Corsa N.Ext ¨¨ lĄŻultimo nato in casa Vittoria che? rispetto al Corsa con carcassa in cotone punta sul nylon e cambia anche la mescola. Lo abbiamo provato durante la Granfondo pi¨´ bella del mondo, la Maratona delle Dolimiti. Ecco come ¨¨ andata...
I cicloamatori quando pedalano pretendono sempre di pi¨´. Del resto il salto di qualit¨¤ compiuto dalle biciclette, ma soprattutto dagli accessori e dai componenti ¨¨ stato semplicemente clamoroso negli ultimi 10 anni. Parliamo di gruppi, freni, telai, scarpe, caschi e tutto ci¨° che rende pi¨´ confortevole unĄŻuscita in bicicletta, sia che ci si trovi a una Granfondo sia che si pedali in compagnia con gli amici. Se tuttavia chiedete a un ciclista in che situazione non vorrebbe mai trovarsi, ¨¨ pi¨´ che probabile che vi possa rispondere con un Ą°non voglio bucareĄą. Fermarsi a bordo strada, cambiare la camera dĄŻaria (ti pu¨° capitare con il termometro a +35 come a 0 gradi, magari quando hai una gran fretta di tornare a casa) ¨¨ una situazione in cui nessuno spera di trovarsi, a prescindere dallĄŻabilit¨¤ e dalla rapidit¨¤ di ciascuno nel completare lĄŻoperazione.?
LA NOVIT¨¤
ĄŞ ?EĄŻ evidente quindi che gli sforzi dei produttori siano indirizzati ad offrire al cliente prodotti sempre pi¨´ resistenti, in grado di unire alle performance anche una notevole resistenza e una maggiore durata del pneumatico. In questa direzione si muove lĄŻultimo nato in casa Vittoria, il Corsa N.Ext. Il nome rimanda al futuro, che sta nellĄŻaggettivo next, ma anche allĄŻutilizzo del Nylon, con lĄŻazienda di Brembate che dalla media gamma porta questo materiale fino alla fascia alta, quella delle competizioni. E se i professionisti continueranno ad utilizzare il cotone con i Corsa Speed e i Corsa Control, ¨¨ perch¨Ś per loro non ¨¨ fondamentale la durata del pneumatico ma ricercano ossessivamente la prestazione. La grossa novit¨¤ di Corsa N. Ext sta appunto nel nylon. E rispetto al Corsa con carcassa in cotone cambia anche la mescola. Quella nuova associa la silice al grafene, applicato ai pneumatici da strada gi¨¤ dal 2015. La combinazione su cui hanno scommesso in Vittoria riduce il consumo della copertura e rispetto a una mescola standard aumenta grip e guidabilit¨¤, come testimoniano i test di laboratorio. Velocita? ed efficienza di rotolamento, rispetto al Rubino Pro ma anche a due penumatici Ą°rivaliĄą come Continental Grand Prix 5000 e Schwalbe Pro On, aumentano del 9%, il grip sale del 32% e soprattutto cresce del 21% la resistenza alle forature, che aumenta ulteriormente se abbiniamo la nuova camera dĄŻaria in poliuretano termoplastico, la Ultra Light Speed. Corsa N. Ext ¨¨ ovviamente disponibile anche nella versione TSS (Tubeless Straight Side): compatibile con i cerchi hookless e che pare destinata a soppiantare la versione classica nei gusti di chi pedala: sempre pi¨´ amatori in un futuro nemmeno cos¨Ź lontano abbandoneranno il classico allestimento copertoncino+camera dĄŻaria.?
IL PRIMO TEST
ĄŞ ?Il primo impatto con i Vittoria Corsa N. Ext ¨¨ avvenuto durante la presentazione in anteprima per la stampa specializzata, avvenuta in azienda a fine maggio. Nella circostanza, abbiamo pedalato insieme ai tester di Vittoria per poco meno di 50 km in un percorso molto mosso sui muri nei pressi di Bergamo. La primissima sensazione, su discese abbastanza tecniche che non conoscevamo ¨¨ stata di notevolissimo comfort. LĄŻultima nata in casa Vittoria ¨¨ una gomma estremamente reattiva nel rispondere alle sollecitazioni e ai cambi di direzione. Eccellente anche la reazione nellĄŻassorbire le imperfezioni dellĄŻasfalto, che purtroppo in Italia non mancano mai.?
SCOMMESSA ALLA MDD
ĄŞ ?Ma una semplice passeggiata non poteva bastarci. E allora, dĄŻaccordo con Vittoria, abbiamo optato per unĄŻulteriore prova alla Maratona delle Dolomiti dello scorso 3 luglio. Siamo andati oltre, partendo per i 138 km del percorso lungo con 4.200 metri di dislivello senza nessun kit antiforatura e scommettendo sulla resistenza del Corsa N. Ext TSS (tubeless), a cui abbiamo anche abbinato lĄŻAir-Liner da applicare allĄŻinterno del pneumatico. La tecnologia non ¨¨ troppo dissimile da quella Run-Flat dei pneumatici delle auto. In caso di foratura lĄŻAir-Liner promette di non scendere comunque sotto i 5 bar di atmosfera. In parole povere, vi permette di arrivare a casa o al traguardo senza fermarvi per sistemare lĄŻeventuale danno. E durante la Granfondo pi¨´ bella del mondo abbiamo avuto risposte eccellenti: la bici resta guidabile in ogni situazione, e reagisce bene quando finisce sopra a dei sassolini o a delle piccole buche. E la scorrevolezza non ne risente in alcun modo. Insomma, il sogno di ogni ciclista, ovvero il rischio zero di forature, non si ¨¨ ancora avverato. Ma ci stiamo arrivando.
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