Andrew Tate arrestato per tratta di esseri umani. Greta Thunberg: "Ecco cosa succede quando..."

L'ex?kickboxer è stato arrestato in Romania dove aveva organizzato un sistema per vendere online video porno con protagoniste alcune ragazze che l'hanno denunciato

Non solo polemiche su Twitter per Andrew Tate. L’ex kickboxer americano e suo fratello Tristan sono stati arrestati nella notte in Romania, nell’ambito di un'indagine per traffico di esseri umani. In particolare, Tate e suo fratello sono accusati di aver rapito alcune donne per costringerle a prostituirsi realizzando dei video porno da vendere online.

la dinamica dei fatti

Al momento, gli inquirenti hanno trovato ben 6 ragazze che hanno confermato le accuse e ne cercano altre. La risposta dei legali dei fratelli Tate è stata che le ragazze erano tutte a conoscenza di quello che stavano facendo e che erano consenzienti. La notizia è stata diffusa dai media romeni e rilanciata nelle scorse ore dall’Ansa in Italia. Secondo le prime ricostruzioni fatte proprio dai media, l’inchiesta giudiziaria che riguarda i due Tate è partita lo scorso aprile, ma è stata tenuta riservata dalle autorità locali fino a questo momento. L’arresto, poi, è scattato nel momenti in cui i due hanno rimesso piede in Romania, probabilmente per proseguire nella loro azione nei confronti di altre donne. In passato, Tate è stato anche bandito da alcune piattaforme online per aver pubblicato contenuti misogeni e offensivi.

lo scontro con greta thunberg

Proprio lo scorso mercoledì, Andrew Tate era tornato alle cronache non per meriti sportivi, ma per uno scontro su Twitter con l’attivista per il clima Greta Thunberg. L’ex sportivo aveva provocato la giovane svedese, vantandosi di possedere ben 33 auto e di inquinare l’aria con il motore della sua Bugatti e delle sue Ferrari. Il Tweet di Tate si chiudeva quindi con un invito a Greta di scrivergli il suo indirizzo mail per mandarle l’elenco delle sue auto, così da poter calcolare il totale delle sue emissioni. ? stato proprio il finale di questo post a offrire sul piatto a Greta la possibilità di rispondergli a tono. “Illuminami - ha risposto la ragazza - scrivimi all’indirizzo mail smalldickenergy@getalife.com”.

errore di traduzione

La risposta della ragazza, però, è stata oggetto di critiche soprattutto a causa di una errata traduzione dell’indirizzo mail ironico fornito dalla Thunberg. “Small dick energy”, infatti, non è body shaming - come hanno scritto in molti -, non si riferisce alle dimensioni del pene di Tate. Al contrario, Greta ha utilizzato un’espressione tipica dello slang inglese che è diventata un sinonimo di mascolinità tossica. Come confermano Wiktionary e l’Urban Dictionary, Greta non si stava concretamente riferendo alle dimensioni del pene di Tate, ma al contrario stava ponendo l’accento sul suo fare da mascolinità tossica, la sua volontà di mettersi in mostra tipica del machismo del XXI secolo. In particolare, proprio l’Urban Dictionary definisce l’espressione tipica di “qualcuno che mette in mostra la mascolinità essendo presuntuoso, mettendosi in mostra, eccessivamente sicuro di sé per compensare” altre carenze.