Oggi è Martedì Grasso: cosa significa e le principali tradizioni in Italia e nel mondo

Dopo il Giovedì Grasso e la domenica di Carnevale, l’ultimo giorno della festa è soprannominato Martedì Grasso

Dopo il Giovedì Grasso e la domenica di Carnevale (che quest’anno è caduta il 19 febbraio), oggi è l’ultimo giorno di carnevale,?Martedì Grasso. Scopriamo cosa rappresenta e quali sono le tradizioni legate a questa giornata.

il martedì grasso

Il Martedì Grasso è il giorno che precede il Mercoledì delle Ceneri e quindi l’apertura della Quaresima. Storicamente, era l’ultimo giorno prima di Pasqua in cui ci si poteva divertire, che nella tradizione nostrana è arrivato a coincidere con l’ultimo giorno in cui si può mangiare della carne. Questo consente quindi ai credenti di prepararsi al meglio per vivere il loro periodo di penitenza quaresimale, caratterizzato dalla rinuncia alla carne. Questo comportamento è insito nell’origine stessa della parola Carnevale, che deriva dal latino carnem levare, ovvero eliminare la carne. Così, dopo il Carnevale, i credenti potevano iniziare il digiuno e provare empatia nei confronti delle sofferenze di Cristo.

il martedì grasso in italia

Il Martedì Grasso è festa praticamente in tutta Italia e non solo.?A Milano,?il Carnevale Ambrosiano prevede una durata leggermente superiore al Carnevale perché, secondo questo calendario, la Quaresima inizia la domenica successiva al mercoledì delle ceneri.?In provincia di Parma, a Fontevivo, invece, la tradizione prevede che il mercoledì delle ceneri si festeggi il marcordì sguròt (termine che deriva dal dialetto e significa “pulire”). La sua storia, come molte delle tradizioni parmigiane, risale al regno di Maria Luigia, moglie di Napoleone. All’epoca, il sovrano era solito festeggiare il martedì grasso nel Collegio dei Nobili, in una piccola località della provincia. Durante questa giornata, infatti, i commensali consumavano cibi buoni e prelibati in grandi quantità, tanto che in genere il giorno seguente restavano così tanti avanzi che era davvero un peccato buttare via tutto. Per questo motivo, Maria Luigia ottenne dall’autorità religiosa la possibilità per posticipare la Quaresima (e il digiuno a essa legato) così da consumare il cibo avanzato. Così, i nobili potevano donare al popolo e tutte le pietanze che non erano state consumate il giorno prima. Ovviamente, questa particolare tradizione viene ancora oggi conservata a Fontevivo, dove la Quaresima inizia un giorno dopo, e il mercoledì delle ceneri era usato dal popolo per ripulire quello che gli era stato donato dalla nobiltà.

il martedì grasso nel mondo

Il Martedì Grasso viene festeggiato in ogni parte del mondo, anche se spesso senza la valenza religiosa che le diamo noi italiani.

• In Germania ad esempio, la vera festa è il lunedì prima del mercoledì delle ceneri, chiamato Rosenmontag (lunedì delle rose) mentre in Svezia si chiama Semladag per via del Semla, ovvero il dolce tipico che viene preparato per questo giorno, ripieno di crema alle mandorle e panna.?
• In Francia, invece, il Mardi gras ha dei profondi legami con la festa medievale, la Fete des Fous ovvero la Festa dei folli, la stessa che viene raccontata in Notre Dame De Paris di Victor Hugo. In occasione di questa ricorrenza, tutti potevano vestirsi e comportarsi come volevano e al termine della festa veniva eletto il Papa dei folli.?
• Nel Regno Unito il martedì grasso prende il nome di Shrove Tuesday, dal verbo to shrive “confessarsi, ottenere l’assoluzione”, la pratica che veniva messa in atto dai credenti. E parlando di cibo, i britannici lo chiamano anche Pancake Day perché in questo giorno la tradizione vuole i pancake come alimento per eccellenza.?
• In Danimarca il carnevale si chiama Fastelavn, ovvero “sera di digiuno” e l’antica tradizione vede l’elezione del cosiddetto re dei gatti. Il gioco consiste nell’appendere una piccola botte tra due pali e dei ragazzi in costume e a cavallo cercano di colpirla con delle mazze. Chi riesce a romperla con un solo colpo vince il contenuto e il titolo di re dei gatti.??