La feroce lite in chat tra Morgan e Sgarbi: "Mi ha accoltellato e umiliato"

Tra insulti e rivendicazioni, la collaborazione tra Morgan e Vittorio Sgarbi sembra essere arrivata al capolinea. Ecco cosa è successo.

Sembra essersi interrotto tra gli insulti il rapporto di collaborazione che per mesi ha legato il cantante Morgan al politico e critico d'arte Vittorio Sgarbi, attuale sottosegretario al Ministero della cultura. Insulti privati, tra una chat e l'altra, che sono diventati pubblici a causa della presenza di diversi giornalisti e altri intellettuali italiani nel gruppo su Whatsapp in cui fino a ieri c'erano sia Sgarbi che Morgan.?

A scatenare la rissa a parole sarebbe stata l'eredità di Luigi Tenco, da tempo al centro delle attenzioni di Morgan che vorrebbe dalla famiglia del compianto artista genovese un maggiore impegno nel dare risalto al patrimonio artistico di Tenco. Morgan, stando a quanto riferisce il magazine Mow, avrebbe sollevate il tema chiedendo il supporto di altre persone presenti in quella chat di gruppo, da politici a giornalisti: "Io ho chiesto a voi solidarietà e appoggio, perché stimo a priori chi non conosco. Chi mi ha pugnalato invece da me è sempre stato difeso, lo ha fatto perché, sostiene, io ho sporcato in casa sua, eliminando suoi amici, e aggiunge che sono uno stupido perché vado a cercare supporto da una massa di disperati, che invece lui conosce personalmente".?

Lo sfogo di Morgan è proseguito con toni ancora più accesi, nei confronti di Sgarbi e degli altri presenti in chat: "Quanto tempo ho sprecato per Sgarbi, quante notti, quante parole, quanti sogni. Se non fosse stato per me non sarebbe sottosegretario. Così fanno i cattivi. Sfruttano e poi accoltellano. Io perdo tempo, serenità, speranza, lavoro, contatti, allegria, progetti, stima... Parecchie cose perdo. Basta. ? uno stronzo, un mostro. Alcuni di voi hanno gli screenshot della discussione tra me e Sgarbi. Giudicate voi, io stacco e me ne fotto, chiudo tutto, siete (quasi) tutti delle merde umane. Affanculo miserabili".?

Il critico d'arte, a quel punto, avrebbe estromesso Morgan da quel gruppo su Whatsapp, ma il cantautore è tornato all'attacco di un altro gruppo, chiamato Ministero della Cultura, popolato da artisti e personaggi vicini a Sgarbi e dallo stesso politico. Morgan, sempre secondo quanto riferito da Mow che ha pubblicato una serie di screenshot di quelle accese conversazioni, non si sarebbe limitato a spostare lì la polemica, ma avrebbe anche condiviso alcune chat private con Sgarbi.?

In quella conversazione il sottosegretario al Ministero della cultura si sarebbe rivolto a Morgan definendolo un topo - "Io non ti ho neanche pensato. Sei un topo" - e dicendosi pronto a far sentire all'artista quello che pensa di lui una misteriosa figura che nella chat è stata censurata, al che Morgan ha replicato: "Scommetto che vi fate tante risate. I vili fanno così. Ridono degli altri quando li invidiano".?

A corredo dello screenshot della chat privata, Morgan ha così chiuso la discussione: "Vado a bere del vomito di cane in lattina per provare una sensazione più gradevole delle parole di Sgarbi. Una persona che dice cose così cattive mi fa paura. Gli ho detto che è stato sleale e mi ha risposto che io sono un topo che con i suoi amici mi deride e che non si è mai illuso che io fossi meritevole. Non è un’amicizia, è una mia illusione, ma lui non mi è amico. Mi ha sempre solo usato".?

Nessuna replica da parte di Sgarbi, mentre Morgan da ore sta condividendo su Instagram gli articoli che parlano di questa discussione privata, contribuendo così alla diffusione pubblica di una lite che, salvo colpi di scena, scena la fina di una collaborazione davvero mai nata.