L'ente ha previsto precise regole di riscossione per questi debiti
Nella legge di Bilancio 2023, il governo Meloni ha previsto - come sappiamo - il saldo e stralcio delle cartelle esattoriali. Dopo aver visto le modalit¨¤ con cui aderire alla campagna, vediamo di seguito cosa ¨¨ stato previsto per i debiti fino a 1000 euro.
la "definizione agevolata"
¡ª ?Anche in questo caso, ¨¨ stato previsto l¡¯utilizzo della cosiddetta ¡°definizione agevolata¡±, che altro non ¨¨ se non il saldo e stralcio delle cartelle esattoriali. L¡¯annullamento di queste cartelle, come previsto dalla legge n. 197/2022, si concretizzer¨¤ solamente il 31 marzo 2023. Inoltre, ¨¨ bene precisare che per questo tipo di importi non ¨¨ prevista alcuna mora o maggiorazione, proprio perch¨¦ parliamo di cifre ¡°basse¡±. Gli importi da saldare - gi¨¤ detratti delle more - saranno quindi definiti dall¡¯Agenzia delle entrate stesse e comunicate ai debitori entro il 30 giugno 2023.
7 milioni di contribuenti
¡ª ?Questo tipo di debitori - quelli che hanno cartelle con importi inferiori ai 1000 euro - rappresenta oggi una larga fetta del totale: ben 7 milioni. In particolare, il complessivo delle cartelle esattoriali sotto i 1000 euro - come detto dal viceministro dell¡¯Economia Maurizio Leo - ¨¨ complessivamente di?25-27 milioni, per un controvalore di 18 miliardi". Al momento, il gettito previsto dalla rottamazione "quater" supera i 12 miliardi.
oltre 10mila al giorno
¡ª ?Come ¨¨ stato comunicato dall¡¯Agenzia, in cinque giorni dall¡¯attivazione del servizio, le domande di rottamazione arrivate sono state ben 65mila: circa 10mila al giorno. A dare i primi dati sulla "tregua fiscale"?¨¨ stato proprio il viceministro Leo, nel corso dell¡¯evento Telefisco 2023 organizzato da Il Sole 24 Ore. ¡°Io penso - ha detto Leo - che la tregua fiscale come l¡¯abbiamo concepita pu¨° rappresentare un ponte verso la riforma del fisco. I contribuenti si trovano in grande difficolt¨¤, non hanno risorse avendo dovuto affrontare tante situazioni emergenziali, dalla pandemia all¡¯aumento del costo delle materie prime, e quindi diamogli una boccata di ossigeno, abbassando la misura delle sanzioni che sono fuori linea rispetto a quelle europee".
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