Nel 2021 il numero medio delle giornate retribuite al Nord ¨¨ stato di 247, contro le 211 del Sud
Secondo le statistiche della Cgia di Mestre, i lavoratori dipendenti del settore privato del Nord lavorano in media quasi due mesi in pi¨´ rispetto ai colleghi del Meridione. Ci¨° si traduce in una retribuzione giornaliera superiore del 34% a quella dei lavoratori del Sud. Anche in Veneto si registra un divario: qui lo stipendio quotidiano supera del 23% quello del Mezzogiorno. "? la diffusione del sommerso a rendere l¡¯occupazione del Mezzogiorno fragile e povera" si legge nel comunicato. "Se non cominciamo a contrastare efficacemente il lavoro irregolare, il divario Nord-Sud ¨¨ destinato ad aumentare, danneggiando tutto il Paese". Come dire, nelle regioni del Sud si lavora altrettanto e forse anche di pi¨´, ma la forte presenza di attivit¨¤ irregolari e sommerse rende impossibile saperlo con precisione.
il divario tra nord e sud
¡ª ?Il 2021 ha visto una marcata differenza nel numero di giorni lavorativi tra le province italiane. Secondo il rapporto della Cgia di Mestre, le province con il maggior numero di giornate di lavoro sono state Lecco, Vicenza e Treviso, con una media di 259,5, 258,2 e 256,9 giorni lavorativi, rispettivamente. Al contrario, a?Nuoro, Messina e Vibo Valentia?i lavoratori sono stati in fabbrica o in ufficio una media di 193,7, 193,4 e 177,2 giorni lavorativi rispettivamente.
un paese spaccato
¡ª ?"Il mercato del lavoro ¨¨ caratterizzato da tanti precari, molti lavoratori intermittenti, soprattutto nei servizi, e tantissimi stagionali legati al mondo del turismo" si legge nello studio. "Inoltre, si fa meno ricerca, meno innovazione e il numero dei laureati che lavorano nel Sud ¨¨ contenutissimo. La combinazione di questi elementi fa in modo che gli stipendi percepiti dai lavoratori regolari siano statisticamente pi¨´ bassi della media nazionale".
il nodo della produttivit¨¤
¡ª ?Il livello salariale di un territorio ¨¨ strettamente legato alla qualit¨¤ del sistema imprenditoriale e occupazionale presente. A dimostrazione di ci¨°, la produttivit¨¤, misurata dal rapporto tra il valore aggiunto e le ore lavorate, ¨¨ un indicatore utile per comprendere il livello salariale di una determinata zona. Questo dato, tuttavia, evidenzia differenze territoriali molto marcate. In particolare, nel Nord Italia il valore medio della produttivit¨¤ nel 2019 si attestava sui 40 euro circa, mentre nel Mezzogiorno era di 30 euro. Un divario?tra Nord e sud quantificabile con un 33% di differenza tra le due aree geografiche.
retribuzione giornaliera
¡ª ?I dati evidenziano la presenza di forti differenze territoriali anche nel livello retributivo e nella durata media dell'orario di lavoro in Italia.?Nel 2021, la provincia di Milano ha registrato la retribuzione media giornaliera pi¨´ elevata d'Italia per i lavoratori dipendenti del settore privato, con un importo di circa 124 euro al giorno. Seguono Bolzano (104,8 euro), Parma (103,8 euro), Bologna (103,4 euro), Modena (102 euro), Roma (101,3 euro), Reggio Emilia (100,6 euro), Genova (99,8 euro), Trieste (99,4 euro) e Torino (98,5 euro). D'altra parte, i lavoratori dipendenti del settore privato che hanno percepito gli stipendi giornalieri pi¨´ bassi sono stati quelli di Trapani (67,1 euro), Cosenza (66,8 euro), Vibo Valentia (66,7 euro) e Ragusa (66,5 euro). Per quanto riguarda il numero medio di giornate lavorative, nel 2021 gli operai e gli impiegati con il maggior numero di giorni lavorativi sono stati quelli occupati nella provincia di Lecco, con una media di 259,5 giorni. Seguono i dipendenti privati di Vicenza (258,2 giorni), Treviso (256,9 giorni), Lodi (256,7 giorni), Pordenone (256 giorni), Bergamo (255,6 giorni), Padova (255,4 giorni), Cremona (254,8 giorni), Reggio Emilia (254,1 giorni) e Modena (252,2 giorni). Dall'altra parte dello spettro troviamo invece Crotone (200,7 giorni), Lecce (200 giorni), Rimini (199,5 giorni), Agrigento (199,3 giorni), Salerno (198,7 giorni), Foggia (198,4 giorni), Cosenza (196,8 giorni), Trapani (195,6 giorni), Nuoro (193,7 giorni), Messina (193,4 giorni) e Vibo Valentia (177,2 giorni).
i settori pi¨´ remunerativi
¡ª ?Nello stesso anno, i settori che hanno offerto le retribuzioni pi¨´ elevate in Italia sono stati il creditizio-finanziario-assicurativo (170 euro lordi), l'estrattivo (163,5 euro), il comparto energia elettrica-gas (161,3 euro), l'informazione-comunicazione (126,4 euro) e il manifatturiero (107,2 euro). Al contrario, i lavoratori meno pagati hanno lavorato nel settore noleggio-agenzie di viaggio e servizi alle imprese (68,2 euro) e nel settore ricettivo e della ristorazione (56 euro).
discrepanze tra livelli professionali
¡ª ?Infine, i lavoratori in posizioni apicali hanno percepito un'emolumento giornaliero del 577% superiore rispetto a quello degli operai. Mentre ai dirigenti ¨¨ stata corrisposta una paga lorda di 500 euro per 291 giorni di lavoro all'anno, ai secondi ¨¨ stata erogata una retribuzione che si avvicina ai 74 euro per un totale di 219 giorni lavorativi. Gli impiegati, invece, hanno ricevuto una paga media di 97,5 euro al giorno, mentre i quadri hanno percepito 219 euro giornalieri.
? RIPRODUZIONE RISERVATA