Attivit¨¤ motoria, stadi, quarantena dopo che si torna dall'estero: le regole da seguire fino al 30 aprile
La cartina dell¡¯Italia, dopo essere stata colorata solo di rosso durante il weekend di Pasqua, torna bicolore con ampie zone arancioni. Il giallo non ¨¨ previsto almeno fino al weekend del primo maggio, a meno di un (improbabile) crollo dei contagi e della pressione sugli ospedali. Da oggi sono in zona rossa Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana e Valle d¡¯Aosta, mentre in zona arancione ci sono Abruzzo, Basilicata, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia, province autonome di Trento e Bolzano, Umbria e Veneto. La sostanziale differenza tra le due zone di rischio ¨¨ che nelle regioni arancioni si pu¨° uscire di casa senza autocertificazione (ma sempre entro i limiti comunali) e riaprono negozi, parrucchieri, centri estetici, mentre bar e ristoranti possono lavorare solo con l¡¯asporto. Centri sportivi, palestre e piscine, invece, continuano a restare chiusi, tranne che per gli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale.
ATTIVIT¨¤ SPORTIVA E MOTORIA
¡ª ?L¡¯attivit¨¤ sportiva e motoria all¡¯aperto, comunque, resta consentita sia in zona rossa che in zona arancione. In entrambi i casi bisogna comunque restare nel proprio comune, a meno che non sia necessario spostarsi in un altro comune per indisponibilit¨¤ di strutture idonee nel proprio comune (il tennista, tesserato con la Fit, pu¨° andare ad allenarsi in un comune diverso da quello di residenza o domicilio, qualora nel suo non ci siano campi disponibili). E, per attivit¨¤ come running o ciclismo, si possono varcare i confini comunali nel caso in cui lo spostamento sia funzionale all¡¯attivit¨¤ sportiva e il punto di partenza e di arrivo siano nello stesso comune. In zona rossa, infine, l¡¯attivit¨¤ motoria all¡¯aperto (la passeggiata, per esempio) ¨¨ consentita solo individualmente e nei pressi della propria abitazione. In tutti i casi ¨¨ necessario rispettare sempre la distanza di sicurezza dalle altre persone e sono vietati gli assembramenti.
stadi
¡ª ?Non ¨¨ al momento prevista la presenza del pubblico negli stadi, ma non ¨¨ escluso ¡ª se i dati dei nuovi contagi fossero davvero bassi ¡ª di poter consentire la presenza di un massimo di 1.000 spettatori. E nemmeno la ripartenza degli sport di contatto.
VIAGGI
¡ª ?Nell¡¯ultima ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, inoltre, ¨¨ stata prorogata al 30 aprile la quarantena di 5 giorni per chi rientra dai Paesi dell¡¯Unione Europea in cui si ¨¨ recato per motivi di turismo. Va comunque fatto un test negativo prima dell¡¯ingresso in Italia e uno (antigenico o molecolare) allo scadere dei 5 giorni. I Paesi al ritorno dai quali ¨¨ prevista questa procedura sono: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia, (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Irlanda del Nord, Israele, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco. Per tutti gli altri Paesi resta prevista la quarantena di 14 giorni, oltre al tampone prima del rientro in Italia e allo scadere delle due settimane di isolamento.
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