La perquisizione del secondo covo, un bunker nascosto in un'abitazione di Campobello di Mazara, ¨¨ ancora in corso
Non solo l'appartamento arredato nel cuore di Campobello di Mazara. L'ormai ex superlatitante Matteo Messina Denaro ha potuto contare, negli ultimi mesi che hanno preceduto il suo arresto due giorni fa a Palermo, su un secondo covo a due passi dal primo.
Il secondo covo di Matteo messina Denaro
¡ª ?? quello di cui sono convinti i magistrati della Procura di Palermo e i carabinieri del Ros che nelle ultime ore avrebbero individuato un bunker realizzato all'interno di un altro appartamento di Campobello di Mazara. Un vero e proprio nascondiglio blindato che sarebbe stato fatto realizzare dal boss di Cosa Nostra dietro a una parete di questo secondo appartamento nel cuore del paesino a pochi chilometri da Mazara del Vallo, in provincia di Trapani.
Cosa c'¨¨ nel bunker di Matteo messina Denaro
¡ª ?Nulla ¨¨ stato ancora comunicato alla stampa sul possibile materiale che il boss conservava a neanche 400 metri dall'abitazione che lo ha ospitato per gli ultimi sei mesi di latitanza. ? qui, e questa ¨¨ una delle ipotesi che potrebbe trovare conferma nelle prossime ore, che Matteo Messina Denaro potrebbe avere nascosto documenti e materiali legati alla gestione di Cosa Nostra, cos¨¬ come il denaro utilizzato per condurre la vita agiata di cui gli inquirenti hanno gi¨¤ dato conto.
Un nuovo indagato
¡ª ?Le indagini, intanto, proseguono a 360 gradi e un'altra persona ¨¨ stata iscritta nel registro degli indagati con l'accusa di favoreggiamento: si tratta di un oncologo trapanese, identificato come Filippo Zerilli, che avrebbe eseguito l'esame del DNA necessario per le cure chemioterapiche a cui il boss di Castlelvetrano doveva sottoporsi.
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