Il giovane atleta del San Don¨¤ ¨¨ morto in ospedale per trombosi cerebrale, sette giorni prima era stato in pronto soccorso con un forte mal di testa
La morte di un giovane rugbista ha scosso la comunit¨¤ di San Don¨¤. Giorgio Conte aveva solo 15 anni ed ¨¨ morto nella giornata del 21 dicembre a seguito di una trombosi cerebrale. "Era un ragazzo umile e serio, di poche parole, sempre presente e tenace: un vero rugbista" dice il suo allenatore ancora scosso dalla tragica perdita come tutta la squadra.?
Il malore improvviso
¡ª ?Giorgio Conte si era sentito male una prima volta una settimana fa, quando alle 3 del mattino accusando un forte mal di testa, si era fatto accompagnare in ospedale dai genitori. Una tac con esito negativo e il ritorno a casa nonostante qualche valore non proprio regolare nell'analisi del sangue. Il giorno dopo per¨° ¨¨ svenuto ed ¨¨ stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Padova dove ¨¨ rimasto ricoverato fino alla morte senza riprendere pi¨´ conoscenza. Sconvolti i genitori Eleonora e Roberto e il fratello Alessandro.?
insulti no vax
¡ª ?Nel racconto che fa la madre di Giorgio, chiede rispetto per il dolore della sua famiglia "chiediamo si metta un freno ai commenti online, siamo sommersi di messaggi poco rispettosi da parte dei no-vax". Infatti il popolo dei contrari ai vaccini anti-Covid ha legato la morte del ragazzo all'obbligo della terza dose necessaria per giocare a rugby, scatenando cos¨¬ tutto il loro livore on line. La correlazione tra la morte di Giorgio e i vaccini al momento non esiste. La mamma Eleonora spiega che hanno deciso di donare gli organi di Giorgio e nei prossimi giorni sar¨¤ svolta l'autopsia. Il ragazzo era sano e non aveva particolari problemi di salute. "Non solo amava il rugby" spiega la madre "ma ogni giorno si alzava alle 5:30 per frequentare il Centro Edilizia di Treviso, era al secondo anno e innamorato della materia. Era anche un bravo studente".
vero rugbista
¡ª ?Il presidente del rugby San Don¨¤ Alberto Marusso ha raccontato come fosse appena salito di categoria passando all'under 17 "il suo ruolo era quello di tallonatore ma era bravissimo anche a calciare tra i pali. Era felicissimo per esser stato convocato con la selezione Triveneto". L'allenatore Andrea Costantin ricorda la dedizione e la passione del ragazzo per questo sport che amava fin da bambino "aveva un rapporto ottimo con tutti i compagni" racconta al Corriere del Veneto "si allenava con una tale passione e grinta che non so descrivere". Anche il fratellino fino a qualche anno fa giocava a rugby "¨¨ una famiglia da sempre vicina a questo ambiente, la mamma ¨¨ una delle dirigenti del nostro club".?
Il San Don¨¤?rugby ha lasciato un messaggio per ricordare il ragazzo "Giorgio Conte ha passato la palla. Ci stringiamo forte ad Eleonora, Roberto e Alessandro". Da tutto il mondo dello sport veneto sono arrivate parole di affetto e vicinanza al dolore della famiglia.
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