Il crollo sarebbe avvenuto nei pressi di Punta Rocca, sulla via che normalmente si percorre per raggiungere la vetta. Le ricerche sono ancora in corso per verificare la presenza di altre persone
Sulla Marmolada, a 3500 metri, ¨¨ crollato un consistente seracco di ghiaccio (GUARDA QUI IL VIDEO). Il distacco sarebbe avvenuto nei pressi di Punta Rocca, sulla via che normalmente si percorre per raggiungere la vetta. Il bilancio, provvisorio, dell'incidente ¨¨ di sei morti, 9 feriti di cui uno grave e venti dispersi. Il seracco si sarebbe spezzato in due punti e il crollo avrebbe provocato una slavina di ghiaccio su un'area di? 300 metri dove si trovavano diversi escursionisti.
soccorsi e alte temperature
¡ª ?Tutte le stazioni di soccorso alpino della zona sono state attivate. Sul posto 5 elicotteri e unit¨¤ cinofile stano verificando l'eventuale presenza di altre persone. I corpi sarebbero stati estratti dalla massa di ghiaccio ma non ancora recuperati e portati a valle. In questi giorni sulla Marmolada era stato raggiunto il record di temperatura,? 10 gradi in vetta.??Gruppi di persone sono gi¨¤ stati accompagnanti a valle dai soccorritori.?
quattro cordate
¡ª ?"I primi testimoni hanno parlato di una quindicina di persone. In tutto quattro cordate, due in alto, sulla via normale, e due pi¨´ in basso. Ma non sappiamo esattamente da quante persone fossero composte e dobbiamo basarci su ipotesi. Ci sono blocchi di ghiaccio che vanno dai venti centimetri al mezzo metro ed ¨¨ difficile che ci siano dei sopravvissuti". Cos¨¬ Walter Cainelli, numero uno del Soccorso alpino del Trentino. I feriti si sono salvati perch¨¦ erano lontani dall'area dell'evento, investiti prevalentemente dallo spostamento d'aria e da piccoli detriti. ?Purtroppo ci sono residui in quota e c'¨¨ una crepa sulla parte sommitale del ghiacciaio, quindi bisogna intervenire il prima possibile ma non sottovalutando il rischio per i soccorritori. Il distacco ¨¨ avvenuto attorno ai 3.000 metri (la vetta ¨¨ appena 343 metri sopra, ndr) e le ricerche si sono concentrate ad una quota di 2.500-2.800 metri. L'ascesa era considerata sicura ma con questo caldo e lo zero termico che si alza...?, ha aggiunto Cainelli.
la testimonianza
¡ª ?"Il boato, che si ¨¨ sentito distintamente intorno alle nostre montagne, ci ha fatto capire subito che era successo qualcosa di grave, tant'¨¨ che sono subito corso a chiamare i soccorsi?, aggiunge la guida alpina. ?Dalla zona del seracco io disto circa 3 km - spiega - e ho visto tutto in diretta. Noi conosciamo bene quella parte di montagna perch¨¦ come rifugio abbiamo anche una nostra capanna proprio in vetta. Questa tragedia ci colpisce, ma non abbiamo avuto paura per la nostra incolumit¨¤ perch¨¦ il rifugio ¨¨ sicuro?. "Detto questo, ripeto - conclude - mi aspetto che un'altra parte del seracco venga gi¨´ per lo scioglimento continuo del ghiacciaio".
salme nello stadio del ghiaccio
¡ª ?Secondo quanto si apprende da fonti dei soccorritori, i corpi delle vittime sarebbero stati estratti dalla massa di ghiaccio ma non ancora recuperati e portati a valle. Le ricerche sono ancora in corso per verificare la presenza di altre persone. Le salme delle vittime sono state portate allo stadio del ghiaccio di Canazei, il paese della Val di Fassa che si trova a pochi chilometri dal passo Fedaia, dove parte la funivia per salire in vetta. Al palazzo del ghiaccio ¨¨ inoltre stato attivato un team di psicologi per assistere i parenti delle vittime
il cordoglio di draghi
¡ª ?"Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, esprime il pi¨´ profondo cordoglio per le vittime del terribile crollo sulla Marmolada. Il Governo ¨¨ vicino alle loro famiglie e a tutti i feriti. Il Presidente Draghi ¨¨ costantemente informato sull'andamento dei soccorsi dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, dal Presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, dal soccorso alpino, dai vigili del fuoco, dalle autorit¨¤ locali, che ringrazia per il loro incessante lavoro". Lo rende noto Palazzo Chigi.
protezione civile
¡ª ?Gianpaolo Bottacin, assessore regionale del Veneto alla Protezione civile, ha dichiarato. "La situazione ¨¨ in evoluzione - afferma - ed ¨¨ difficile allo stato attuale dare con certezza conto dell'accaduto". E poi: "Sto costantemente informando? il Capo del Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio".
Gazzetta dello Sport
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