Nuovo capitolo nella saga legale del fondatore di Wikileaks. La moglie: "Attacco contro la libert¨¤ di stampa"
Nulla di fatto per il?verdetto sulla potenziale estradizione di Julian Assange negli Stati Uniti: l'Alta Corte di Londra ha deciso di rinviare il caso al 20 maggio.?Accolto parzialmente l'appello della difesa, che gli concede tempo per ottenere chiarimenti e garanzie sul rispetto dei suoi diritti fondamentali, compreso il ricorso al primo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti sulla libert¨¤ di espressione. Il fondatore di Wikileaks rischia 18 capi d'accusa e una possibile condanna fino a oltre 170 anni di carcere?per aver condiviso documenti riservati del Pentagono e del Dipartimento di Stato.
assange chi ¨¨ e cosa rischia
¡ª ?Giornalista e attivista australiano,?Julian Assange ha guadagnato fama internazionale come cofondatore di WikiLeaks, piattaforma d'informazione che nel 2010 ha pubblicato documenti riservati che evidenziavano crimini di guerra commessi dall'esercito statunitense in Afghanistan e Iraq. Le rivelazioni hanno scatenato un'inchiesta governativa americana mentre il procuratore generale australiano annunciava un'indagine parallela sulle attivit¨¤ di Assange. Nel 2010, dopo essere stato accusato di reati sessuali in Svezia?(accuse poi archiviate), ha cercato rifugio all'ambasciata dell'Ecuador a Londra per evitare l'estradizione, ottenendo lo status di rifugiato politico. Nel 2019 ¨¨ stato arrestato dalla polizia britannica e detenuto a Belmarsh. Gli Stati Uniti chiedono ora la sua estradizione per spionaggio, ai sensi dell¡¯Espionage Act; accusa per la quale rischia?una condanna fino a 175 anni di carcere. L'Alta Corte britannica sta valutando la richiesta, per timori sulle sue condizioni di detenzione e per le implicazioni sulla libert¨¤ di stampa. La sua difesa, guidata da Stella Morris, moglie e avvocata, si ¨¨ appellata alla decisione per evitare l'estradizione. Assange infatti ¨¨ a rischio di morte e potrebbe commettere un suicidio.
la sentenza
¡ª ?Negli atti, i giudici Victoria Sharp e Jeremy Johnson dell'Alta Corte di Londra hanno posticipato la decisione sull'estradizione di Julian Assange per offrire agli Stati Uniti l'opportunit¨¤ di fornire "rassicurazioni soddisfacenti" riguardo alcune questioni cruciali. In particolare, si fa riferimento al rispetto del Primo Emendamento degli Stati Uniti, che garantisce la libert¨¤ di stampa, e l'assicurazione che Assange non sarebbe soggetto alla pena di morte. In mancanza di tali garanzie, potrebbe essere concesso ad Assange il permesso di appellarsi. La nuova udienza ¨¨ stata fissata per il 20 maggio. Nel frattempo, Assange rester¨¤ detenuto nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh, mentre le sue condizioni di salute - dopo cinque anni di reclusione preventiva - continuano a deteriorarsi.
le parole della difesa
¡ª ?La decisione dei giudici ¨¨ "sconvolgente", ha commentato a caldo stamani la moglie Stella Assange davanti alla Royal Courts of Justice. "I giudici hanno chiesto un intervento politico degli Stati Uniti, che cercano vendetta contro un giornalista che ha rivelato il vero costo umano della guerra. ? un attacco contro la libert¨¤ di stampa" ha chiosato.
il futuro di assange
¡ª ?Nonostante il rinvio della decisione sull'estradizione, le prospettive per Julian Assange rimangono incerte. I giudici non hanno accettato le argomentazione della difesa, secondo cui Assange ¨¨?perseguitato per le sue opinioni politiche. Ci¨° render¨¤ pi¨´ difficile contestare le garanzie che verranno?inevitabilmente offerte dagli Stati Uniti. In passato, la Corte Suprema britannica e l'allora ministro dell'Interno - Priti Patel - avevano gi¨¤ considerato con favore le garanzie statunitensi, compreso l'eventuale trasferimento di Assange in Australia per scontare la pena. Tuttavia, dopo quasi cinque anni a Belmarsh, tutte le possibilit¨¤ di Assange dipendono dall'esito dell'udienza del 20 maggio. Se l'appello non fosse accolto, l'ultima carta da giocare per evitare l'estradizione potrebbe essere un ricorso urgente alla Corte Europea dei Diritti Umani.
Gazzetta dello Sport
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