Usa, ancora una sparatoria in una scuola a Nashville: almeno sei morti

L'attentatrice, una ragazza di 28 anni, è entrata nell'istituto di ispirazione cattolica armata di due fucili d'assalto e una pistola e ha aperto il fuoco

Negli Stati Uniti si torna a sparare. Questo pomeriggio, in una scuola elementare di Nashville, Tennessee, almeno sei persone sono morte a causa di diversi colpi d’arma da fuoco. Il primo proiettile è stato sparato da una donna, che risulta tra le vittime.?

la dinamica della sparatoria

Stando alle prime ricostruzioni, la ragazza - inizialmente definita semplicemente una teenager, ma poi identificata come una ventottenne - ha fatto irruzione nella Covenant school armata di ben due fucili d’assalto e una pistola. Qui ha aperto il fuoco, anche se non è ancora chiaro il suo movente, provocando la morte di tre bambini e tre adulti. La scuola presa di mira è un istituto privato di ispirazione cristiana. La polizia è subito arrivata sul posto, ma per ora non si hanno ulteriori informazioni. Al momento, i media internazionali sono in attesa di aggiornamenti.

128 sparatorie di massa in tre mesi

Come riporta il sito Gun violence archive, si è trattato del centoventottesimo caso di “mass shooting” negli Stati Uniti solo nel 2023. In particolare, il termine fa riferimento a una strage compiuta con armi da fuoco e che abbia provocato almeno 4 morti.?

le parole della casa bianca

Anche questa volta, come già accaduto in passato, dalla Casa Bianca sono arrivate parole molto dure. Il Presidente Joe?Biden ha sollecitato il Congresso degli Stati Uniti affinché approvi una nuova legge sulle armi. La sua portavoce Karine Jean-Pierre, ha richiamato un passaggio di un discorso pronunciato un mese fa proprio da Biden: “Quanti altri bambini devono essere uccisi prima che i repubblicani al Congresso si facciano avanti e agiscano per approvare il divieto di armi d’assalto - ha detto arrabbiata -, per colmare le falle nel nostro sistema di controllo dei precedenti o per richiedere il deposito sicuro delle armi? Dobbiamo fare qualcosa”. ? stato profetico.