Sulle Dolomiti il celebre alpinista: ¨¨ stato il primo uomo ad aver scalato il K2 d¡¯inverno
Nirmal Purja arriva al rifugio Lagazuoi con la funivia che sale dal passo Falzarego. Al mattino ci sarebbe stata la possibilit¨¤ di salire con la guida lungo il sentiero dei Kaiserjaeger, i cacciatori dell¡¯imperatore austriaco che sul Lagazuoi costruirono una formidabile difesa in quota durante la Prima Guerra Mondiale, ma il primo uomo ad aver salito il K2 d¡¯inverno sfrutta le prime ore della giornata per un buon allenamento in palestra. Un fisico come il suo, forgiato nei Navy Seals britannici, ha bisogno di una cura costante.
FENOMENO
¡ª ?Purja ¨¨ un alpinista sui generis. Si ¨¨ avvicinato alla montagna relativamente tardi dopo una carriera militare - prima con i Gurkha del suo Nepal, poi appunto con lo Special Boat Service britannico - forgiando un fisico e un carattere di ferro. Ha salito il primo Ottomila nel 2014, a 30 anni, arrivando in vetta al Dhaulagiri. Nel 2016 l¡¯Everest, dove ¨¨ tornato nel 2017 con 13 Gurkha per commemorare i 200 anni di servizio del corpo nell¡¯esercito britannico. Ha coltivato e costruito un approccio da leader e un forte agonismo, che l¡¯hanno spinto a organizzare e riuscire in due imprese che hanno scritto la storia dell¡¯alpinismo: nel 2019 con ¡°Project Possible¡± sale i 14 Ottomila in 6 mesi e 6 giorni, tra il 24 maggio (Annapurna) e il 29 settembre (Shishapangma). Il 16 gennaio 2021, con altri 9 nepalesi, sale in vetta al K2, il solo Ottomila ancora inviolato d¡¯inverno. Tra i 10 ¨¨ il solo a farlo senza l¡¯aiuto dell¡¯ossigeno, anche per rispondere a chi lo aveva criticato, due anni prima, per aver portato a termine la prima impresa sfruttando gli elicotteri e le bombole di ossigeno supplementare.
CHE SPETTACOLO
¡ª ?Queste due imprese hanno dato a Purja una visibilit¨¤ planetaria. Quando arriva al rifugio Lagazuoi sono tante le persone che gli chiedono un selfie e una battuta. Lui dice di s¨¬ a tutti, dispensa sorrisi e strette di mano. Sulle spalle ha un grosso zaino nero. ¡°Dentro c¡¯¨¨ il parapendio¡±, spiega. In realt¨¤ ¨¨ una vela da para-alpinismo. Si tratta di un 19 metri quadri di vela, molto leggero e maneggevole. ¡°Voglio provare a scendere cos¨¬ da quass¨´. Ma dipende dalle condizioni del vento¡±. Nell¡¯attesa si gode il panorama delle Dolomiti: davanti a lui la vista a 360¡ã ¨¨ mozzafiato: Tofane, poi Antelao e proseguendo in senso orario Pelmo, Civetta, Marmolada, Sella, fino alle splendide guglie delle Odle. ¡°Straordinario, non saprei da che parte iniziare¡±.
L¡¯accoglienza
¡ª ?Soddisfatto Sandro Parisotto, presidente di Scarpa, l¡¯azienda veneta di calzature di cui Purja ¨¨ testimonial da un anno. ¡°Cortina ¨¨ un luogo legato alla storia delle spedizioni italiane, quindi non c¡¯era posto migliore per presentare Nirmal. Ci hanno sempre attratto gli alpinisti che propongono cose diverse. Nims ha fatto qualcosa di grandioso e averlo qui ¨¨ un enorme piacere. Incarna lo spirito dell¡¯azienda. ? una persona umile con cui pu¨° parlare di tutto. Lo ritengo uno dei grandi, ha fatto progredire l¡¯alpinismo verso nuovi obiettivi¡±.
IL DECOLLO
¡ª ?A un certo punto Nirmal saluta tutti. Esce con Jody Barattin, direttore commerciale di Scarpa ed esperto di parapendio. Danno un¡¯occhiata gi¨´ verso il passo Falzarego per capire dove atterrare, sente il vento, capisce che le condizioni per lui sono fattibili. Trova un posto buono per decollare e nel giro di 5 minuti va. ¡°Ciao ragazzi, ci vediamo gi¨´¡±. Cinque minuti dopo ¨¨ gi¨¤ a valle. Purja ¨¨ incredibile anche in un giorno normale.
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