Da adolescente Federico Bernardeschi ha avuto un problema al cuore: l'ipertrofia ventricolare sinistra, come sua sorella Gaia. Ha spiegato come lo ha risolto
"A 16 anni mi hanno detto che non potevo pi¨´ giocare a causa del cuore. Sono stato in casa fermo per mesi ed ho capito quanto amassi davvero il calcio. Da l¨¬ mi sono ripromesso di fare tutto quello che era in mio potere per arrivare ad essere un giocatore professionista". Queste le parole rilasciate oggi da Federico Bernardeschi, attaccante della Juventus e campione d¡¯Europa con la Nazionale, ai microfoni di Dazn.
Non ¨¨ per¨° la prima volta che Bernardeschi racconta il problema avuto da adolescente: lo aveva fatto il passato e come lui sua sorella. Nel 2019 raccont¨°: "Appena passato dall¡¯Empoli alla Fiorentina, durante un controllo di routine, mi dissero che qualcosa non andava e scoprirono che avevo il cuore allargato. Non sapevano quanto poteva essere grave e avrei anche potuto smettere di giocare. Sono stati sei mesi brutti e difficili, ma per fortuna grazie ad una dieta specifica e ad un farmaco tutto si ¨¨ risolto".
QUAL ERA IL PROBLEMA
¡ª ?Nel dettaglio, come raccontato dallo stesso Bernardeschi a La Stampa, Federico aveva il "ventricolo sinistro pi¨´ grosso di 8 millimetri". Un problema, quello dell¡¯ipertrofia ventricolare sinistra, che si riscontra negli atleti e che, nei casi pi¨´ lievi, si cura con farmaci e con una dieta iposodica. In questi casi si parla proprio di "cuore d¡¯atleta".
E Federico lo era davvero, tanto che ¨¨ tornato a giocare e, pur controllandosi sempre come logico, non ha mai avuto altri problemi. Quel periodo non riusciva a restare calcio: "Ma ci pensava mia madre", poi quando ¨¨ diventato calciatore vero con i primi soldi ha offerto una cena proprio ai genitori e alla sorella Gaia, a cui ¨¨ legatissimo. Anche lei in passato ha raccontato cos¨¬ il problema al cuore di Federico: "? stata una grandissima paura per la sua salute fisica, non sapevamo dove potesse sfociare questo problema".
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