Si tratta dell'orso che ha aggredito un uomo in Valle di Rabbi lo scorso 5 marzo
Il presidente di Leal, la Lega Antivivisezione, Gian Marco Prampolini ha comunicato oggi che il Tar di Trento ha sospeso l'ordinanza di abbattimento dell'orso MJ5 firmata dal Presidente della Provincia Autonoma di Trento Maurizio Fugatti perch¨¦ quell'orso ¨¨ ritenuto responsabile dell'aggressione avvenuta lo scorso 5 marzo ai danni di un uomo in localit¨¤ Mandriole, all'uscita della val di Rabbi, nel comune di Mal¨¨.
L'identificazione dell'Orso MJ5
¡ª ?L'uomo aggredito il 5 marzo aveva riportato delle lesioni sul braccio e sulla testa e dalle analisi genetiche eseguite ¨¨ stato confermato che il genotipo identificato dal DNA ottenuto era quello dell'orso MJ5. Ne ¨¨ dunque stata disposta "la rimozione tramite abbattimento". Un caso dunque simile a quello dell'orsa JJ4 che ha ucciso il runner Andrea Papi (per lei il Tar ha sospeso il giudizio fino all'udienza dell'11 maggio).
Soddisfazione degli animalisti
¡ª ?Gian Marco Prampolini ha dato oggi la notizia della sospensione dell'abbattimento di MJ5: "Con nostra grande soddisfazione il Tar ha accolto il ricorso di Leal dello scorso 20 aprile e le motivazioni formulate dal nostro ufficio legale. ? pi¨´ che mai necessario mettere punti fermi a una follia di sterminio dei plantigradi perseguita dalla giunta Fugatti".
Le dinamiche dell'aggressione non sono chiare
¡ª ?Prampolini ci ha anche tenuto a precisare che le dinamiche dell'aggressione del 5 marzo non sono chiare, perch¨¦ "lasciano aperta l'ipotesi che il cane fosse sciolto e, non controllato, abbia innescato la reazione dell'orso".
L'orso MJ5
¡ª ?MJ5 ¨¨ un orso maschio di 18 anni, figlio degli orsi Maya e Joze che sono due degli esemplari che anni fa sono stati introdotti dalla Slovenia nell'ambito del progetto Life Ursus in Trentino. Prima del 5 marzo non aveva mai aggredito nessuno, a differenza dell'orsa JJ4 che si era gi¨¤ dimostrata pericolosa in passato. Prampolini ha spiegato: "Vogliamo anche contestare i criteri di valutazione di pericolosit¨¤ degli orsi considerati confidenti o aggressivi in quanto vittime essi stessi in primis di azioni di disturbo spesso anche volontarie da parte di curiosi, escursionisti e ancora pi¨´ spesso cacciatori e bracconieri".
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