La Maratona dei ghiacciai disputata sabato 22 aprile ha sorriso agli atleti e alle atlete dell¡¯Esercito. Che hanno sbaragliato una concorrenza agguerritissima
Il meteo favorevole e un percorso in buone condizioni hanno reso pi¨´ spettacolare che mai la XXIII edizione del Trofeo Mezzalama, disputato sabato 22 aprile sul percorso tradizionale di 45 km con 3.272 metri di dislivello da Cervinia a Gressoney-La-Trinit¨¦. A dominare la ¡°Maratona dei ghiacciai¡±, sia in campo maschile che femminile, sono state le squadre del Centro Sportivo Esercito. Tra le ragazze il team composto da Giulia Murada, Giulia Compagnoni e Alba De Silvestro non ha avuto rivali, ben pi¨´ combattuta la sfida al maschile.
Testa a testa tra gli uomini
¡ª ?Appena dopo il via da Cervinia tre squadre - il Centro Sportivo Esercito con Matteo Eydallin, Robert Antonioli e Davide Magnini, i francesi Samuel Equy, Matheo Jacquemoud e Xavier Gachet e il dreamteam di Jakob Hermann, Werner Marti e Martin Anthamatten - hanno preso decisamente la testa della gara. I tre terzetti si sono controllati a vicenda per tutta l¡¯ascesa al Colle del Breithorn e il controllo ¨¨ continuato anche lungo la salita del Castore e il successivo passaggio al rifugio Quintino Sella. Eydallin, Antonioli e Magnini hanno provato ad allungare nella seconda parte della salita al Naso del Lyskamm guadagnando un vantaggio esiguo ma probabilmente decisivo in termini strategici e psicologici. Nella successiva salita alla Roccia della Scoperta i tre alpini, letteralmente tirati da Matteo Eydallin, hanno decisamente incrementato il vantaggio riuscendo a scendere verso Capanna Gnifetti e al Rifugio Mantova con un buon margine. Nella discesa finale, liberi dall¡¯obbligo di muoversi legati in cordata i tre hanno sciato sicuri tracciando linee pulite ed efficaci. E nessuno ¨¨ stato pi¨´ in grado di riprenderli.
Al traguardo di Gressoney-La-Trinit¨¦ gli azzurri, accolti da un pubblico delle grandi occasioni, hanno fatto fatto fermare i cronometri sul tempo di 4 ore 55¡¯49¡¯¡¯. Equy, Jacquemoud e Gachet sono giunti in seconda posizione con 2¡¯44¡¯¡¯ di ritardo mentre Hermann, Marti e Anthamatten hanno completato il podio con il tempo di 5 ore 03¡¯24¡¯¡¯ , precedendo il team italo-belga formato da Michele Boscacci, Nadir Maguet e Maximilien Drion Du Chapois.
Le parole di Michele Boscacci
¡ª ?E proprio del gi¨¤ due volte campione del mondo di skialp Michele Boscacci abbiamo potuto raccogliere le prime impressioni dopo la gara. ¡°Questa ¨¨ stata una stagione travagliata e non sono partito con grandi aspettative anche perch¨¦ non avevamo avuto il giusto tempo per acclimatarci¡±, esordisce l¡¯atleta valtellinese. ¡°Nonostante tutto possiamo essere soddisfatti, siamo riusciti a gestire bene lo sforzo e il quarto posto in una gara cos¨¬ lunga lo dimostra. Certamente ci sono stati momenti di difficolt¨¤, ma ci siamo aiutati a vicenda lavorando insieme per ottenere un ottimo risultato¡±.
Uno sforzo da 4mila calorie
¡ª ?C¡¯¨¨ una dieta specifica per una gara come il Mezzalama? ¡°Abbiamo seguito un piano piuttosto semplice, che prevedeva la solita alimentazione sana nei giorni precedenti alla gara, prestando piuttosto attenzione a come nutrirci durante la competizione¡±, dice ancora Boscacci. ¡°Ho gi¨¤ disputato il Mezzalama sette volte e so che si bruciano circa 4000 calorie. Nel corso della gara di oggi abbiamo consumato circa 3 litri di liquidi, pi¨´ gel e integratori. Per questo aspetto assai delicato sono seguito dal team di Enervit con dei prodotti specifici per competizioni come questa¡±.
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