltempo e pi¨´ in generale gli eventi atmosferici improvvisi, o anche la chiusura della pista o dell'aeroporto di destinazione. Spetta alla compagnia aerea dimostrare che la circostanza fosse effettivamente eccezionale e di aver fatto tutto il possibile per evitare piani alternativi e dunque disagi ai passeggeri.
il caso catania
¡ª ?Lo scalo etneo di Catania Fontanarossa opera a regime estremamente ridotto dall'incendio divampato tra il 16 e il 17 luglio 2023. Non essendosi trattato di un evento troppo grave, a leggere le dichiarazioni delle ore successive, l'emergenza sarebbe dovuta rientrare nel giro di pochi giorni. Invece da settimane il quinto scalo italiano opera una 70ina di voli al giorno contro gli oltre 250 che in media gestiva in precedenza: atterrare o partire da Catania equivale a un terno al lotto.
catania fontanarossa: le soluzioni
¡ª ?Tanti i voli dirottati da Fontanarossa ai "vicini" aeroporti di Palermo, Trapani o Comiso, una soluzione tampone che costringe per¨° i viaggiatori a scendere dall'aereo e continuare il viaggio su ruota, con i tempi che inevitabilmente si allungano e di parecchio. Chi non ha grossi problemi ad arrivare a Catania atterrando altrove e affrontando poi un viaggio di alcune ore in pullman non paga nulla di pi¨´ rispetto al prezzo del biglietto aereo: il trasferimento su ruote ¨¨ coperto dalla compagnia.?Ma chi non potesse o non volesse prendere il pullman oltre che l'aereo per le regioni pi¨´ varie, cosa pu¨° fare? Pu¨° chiedere il rimborso integrale del biglietto, ne ha infatti diritto. Ryanair ad esempio, il vettore di punta dello scalo etneo, informa ormai per tempo i passeggeri dell'eventuale variazione sull'aeroporto di partenza o di destinazione, chiedendo se si accetta la variazione o si preferisce avere il rimborso. Chi invece era in viaggio nel momento in cui lo scalo ¨¨ stato dichiarato inagibile da poco e dunque ha appreso della variazione in volo ha diritto alle soluzioni indicate ai paragrafi precedenti.
compensazione pecuniaria
¡ª ?Quel che non si poteva chiedere prima e non si pu¨° chiedere neppure adesso ¨¨ la compensazione pecuniaria del danno, ossia il risarcimento che si somma al rimborso del costo del biglietto: la circostanza rientra negli eventi eccezionali o cause di forza maggiore. E malgrado l'impossibilit¨¤ di utilizzare nella maggior parte dei casi l'aeroporto di Catania sia nota da giorni, dunque non sia un evento improvviso, non c'¨¨ nulla che si possa fare per evitare piani alternativi. Quindi, non c'¨¨ nessuna possibilit¨¤ nel caso dell'incendio all'aeroporto Fontanarossa di ottenere un risarcimento oltre al rimborso del prezzo del biglietto.
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