Bassano, il 17enne Tommaso Fabris ucciso dalla meningite. Era un giovane talento del basket

Il ragazzo, colpito da meningite batterica fulminante, è morto questo pomeriggio

Tommaso Fabris non ce l’ha fatta. Il 17enne di Tezze sul Brenta, in provincia di Vicenza, che negli scorsi giorni aveva fatto notizia per la sua meningite batterica fulminante è morto questo pomeriggio. A ufficializzare la sua scomparsa è stata l’Usl 7 della sua città tramite un comunicato. Una storia difficile, che riguarda un ragazzo dai tanti pregi: studente modello, dal carattere gentile e grande appassionato di basket.

le ultime ore di tommaso

Le speranze che Tommaso potesse farcela si erano già affievolite nelle scorse ore, quando attorno alle 10.30 i medici avevano avviato le procedure per dichiarare la sua morte cerebrale. Il tutto, accettando in maniera rassegnata che gli sforzi fatti nelle ore successive al suo ricovero si sono rivelati quasi del tutto inutili. Nelle scorse ore, poi, tanti degli amici di Tommaso si erano riuniti in veglia sotto le finestre dell’ospedale della città, il San Bassiano, pregando per il suo futuro, con uno striscione con la scritta “Forza Tommy”.

chi era tommaso fabris

Tommaso avrebbe compiuto 18 anni tra pochissime settimane. Studente del quarto anno del liceo sportivo della sua città, da anni praticava il basket, che aveva eletto a suo sport preferito. Nel 2019 era stato infatti vincitore del campionato italiano under 14 con la sua Oxygen Bassano, e in questa stagione - come succede a tanti giovani di talento - disputava i campionati di due categorie differenti: l’under 19 con l’Mba Bassano e poi la Serie C Gold di “The Team”. “Quando se ne va una persona così giovane si dice sempre che era un ragazzo fantastico - ha dichiarato Massimo Sonda, responsabile tecnico di Mba Bassano - ma nel caso di Tommy è davvero così, un ragazzo super sotto tutti gli aspetti. Il figlio che chiunque vorrebbe avere”.

cos'è la meningite batterica fulminante

La meningite è una infiammazione delle meningi, le membrane che rivestono encefalo e midollo spinale e del liquido cerebrospinale compreso tra esse. Come malattia, generalmente, si origina da un’infezione e può essere virale o batterica, come nel caso di Tommaso. Quest’ultima, in particolare, è più rara ma estremamente seria. Può insorgere improvvisamente, senza manifestare dei grossi sintomi, che a loro volta possono facilmente essere scambiati per quelli di una banale influenza, che finiscono per peggiorare nell’arco di un paio di giorni Nel 10-20% dei casi - tra cui quello di Tommaso - la malattia è rapida e acuta, con un decorso velocissimo che può portare al decesso in poche ore nonostante una terapia adeguata. Si tratta di una malattia infettiva, la cui trasmissione avviene per via respiratoria o contatto diretto e condivisione di oggetti contaminati. I pazienti sono infettivi per circa 24 ore dall’inizio della terapia con un periodo di incubazione di che va da 1 a 10 giorni. Colpisce soprattutto i bambini sotto i 5 anni, i giovani tra i 18 e i 24 anni, e le persone anziane o che vivono e dormono in ambienti comuni. Nel 2021 in Italia sono stati segnalati 26 casi di malattia invasiva da meningococco; nel 2020 e 2019 ne sono stati segnalati rispettivamente 74 e 190,