Il padre del "pensiero debole" aveva insegnato filosofia a Torino per anni ed era anche stato europarlamentare
Il filosofo torinese Gianni Vattimo, tra i massimi esponenti della corrente postmoderna, si ¨¨ spento nella tarda serata di oggi a Torino, la sua citt¨¤ natale, all'et¨¤ di 87 anni. A comunicare la notizia del decesso, avvenuto all¡¯ospedale di Rivoli dove il filosofo era ricoverato in condizioni critiche, ¨¨ stato Simone Caminada, suo assistente e compagno di vita in questi ultimi anni.
Gianni Vattimo, i primi anni e gli studi
¡ª ?Vattimo, nato a Torino il 4 gennaio 1936 come Gianteresio Vattimo, si era interessato fin da bambino alla letteratura. Negli anni in cui frequent¨° il liceo classico Vincenzo Gioberti di Torino, Vattimo partecip¨° attivamente alle azioni della Giovent¨´ Studentesca di Azione Cattolica, arrivando qualche anno dopo a definirsi "cattolico militante". Tra le sue letture, quelle che influenzarono il suo pensiero, negli anni universitari ci furono gli scritti di Jacques Maritain, Emmanuel Mounier e i racconti di Georges Bernanos.?
Vattimo, un professore e filosofo
¡ª ?Nel 1959 si laure¨° in filosofia all'Universit¨¤ di Torino, ma per la specializzazione decise di volare in Germania per frequentare l'Universit¨¤ di Heidelberg insieme a Karl L?with e Hans Georg Gadamer. Rientrato in Italia, Gianni Vattimo divent¨° professore ordinario di estetica all'Universit¨¤ di Torino nel 1969 e, in seguito, preside dell'intera facolt¨¤ di Lettere e Filosofia.?Negli anni successivi continu¨° ad insegnare filosofia teoretica presso la stessa universit¨¤, ruolo che ricopr¨¬ fino al 2018, senza mai smettere di pubblicare saggi e scritti e di tenere seminari negli atenei di tutto il mondo.?
Il Pensiero Debole?
¡ª ?Nel corso della sua lunga carriera di filosofo, Vattimo si ¨¨ fatto promotore del concetto di pensiero debole, una propria interpretazione dell'ontologia ermeneutica contemporanea in cui la postmodernit¨¤ veniva vista come una "liberazione" dalla metafisica totalizzante.?
Gli scritti e la politica
¡ª ?All'attivit¨¤ filosofica, portata avanti negli anni con opere come La fine della modernit¨¤ (1985), Etica dell'interpretazione (1989), Vocazione e responsabilit¨¤ del filosofo (2000) e Ecce comu. Come si ri-diventa ci¨° che si era (2007), Vattimo ha affiancato anche l'attivit¨¤ di politico,?prima col Partito Radicale, poi coi Democratici di Sinistra e col Partito dei Comunisti Italiani. Dal 1999 al 2004 Gianni Vattimo ha rappresentato la circoscrizione dell'Italia nord-occidentale al Parlamento Europeo, battendosi contro la sperimentazione animale e il maltrattamento degli animali negli allevamenti. Nel 2015 aveva annunciato la sua adesione al Partito Comunista, rimanendovi iscritto fino alla sua morte.?
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